Film bellissimo e curato nei minimi particolari. Le scene, ambientate nella Parigi dell’800, scorrono sullo sfondo di case lussuose e giardini incantevoli. Tratto dal libro omonimo di Colette, narra la storia di una cocotte cinquantenne impersonata dalla splendida Michelle Pfeiffer che si innamora del figlio ventenne e dissoluto di una sua collega, Cherie. Questi è un adolescente femmineo, dai torbidi occhi blu, debosciato, che si lascia vivere e travolgere dagli eventi. Michelle Pfeiffer, elegantissima, si muove con diplomazia nel mondo viperino delle cocotte invecchiate; il regista è abilissimo nel mostrarla attraverso gli occhi del giovane amante. Cherie è una pedina nelle mani della madre, una donna opulenta e astuta; centrato anche il personaggio della moglie, una ragazza dai grandi occhi tristi, cresciuta con una madre che l’ha sempre ignorata e sposata a un uomo che non l’ama. Particolarmente consigliato al pubblico femminile, più sensibile all'eleganza e alle problematiche della protagonista.
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