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Evy

Member SuperNova
24-11-2009 Fabio Volo "Il tempo che vorrei" Trama:"I'll trade all my tomorrows for a single yesterday: cambierei tutti i miei domani per un solo ieri, come canta Janis Joplin." È forse proprio questo il tempo che vorrei. Lorenzo non sa amare, o semplicemente non sa dimostrarlo. Per questo motivo si trova di fronte a due amori difficili da riconquistare, da ricostruire: con un padre che forse non c'è mai stato e con una lei che se n'è andata. Forse diventare grandi significa imparare ad amare e a perdonare, fare un lungo viaggio alla ricerca del tempo che abbiamo perso e che non abbiamo più. È il percorso che compie Lorenzo, un viaggio alla ricerca di se stesso e dei suoi sentimenti, quelli più autentici, quelli più profondi. Il nuovo libro di Fabio Volo è anche il più sentito, il più vero, e la forza di questa sincerità viene fuori in ogni pagina. Ci si ritrova spesso a ridere in momenti di travolgente ironia. Ma soprattutto ci si ritrova emozionati, magari commossi, e stupiti di quanto la vita di Lorenzo assomigli a quella di ciascuno di noi.
 

mame

The Fool on the Hill
Curtin, Michael - La lega antinatale

“Se il Natale fosse una persona, uscirei in una notte di nebbia a tagliargli la gola, poi mi costituirei e passerei il resto della mia vita a guardare video dietro le sbarre.”


Michael Curtin
LA LEGA ANTINATALE
mini marcos
448 pagine, 12 euro
in libreria


Comico, dissacrante, sexy.
Arriva finalmente dall’Irlanda il romanzo che fa a pezzi il Natale e i suoi lati più
tragicamente appiccicosi,
pallosamente accascianti,
scontatamente consumistici.


"Michael Curtin è uno dei migliori scrittori irlandesi, comunque è il mio preferito".
Roddy Doyle
 

nici

New member
Tracy Chevalier - Strane creature

E' il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio del Sussex, sulla costa meridionale inglese. Le stagioni si susseguono senza scosse in paese e il decoro britannico si sposa perfettamente con la tranquilla vita di una provincia all'inizio del diciannovesimo secolo. Un giorno, però, sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot e la quiete è subito un pallido ricordo. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento. Margaret, diciotto anni, riccioli neri e braccia ben tornite, sorprende costantemente tutti coi suoi turbanti verdolini sconosciuti alle ragazze di Lyme, che se ne vanno in giro ancora con grevi vestiti stile impero. Louise, meravigliosi occhi grigi e grandi mani, coltiva una passione per la botanica che è incomprensibile in quel piccolo mondo dove alle donne è dato solo di maritarsi e accudire i figli. Ma è soprattutto Elizabeth, la più grande delle Philpot, a costituire un'eccentrica figura in quel paesino sperduto sulla costa. Ha venticinque anni. Dovrebbe comportarsi come una sfortunata zitella per l'età che ha e l'aspetto severo che si ritrova, ma se ne va in giro come una persona orgogliosamente libera e istruita che non si cura affatto di civettare con gli uomini. In paese ha stretto amicizia con Mary Anning, la figlia dell'ebanista. Quand'era poco più che una poppante, Mary è stata colpita da un fulmine. La donna che la teneva fra le braccia e le due ragazze accanto a lei morirono, ma lei la scampò. Prima dell'incidente era una bimba quieta e malaticcia. Ora è una ragazzina vivace e sveglia che passa il suo tempo sulla spiaggia di Lyme, dove dice di aver scoperto strane creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti migliaia di anni fa. Il reverendo Jones, un uomo con il volto squadrato, i capelli a spazzola e le labbra sottili che non stanno mai ferme, dice che le cose non possono stare in questo modo, perché sarebbe contrario alla Bibbia. Dio non può aver creato delle bestie così grandi per poi sbarazzarsene. Elizabeth Philpot però non solo presta fede alla ragazzina, ma la protegge anche dai cacciatori di fossili e dagli avventurieri che accorrono a frotte a Lyme. Tra questi anche l'affascinante colonnello Birch, un militare dritto e sicuro di sé dai bei capelli folti e neri, che infrange il cuore di Mary e suscita una morbosa, irresistibile attrazione nella maggiore delle Philpot. Basata sulla storia vera di Mary Anning, la ragazzina che a Lyme Bay portò alla luce il cranio del primo ittiosauro e rese così possibile quella svolta negli studi sull'evoluzione che trovò il suo coronamento nel 1859, con la pubblicazione dell'Origine delle specie di Darwin, Strane creature è una delle opere più riuscite di Tracy Chevalier: un'avvincente storia di donne che lottano contro le ottuse convenzioni di un'epoca per aprire la strada al progresso e alla conoscenza.

