Poe, Edgar Allan - Imitazione

fabiog

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Un cupo insondabile mare
di sconfinato orgoglio
mistero e sogno
m'appare quella mia prima età;
un sogno, dico, che un estroso pensiero
popolò di strani esseri mai vissuti,
che il mio spirito non ha mai veduto.
Oh, li avessi lasciati passare,
col mio occhio sognante !
Nessuno al mondo erediti
quella mia visione d'allora;
quei pensieri io controllerei,
come per magia, nella sua mente :
giacchè quella fulgente speranza
e quel lieto tempo sono svaniti,
e pre me ogni umano conforto
con essi andò via con un sospiro :
ma non m'importa che siano periti,
benchè così cari li avessi allora
 

Mizar

Alfaheimr
Un cupo insondabile mare
di sconfinato orgoglio
mistero e sogno
m'appare quella mia prima età;
un sogno, dico, che un estroso pensiero
popolò di strani esseri mai vissuti,
che il mio spirito non ha mai veduto.
Oh, li avessi lasciati passare,
col mio occhio sognante !
Nessuno al mondo erediti
quella mia visione d'allora;
quei pensieri io controllerei,
come per magia, nella sua mente :
giacchè quella fulgente speranza
e quel lieto tempo sono svaniti,
e pre me ogni umano conforto
con essi andò via con un sospiro :
ma non m'importa che siano periti,
benchè così cari li avessi allora

A dark unfathomed tide
Of interminable pride -
A mystery, and a dream,
Should my early life seem;
I say that dream was fraught
With a wild and waking thought
Of beings that have been,
Which my spirit hath not seen,
Had I let them pass me by,
With a dreaming eye!
Let none of earth inherit
That vision of my spirit;
Those thoughts I would control,
As a spell upon his soul:
For that bright hope at last
And that light time have past,
And my worldly rest hath gone
With a sigh as it passed on:
I care not though it perish
With a thought I then did cherish
.

'he bella !
 
Un cupo insondabile mare
di sconfinato orgoglio
mistero e sogno
m'appare quella mia prima età;
un sogno, dico, che un estroso pensiero
popolò di strani esseri mai vissuti,
che il mio spirito non ha mai veduto.
Oh, li avessi lasciati passare,
col mio occhio sognante !
Nessuno al mondo erediti
quella mia visione d'allora;
quei pensieri io controllerei,
come per magia, nella sua mente :
giacchè quella fulgente speranza
e quel lieto tempo sono svaniti,
e pre me ogni umano conforto
con essi andò via con un sospiro :
ma non m'importa che siano periti,
benchè così cari li avessi allora

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