Kosegarten, Ludwig - Brama

fabiog

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La malinconia mi avvolge;
Quale divinità può placare
La mia sconfinata brama ?
Mi inumidisce il ciglio,
E riceve indicibile dolore da me.
Scorrete, lacrime, scorrete !

Luna, che guardi amorevole e tenera
Nella mia finestra
Dì, che cos'ho che non va ?
Stelle, che splendete lassù,
Inviandomi il vostro dolce saluto benevolo,
Ditemi che cosa mi tormenta !

L'aria freme lievemente,
la dolce supplica dell'amore
Tuba intorno a me nel crepuscolo.
La fragranza delle rose e delle viole
Profuma l'aria incantata,
Dolci voci sussurrano.

Con un accresciuto senso della mia esistenza
Ambisco la lontananza
Volando come se avessi le ali.
Strano impulso, potere segreto,
Passione indicibile,
Ah, fate che io mi senta ancora bene !

La malinconia mi opprime
Ancora più spaventosa, soffocandomi
Il respiro e la parola.
O la pena del languire in solitudine !
O il dolore dell'essere solo
Nel deserto della vita !

Allora non c'è niente di male
Ad abbracciarmi appassionatamete
Nella gioia e nel dolore ?
Non c'è, ah, nessun tenero cuore
Nel quale io possa riversare il mio
Nel piacere e nella pena ?

Tu che ti lamenti tutto solo,
Solo quando spunta il giorno,
Solo quando cade la notte,
Sconsolato, ah tu disprezzi
La buona fortuna
Languisci e ti struggi
 
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