Da metà novembre 2009
 

elena

aunt member
Il 16 novembre esce nelle librerie Altai il nuovo romanzo di Wu Ming.......mi incuriosisce sempre molto questo collettivo....penso lo acquisterò anche alla cieca :wink:
 

mame

The Fool on the Hill
Miriam Toews - IN FUGA CON LA ZIA

Ci sono libri che diventano subito film nella tua testa. In fuga con la zia di Miriam Toews è uno di questi.
Enrica Brocardo Vanity Fair


Ha dalla sua una capacità linguistica innata, il talento di intessere un gergo giovanile che consente l'interazione profonda e autentica con un universo altrimenti inavvicinabile.
Carlotta Vissani D - La Repubblica delle donne


Se il tuo fidanzato scappa in un ashram per riconciliarsi con il centro di sé;
se tua sorella è sempre stata fuori di testa, ma adesso di più;
se ti ritrovi con due ragazzini a cui badare e hai molti più dubbi che certezze


Miriam Toews
IN FUGA CON LA ZIA
288 pagine, 16,50 euro


in libreria


Ma insomma, che fine hanno fatto i padri?
Quello di Logan e Thebes è stato messo alla porta, e rimbalza in tutti gli angoli del mondo per non pensarci più.
Di recente è stato segnalato ai confini con il Messico.
Zia e nipoti partono dal Canada, viaggiano sin lì.
Per vedere di nascosto l'effetto che fa.
 

mame

The Fool on the Hill
Francesco Tricarico - Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino

Da domani in libreria da Bompiani



Francesco Tricarico



Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino





Arricchiscono il libro una serie di disegni dell’autore, aspetto sinora inedito nella vita artistica di Francesco Tricarico



Uno dei cantautori più apprezzati della musica italiana: Disco di Platino per Io sono Francesco, Premio della Critica a Sanremo per Vita tranquilla



Dall’autore di Vita tranquilla e Il bosco delle fragole, un esordio letterario



La lettera di un uomo che ha sperato per tutta la vita di vedere l’invisibile; Sofia è giovane sonnambula che di mestiere fa la spia, aggirandosi al mercato, tra uomini corrotti, uomini innamorati e un Presidente ricco e potente; Ginevra, dotata di un’immaginazione ipercreativa, deve sempre tenere a bada ciò che la sua mente crea per non incorrere in qualche guaio grosso; un uomo misterioso nasconde un segreto che richiede pazienza e curiosità; un bambino e la sua magliettina ingiallita; un medicinale miracoloso che può salvare molte vite e un amore assoluto che saprà affrontare ogni rischio.

Personaggi e storie che dalla finzione si affacciano alla realtà. L’amore, il sogno, il sesso fulmineo, la libertà.



Un esordio narrativo che conferma il talento di un cantautore che ha saputo incantare pubblico e critica con la verità dei suoi testi. Spesso paragonato a Battisti e De Andrè, Francesco Tricarico racconta del mondo di oggi e dei giovani di oggi, sospesi tra la cruda e impietosa realtà e il sogno di una fuga, se non lontano, almeno nell’immaginazione.



Collana Narratori Italiani, Pagine 136, Prezzo € 14,00



Francesco Tricarico, classe 1971, ha iniziato a suonare da giovanissimo e si è diplomato al Conservatorio di Milano. Nel settembre 2000 con la canzone Io sono Francesco ottiene un grande successo di pubblico e critica. Dopo la pubblicazione del disco Frescobaldo nel recinto del 2003, Tricarico torna alla ribalta nel 2008 scrivendo La situazione non è buona per Adriano Cementano e partecipando al 58o Festival di Sanremo con Vita tranquilla (brano rivelazione con cui ha vinto il Premio della Critica) confermando così una personalità artistica fuori dagli schemi grazie a testi visionari e leggera ironia. Anche quest’anno è stato un acclamatissimo protagonista della manifestazione sanremese con il pezzo Il bosco delle fragole.
 

mame

The Fool on the Hill
Fabio Cavalera - Repubblica impopolare cinese

Fabio Cavalera



REPUBBLICA IMPOPOLARE CINESE

i principi-padroni della nuova Cina



Bompiani





“Occorre essere consapevoli che, sempre di più, il nostro futuro e soprattutto quello dei nostri figli, passa dalla crescita di questo straordinario Paese-continente

ricco di contraddizioni e infinite potenzialità.”





Chi sono veramente i protagonisti della Cina post-maoista? Com’è realmente questo impero orientale di cui si sa ancora troppo poco ma che non si può più ignorare, vista la centralità di quel

lontano mondo negli scenari della politica e dell’economia attuali? Ecco dunque le biografie ragionate di quei personaggi, insieme a tutti i loro vizi e le loro virtù, in un affresco che coinvolge

i luoghi canonici della politica, dell’economia, della società, dello spettacolo, della cultura cinese.

