Festa Campanile, Pasquale - Per amore solo per amore

Io sono un innamorato del Natale. Mi piacciono tutti i suoi luoghi comuni: il pandoro Bauli, il panettone Motta, la neve, il presepe, il muschio, il vischio, le luminarie, le dodici notti,il baccalà alla brace, Dickens, Il nome della rosa e Per amore solo per amore.

Questo libro è la storia di Giuseppe. Ma non c'è nulla di fantastico o di trascendente. Un occhio sulla Natività che lascia ben poco spazio al dogma.
Una favola dolce, calda. Da leggere mentre fuori nevica.

Premio Campiello nel 1984. Un capolavoro di Festa Campanile. Altro consiglio: lasciate perdere gli altri.

Incipit:
La corporazione dei falegnami di Galilea mi ha invitato a scrivere una memoria sul defunto socio Giuseppe, autore di una piccola ma utilissima invenzione, perché rimanga traccia in futuro della sua vita e della sua opera.

Desinit:
Maria si lamentava, inginocchiata per terra come una persona che non vuol essere consolata, e Gesù piangeva. Non lo avevo mai visto piangere, nemmeno quando cadeva e si faceva male, nemmeno quando i ragazzi lo avevano picchiato; ora le lacrime gli scorrevano sulle guance. Cercai una parola per consolarlo. «Era un uomo giusto,» dissi, e niente altro.
Ciò accadde l’anno scorso, di questa stagione.
 

Minerva

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Ho visto il film e mi è piaciuto tanto... il libro (come sempre) sarà sicuramente meglio. :)
 
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