Dalla scomparsa di Mao Zedong al capitalismo aggressivo della svolta “borghese”, questo libro ci fa immergere in un mondo profondamente diverso ma anche parallelo al nostro, per il suo

tentativo decennale di adeguarsi ed emulare i modelli occidentali e poi di superarli, nella sfrenata corsa dei nuovi imprenditori rossi verso e oltre i cliché delle società opulente.

Una Cina imprevista e imprevedibile, ma più vera che mai.





FABIO CAVALERA lavora al “Corriere della Sera”. É stato caporedattore, inviato di politica interna e di politica estera, corrispondente per quattro anni da Pechino.

Oggi è corrispondente da Londra. Per Bompiani ha pubblicato Il manager dei bagni pubblici e altre storie di vita cinese (2007).
 

mame

The Fool on the Hill
In libreria dal 26 novembre





Andrea Pezzi, Fuori programma

Bompiani





Andrea Pezzi è cambiato. Lo ha fatto di nuovo. E in questo libro ci racconta come si possa mutare pelle all’infinito, solo per rimanere se stessi.



Il racconto di una ricerca interiore, delle sue sfide e dei suoi metodi, delle sue conquiste e della sua felicità, fra amori finiti e amicizie ritrovate.



Come in un diario.







Giovedì 26 novembre, ore 18 presentazione del libro a Milano

FNAC di Via Torino ang. Via della Palla



“Ho fatto la televisione come vorrei che la televisione fosse, ho fatto internet come vorrei che internet fosse, ho costruito un luogo di lavoro come vorrei che il lavoro fosse. Mi sono nutrito di curiosità, di ricerca interiore, di incontri ed esperienze non comuni in senso imprenditoriale, politico e sociale. Soprattutto negli ultimi dieci anni della mia vita ho viaggiato molto e ho conosciuto da vicino alcuni fra i più eminenti uomini del pianeta. Sempre più spesso dopo queste immersioni di umanità, mi sono trovato a fare la stessa sospirata considerazione: la vita è un bellissimo gioco di intelligenza. Il comunismo, il capitalismo, le dittature, la democrazia, le religioni, il materialismo in fondo è tutto come un infinito caleidoscopio di per sé sempre fittizio e vano, attraverso il quale, però, ogni singolo individuo, in ogni tempo, è chiamato a confrontarsi con se stesso per diventare Grande.”

Pagine 180, Prezzo € 10,50



Andrea Pezzi, appassionato di filosofia, una laurea in psicologia, inizia il proprio percorso professionale in televisione all’età di 23 anni approdando a MTV Networks proprio nel momento in cui la rete viene lanciata in Italia. Dal 1997 al 2002, Andrea lavora a MTV come conduttore, regista, autore e produttore, sia in Italia che all’estero, e diventa uno dei personaggi simbolo della rete in Italia. Nel 2001 inaugura un nuovo capitolo della propria vita professionale diventando giornalista e conduttore di programmi d’informazione e intrattenimento per la RAI. Sempre in questo periodo, fa il consulente di comunicazione per numerosi brand internazionali e comincia a collaborare con alcune Università tra cui IULM e La Sapienza. Dal 2002 al 2006, Andrea cura come opinionista una rubrica settimanale per “Il Sole 24 ORE”. Nel 2006, mettendo a frutto tutte le proprie esperienze in campo televisivo, produttivo, autoriale e di mercato, ha l’intuizione di creare la prima video enciclopedia a livello mondiale. Da qui la nascita di OVO: un’azienda innovativa che si va configurando come uno strumento unico di comunicazione e informazione.
 

SALLY

New member
Maurizio Costanzo - La strategia della tartaruga

IL LIBRO - Maurizio Costanzo colleziona tartarughe. Di più: le ama, le ammira. Al punto di sperare di essere diventato come loro. La tartaruga piace a Costanzo perché va per i fatti suoi. Non ha alcun rapporto con l'uomo, la sua capacità retrattile è portentosa: il suo guscio la protegge dal mondo.

Nasce grinzosa, quindi non deve neanche preoccuparsi di ritocchi estetici, tanto è uguale da giovane come da anziana. Vive a lungo, testarda e forte, obbligata dalla natura a cavarsela da sola. Essere tartaruga, vivere da tartaruga, ha aiutato il più famoso anchorman italiano a resistere cinquant'anni nella giungla del giornalismo, sempre stabile e sornione sul suo trono a forma di sgabello.

Non solo: guardare il mondo con gli occhi delle tartarughe gli ha permesso di scrivere questo manuale di sopravvivenza. Un vademecum, reso vivo dall'esperienza, su come reggere agli assalti del tempo e dei sentimenti. D'altra parte, lo insegna Zenone, nemmeno Achille piè veloce per quanto si affanni riesce mai a raggiungerla, la tartaruga.

Ho letto che questo libro uscirà per Natale.
E' un manuale di sopravvivenza,credo che sia un libro simpatico,a me incuriosisce,sarà perchè la penso proprio così,e mi piacciono tantissimo le tartarughe...:mrgreen:
 

mame

The Fool on the Hill
Aldo Busi, Aaa!
Collana AsSaggi di narrativa, Pagine 114, Prezzo € 11,00 In libreria: 13 gennaio 2010

“Da lontani, ognuno per conto suo, davamo il meglio di noi insieme”.

Prete fino al midollo ma comandato a vivere nelle vesti di un laico di potere con una moglie di rappresentanza, il Casto cede alla tentazione di entrare in una galleria d’arte moderna per cercare tra le fotografie della famosa serie di pretini di Giacomelli lo scatto di un passato che gli è stato rubato. Sconsigliabile, se c’è in giro uno snidatore di inferni come lo Scrittore Innominabile: perfino quei ricordi di un’infanzia affamata e struggente potranno rivelarsi una fiaba crudele. Quell’Italia del dopoguerra ancora capace di non mentire sul dolore c’è mai stata davvero?
Nel secondo e nel terzo racconto, che Aldo Busi consegna alle stampe dopo quasi sette anni di astinenza dalla scrittura, l’Italia che troviamo è quella di oggi, dura con gli immigrati come lo sprovveduto D. che fa sesso a pagamento dove capita, durissima con chi non appartiene ad almeno una confraternita: tanto val scrivere una brillante domanda di assunzione alla première dame dell’Eliseo in qualità di aspirante cervello in fuga.

ALDO BUSI è nato nel 1948 a Montichiari (Brescia).


Rosa Matteucci, Tutta mio padre
Collana Narratori italiani, Pagine 266, Prezzo € 17,50 In libreria: 20 gennaio 2010

Dopo Cuore di mamma, un nuovo ritratto famigliare insieme esilarante e toccante. Una bambina racconta l’amore-odio per un papà un po’ folle.

“La più brava scrittrice di tutti, uomini e donne”. Carlo Fruttero, La Stampa

“Un linguaggio alla Gadda, un’ironia alla Buñuel. Accostamenti giusto per dare un’idea: Matteucci ha un timbro, comico e stilistico, personalissimo.” Gianni Buosi, Il Giorno

«Qui non c’è più nessuno. Sono tutti morti». Una figlia smarrita, che ha perso padre madre e cane, chiosa: «Il cordoglio provato per la scomparsa dei genitori naturali è piscio di gallina in confronto al dolore irrimediabile che si prova per la morte del cane». E’ solo l’inizio di un picaresco e straziante viaggio al termine della notte, a ritroso in un tempo spento e bruciante, alla ricerca dell’impossibile riscatto di una figura paterna speculare e complementare a quella dell’io narrante, che mette in scena con coraggio assoluto il gran teatro degli splendori e miserie in una decadenza familiare. Una storia unica, ineguagliata eppure simile a tutte le altre nel senso ultimo, da una prova di coraggio all’inevitabile disillusione che sublima la sofferenza. E’ un’Odissea da vertigine nell’Italia in bianco e nero del secolo scorso, con giganti, maghe, mostri marini e allegrie di naufragi, smitizzata da una prosa feroce e appassionata, colta e barocca eppur versata alle più impensate contaminazioni fino a farsi stile inconfondibile. Qui Ulisse è un uomo che ha tentato così tante vite da non viverne davvero neppure una, la sua; eppure sa - lo aveva sempre saputo, e infatti aveva recitato la parte di se stesso solo per ispirare l’unica persona che potesse raccontarla - che un giorno la figlia lo renderà davvero un eroe, quale nella realtà mai era stato, nelle pagine di un romanzo destinato a restare, dove il riso più sfrenato suona dal profondo degli abissi della commozione. «Il sacco con le spoglie di mio padre lo caricherò sulle spalle e lo porterò via. Piccola e ostinata come una formica che trasporti la carcassa di un cervo volante. Lo custodirò con cura, mi accaparrerò i suoi resti e la sua memoria». Così, quando si arriva all’ultima pagina non c’è che la voglia di ricominciare dalla prima, per rileggere o meglio riascoltare la storia dell’umanità narrata attraverso quella di un uomo che volle essere se stesso senza riuscirci, se non nella memoria fedelmente infedele della figlia.

Il suo primo romanzo d’esordio, Lourdes, le è valso il Premio Bagutta e il Premio Grinzane Cavour nella sezione esordienti.

Finalista al Premio Viareggio con Libera la Karenina che è in te
Vincitrice del Premio Grinzane Cavour Sezione Narrativa Italiana con Cuore di mamma

ROSA MATTEUCCI è nata a Orvieto nel 1960 e vive a Genova. Ha pubblicato tre romanzi, tutti da Adelphi: Lourdes (1998), Libera la Karenina che è in te (2003), Cuore di mamma (2006) e per Rizzoli India per signorine (2008). Collabora come editorialista con “La Stampa” e “Corriere dell’Umbria”. Scrive sceneggiature cinematografiche e ha partecipato come attrice ai film “Mi piace lavorare” di Francesca Comencini (2004) e “La tigre e la neve” di Roberto Benigni (2005).
 

mame

The Fool on the Hill
Paulo Coelho, Amore
Collana Narratori stranieri, Pagine 128, Prezzo € 12,00 In libreria: 20 gennaio 2010Collana Narratori
“L’Amore è la forza che trasforma e migliora l’Anima del Mondo.”
L’Alchimista

Un libro da regalare, da leggere ovunque, che ci accompagna con le sue perle di saggezza.

Dopo Life un nuovo manuale di Paulo Coelho per entrare nel mistero dell’amore.

Con le illustrazioni di Catalina Estrada
Pagine
Paulo Coelho ha fatto dell'amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l'ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi sul tema dell'amore e condividerlo con i suoi lettori.

PAULO COELHO è nato a Rio de Janeiro nel 1947. Tutti i suoi romanzi, a partire dall’ormai celebre L’Alchimista, sono diventati best-seller mondiali. Tradotto in sessantanove lingue, Coelho continua a suscitare dibattiti, merito soprattutto dei temi trattati, che toccano in profondità l’animo dei lettori in cerca del proprio cammino interiore e di nuovi modi per comprendere il mondo.

Dominique Mainard, L’agenzia dei desideri
Collana Narratori stranieri, Pagine 364, Prezzo € 18,50 In libreria: 27 gennaio 2010

“Mi sono resa conto che esisteva una domanda, anzi un vero e proprio bisogno, sì, che a volte la gente ha bisogno di un po’ di respiro, di un po’ di sogno. Come potremmo non aver bisogno ogni tanto di una mano tesa? Questo è l’agenzia dei desideri.”

Una favola moderna sul potere di redenzione dell’amore.

L’Agenzia dei desideri ha vinto il Prix des Libraires 2009, attribuito nel 2007 a Muriel Barbery, autrice di L’eleganza del riccio.

50.000 copie vendute in Francia.

Hanno scritto sull’Agenzia dei desideri:

“Nella sua favola, Dominique Mainard dimostra tutto il suo talento narrativo nel rappresentare, in modo acuto e pieno d’emozione, la lenta metamorfosi di una donna: la sua rinascita al mondo e alla vita.” Le Monde

“L’Agenzia dei desideri è un racconto sulla società di oggi, sulla solitudine e insieme sulla passione che consuma e rigenera. Scritto con stile diretto e senza fronzoli, crudele e divertente, fantasioso e realista, melodrammatico e sobrio.” Le Figaro Littéraire

“Impeccabile e sempre professionale, Delphine M. saprà esaudire ogni vostro desiderio e vendervi illusioni che non avreste mai osato raccontare.” Magazine Littéraire

“Di Dominique Mainard non si può che apprezzare l’abilità di giocare con il quotidiano, di scavare nelle crepe della nostra società senza smettere di cercare la luce.” Madame Figaro

“Un lungo urlo d’amore.” Lire

“Un omaggio alla letteratura, a quei romanzi d’amore cui non si crede ma che fanno sognare.” Télérama

Ancora adolescente, Delphine, la protagonista, ha capito di cosa hanno bisogno le persone: conforto, illusioni, perfino bugie, purché rendano la vita migliore. Delphine lo ha capito quando ha incontrato l’anziana signora Derovitski: la signora, sola e malandata, per qualche mese le ha fatto leggere zuccherosi romanzi rosa, poi un giorno l’ha fatta vestire bene e l’ha portata a conoscere le sue amiche, fingendo che fosse la figlia lontana, venuta finalmente a trovarla. E lei è stata al gioco. Quando madame Derovitski muore, lasciandole una ricca eredità, Delphine decide di fare della sua capacità di ascolto una professione e apre un’agenzia, l’agenzia dei desideri, per soddisfare i bisogni anche più strani, intimi e inconsueti dei suoi clienti. Ma ecco che la commedia degli equivoci può interrompersi quando alla logica del guadagno si sostituisce quella dell’amore.

DOMINIQUE MAINARD è nata a Parigi. Traduttrice dall’inglese (tra gli altri di John Cheever), autrice di racconti e di romanzi, ha pubblicato in Francia fino a oggi sei libri. Fra questi, Leur histoire (2002) ha vinto il Prix Fnac e il Prix Alain Fournler.
 

mame

The Fool on the Hill
Ludmila Ulitskaya, Daniel Stein, traduttore
Collana Narratori stranieri, Pagine 544, Prezzo € 20,00 In libreria: 27 gennaio 2010

Da Bompiani il romanzo di una delle più importanti scrittrici russe contemporanee .

Ludmila Ulitskaya ha venduto oltre 2 milioni di copie in Russia con i suoi libri.

Le sue opere sono tradotte in oltre 15 paesi.

“Impossibile non farsi scuotere da questo monito contro i dogmatismi, da questo invito alla libertà di pensiero.” Le Monde

Daniel Stein, traduttore ha vinto il Russian Booker Prize 2009 ed è stato selezionato per il Man Booker International Prize 2009 in occasione del “Giorno delle memoria”.

Traduzione di Emanuela Guercetti
A cura di Elena Kostioukovitch

Ispirato a una storia vera, Daniel Stein, traduttore racconta le vicende di un ebreo polacco sopravvissuto all’Olocausto grazie al lavoro di interprete e traduttore per la Gestapo. In questo modo è riuscito a salvare, oltre a se stesso, anche centinaia di altre vite: perché disponeva di informazioni sconosciute a molti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si converte al cristianesimo e prende i voti, entrando a far parte dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, per poi trasferirsi in Israele e fondare una nuova comunità religiosa. Una figura carismatica attorno a cui ruotano molti altri personaggi, molte vite, che l’autrice ricostruisce attraverso il ricorso a pagine di diari, lettere, trascrizioni e documenti ufficiali, in una varietà che avvince il lettore pagina dopo pagina.

LUDMILA ULITSKAYA, nata nel 1943 sugli Urali, si è laureata all’Università di Mosca, dove ha ottenuto anche un master in Biologia e ha lavorato come ricercatrice all’Istituto di Genetica. Poco prima della Perestroika (1979/1982) è diventata Direttrice del Teatro Ebraico di Mosca oltre che sceneggiatrice. È autrice di 14 romanzi, che hanno venduto oltre 2 milioni di copie, di racconti per bambini e di 6 opere teatrali.


Camilla Baresani, Un’estate fa
Collana Narratori italiani, Pagine 308, Prezzo € 18,00 In libreria: 12 febbraio 2010

Un messaggio misterioso, la storia di un amore e il ritratto impietoso della “buona società”.

“Camilla Baresani descrive i sentimenti umani con svagata leggiadria. Racconta gli snodi possibili con distaccata eleganza.” Marina Valensise, Panorama

Una sera di maggio, poco dopo mezzanotte, Erica riceve un sms da un numero sconosciuto. L’sms la invita a mettersi nelle mani di un sensitivo che vive in un paesino dell’Etna, ma che per due giorni riceverà nell’appartamento di una certa Roberta, in via del Babuino a Roma. Erica risponde al misterioso mittente con un “Chi sei?”. Da quel momento, sino alla risposta che arriverà 12 ore più tardi, Erica ha l’impressione che quello sconosciuto sappia troppo di lei e della sua storia d’amore, vissuta e finita “un’estate fa”. È l’amore tra Erica, giornalista milanese della pagina degli spettacoli, sposata, e Arnaldo, produttore di documentari, romano, semilibero, cui fanno da sfondo Capalbio, Cortina, New York, Sabaudia, Venezia, Milano, Roma, scenari di vacanze, dibattiti estivi, inaugurazioni di mostre.

Il ritratto impietoso della "buona e brava società". Un amore sempre di corsa finito all'improvviso, senza apparenti motivazioni. Un sms che rimanda al misterioso, mefistofelico mittente.


CAMILLA BARESANI è nata a Brescia nel 1961. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Il plagio (2000; Tascabili Bompiani 2006), seguito da Sbadatamente ho fatto l’amore (2002). Per Bompiani ha pubblicato nel 2003 il saggio Il piacere tra le righe, nel 2005 il romanzo L’imperfezione dell’amore e nel 2006 TIC-Tipi italiani contemporanei, scritto con Renato Mannheimer. Collabora a “Il Sole 24 Ore” e a “Sette”.
 

mame

The Fool on the Hill
Serdar Özkan, Quando la vita si illumina
Collana Narratori stranieri, Pagine 144, Prezzo € 15,00 In libreria: 10 marzo 2010

“Se guardi con amore anche una piccola pianta di cactus, vi scorgerai l’universo intero”.

La storia di un’amicizia fra un bambino e un delfino. Dall’autore best-seller di La timidezza delle rose. Alla ricerca del libro della speranza.

“Se vi piacciono i libri come L’Alchimista o Il piccolo principe, amerete Serdar Özkan.” Time Out

Dopo il successo di La timidezza delle rose (100.000 copie in Turchia) un nuovo romanzo sull’importanza della fiducia e della speranza. Per imparare, nella vita, ad affidarsi a chi ci ama.

Tradotto in 28 paesi

Omer è un trentenne in crisi; i suoi genitori sono morti entrambi e lo sconforto lo minaccia. Quando però sta per abbandonarsi alla tristezza, una sirena interviene e lo invita a raccontare il momento negativo che ha determinato la sua vita. Omer inizia così a rievocare il passato, l’infanzia trascorsa con la madre e il nonno pescatore, le prime visioni di angeli, confidate e poi nascoste per timore di essere preso in giro da compagni e maestri... Omer ricorda che da bambino aveva vissuto una splendida amicizia con un angelo delfino, che aveva incontrato per la prima volta in sogno. Poco a poco ricostruisce tutto di quell’estate – l’amicizia, i sogni, la luce… – fino a ricordarsi, in un momento di illuminazione, che il nonno pescatore gli aveva affidato un libro, il Libro della Speranza. È lì la soluzione del suo malessere: deve ritrovarlo e affidarlo a sua volta a un altro
bambino. Solo così potrà vivere in pace….

SERDAR ÖZKAN è nato nel 1975 in Turchia. Si è laureato al Robert College, completando la sua formazione in Marketing e Psicologia alla Leigh University, in Pennsylvania, USA. È poi tornato in Turchia e ha continuato gli studi di Psicologia all’Università Bosphorous di Istanbul. Dal 2002 si è dedicato a tempo pieno alla scrittura. La timidezza delle rose, il suo primo romanzo, è stato tradotto in ventotto paesi. Questo è il suo secondo romanzo.
 

mame

The Fool on the Hill
Alain Elkann, Nonna Carla
Collana Grandi AsSaggi, Pagine 120, Prezzo € 14,00 In libreria: 13 gennaio 2010

La scomparsa di una mamma attraverso lo sguardo dei figli.

Un racconto intimo e raccolto, spietato e commosso, dove l’autore dimostra ancora una volta di saper recepire il lirismo della vita quotidiana.

“Cara Mamma, ci siamo amati per 50 anni con una grandissima passione. È stata dura, molto sofferta, ma tra noi c’era qualcosa di speciale. Cercherò di non deludere le tue aspettative, che non erano poche, lo so. Non sarà facile”.

Nonna Carla è uno dei racconti più raccolti e intimi di Alain Elkann. Prende infatti le mosse dall’esperienza dolorosa della morte della madre. È una storia narrata sotto forma di diario, giorno dopo giorno, a partire dalla malattia, indagata con amore e con pudore. Dalle avvisaglie all’incrudelirsi del male, dall’esperienza traumatica e dolorosa del reparto di animazione fino ai momenti conclusivi del funerale, accompagnato dalle rituali preghiere ebraiche e improvvisamente interrotto dall’apparire inatteso della cuoca napoletana Rosa, che dice: “Signora Carla, voi si che siete stata un pezzo da novanta!”. Nonna Carla riposerà per sempre a pochi passi dalla tomba del suo amico d’infanzia Primo Levi, nel cimitero ebraico di Torino. Parallelamente, viene ricostruita, attraverso frammenti di memoria e piccoli episodi di vita quotidiana, il rapporto dell’autore con sua madre, dal carattere forte, ma con molte fragilità, dalla generosità inestinguibile. Nonna Carla era legata ai nipoti, a cui è dedicato il libro, da un rapporto felice, profondo e insostituibile. Sono ricordi che emergono in punta di penna, da una scrittura semplice, precisa, che mette in luce un senso di ribellione e di impotenza da parte di un figlio davanti alla malattia e alla successiva scomparsa della madre. Queste pagine sono anche la meditazione sul fatto che la morte ci coglie comunque impreparati, lasciando dietro di sé un vuoto che nemmeno il tempo riuscirà mai a colmare. Questo ci fa riflettere sul valore della vita.

ALAIN ELKANN è nato a New York nel 1950. Collabora a “La Stampa”, “Shalom”, “Eco Mese”, “Nuovi Argomenti”, “Panta”. Bompiani ha pubblicato tra gli altri: Vita di Moravia (tradotto in oltre quindici lingue e ripubblicato sempre da Bompiani nel 2007), Rotocalco (1991), Delitto a Capri (1992), Vendita all’asta (1993), Cambiare il cuore, con Carlo Maria Martini (1993, nuova edizione accresciuta 1997), Essere ebreo, con Elio Toaff (1998), Il padre francese (1999), Le mura di Gerusalemme (2000), Interviste 1989 – 2000 (2000), Essere Musulmano, con sua altezza reale principe di Giordania El Hassan bin Talal (2001), John Star (2001, Premio Cesare Pavese 2002), Una lunga estate (2003), MoMo (2003), Mitvà (2004), Giorno dopo giorno (2005), L’invidia (2006), Essere Laico (2007) e L’ Equivoco (2008, Premio Acquiterme 2009). Nei tascabili Bompiani sono usciti Montagne russe, Il Tuffo, Piazza Carignano, Stella oceanis, i racconti di Boulevard de Sébastopol, Il padre francese, John Star, Delitto a Capri, Una lunga estate, il cofanetto Essere ebreo – Cambia il cuore – Essere Musulmano (premio Capalbio 2005), Emma, intervista a una bambina di undici anni, L’Invidia.
 

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The Fool on the Hill
Marco Vannini, Prego Dio che mi liberi da Dio. La religione come verità e come menzogna
Collana Grandi PasSaggi, Pagine 160, Prezzo € 15,00 In libreria: 13 gennaio 2010

Non tutto quello che si dice di Dio è vero. Anche quando lo dice la Chiesa…

Un saggio sulla religione e le sue distorsioni catechistiche, da uno dei teologi cristiani più originali di questi anni.

Per chi ha amato il saggio di Vito Mancuso L’anima e il suo destino, una nuova riflessione ai confini dell’ortodossia cattolica.

Esiste una religione falsa che attribuisce a Dio caratteristiche umane (l’ira, il giudizio, il sorriso, eccetera); questa religione è quella codificata nei dogmi, nella Chiesa, nei catechismi e nei moralismi (devi fare, non devi fare questo o quello). E c’è poi una religione vera che ha con Dio un rapporto in “spirito e verità”, come dice il Vangelo di Giovanni. Il nucleo di questa religione vera è l’idea di spirito: lo spirito è Dio dentro di noi e quanto più lo ascoltiamo, tanto più siamo in Dio. È quel che hanno fatto i mistici, da Meister Eckhart a Simone Weil. È quel che accomuna religione e filosofia. È quel che dovrebbe fare ogni uomo che cerchi veramente Dio, e non la religione. Una riflessione sul destino dell’essere cristiani.

MARCO VANNINI, nato a S. Piero a Sieve (Firenze) nel 1948, si dedica da tempo allo studio della mistica speculativa. Tra i suoi principali lavori ricordiamo Lontano dal segno (La Nuova Italia 1971); Dialettica della fede (Marietti 1983); Meister Eckhart e il fondo dell’anima (Città Nuova 1991); L’esperienza dello spirito (Augustinus 1991); Introduzione a Silesius (Nardini 1992).


Chil Rajchman, Io sono l’ultimo ebreo
Collana Overlook, Pagine 140, Prezzo € 16,50 In libreria: 20 gennaio 2010

Con una postfazione di Elie Wiesel

Traduzione di Anna Linda Callow

Una testimonianza unica dei campi di concentramento nazista. Il racconto di dieci mesi all’inferno. Impietoso, crudo e commovente

Inedito fino al 2009, quando è stato pubblicato per la prima volta in quindici paesi.

In libreria per il “Giorno della memoria”

Protagonista e voce narrante del libro è un barbiere. Quel che ci racconta è la sua esperienza nel lager di Treblinka, dal viaggio nel vagone piombato fino all’arrivo a Varsavia (1942-1943). Quando arriva nel lager, Rajchman ha ventotto anni. Separato dalla sorella minore, diciannovenne, subito uccisa nelle camere a gas, l’uomo si salva improvvisandosi “barbiere” (rade le donne prima del gas) e poi“dentista” (strappa le corone in oro ai cadaveri), mentre assiste alla costruzione dei forni e al funzionamento delle fosse comuni. Nella primavera del ’43, però, il campo si ribella e Rajchman riesce a fuggire: mentre molti compagni vengono uccisi, lui raggiunge Varsavia, dove era in corso la resistenza del ghetto, e lì resta nascosto fino al gennaio 1945. È così che si salva: uno dei 57 sui 750.000 ebrei deportati a Treblinka.

CHIL RAJCHMAN fa parte dei 57 ebrei sopravvissuti alla fuga dal lager di Treblinka. Ha scritto questo testo nel 1945, subito dopo la fine della guerra.
 

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The Fool on the Hill
Roberto Peregalli, La bellezza dell'imperfezione. I luoghi e la polvere
Collana Saggi, Pagine 160, Prezzo € 16,00 In libreria: 27 gennaio 2010

Un elogio del tempo che si posa sulle cose, le rende imperfette, e quindi belle

Uno dei volti di “Che tempo” che fa, condotto da Fabio Fazio, dove ha tenuto una rubrica per spiegare la sua poetica architettonica e decorativa.

Roberto Peregalli, “il signore degli interni”.

In un mondo che teorizza le guerre “intelligenti” e gli obbiettivi “mirati”, la barbarie non è costituita dalle distruzioni, ma dalle costruzioni. Questo libro parla della nostalgia che si appropria di oggetti e luoghi, parla dell’incuria che l’uomo ha per le cose che sono il suo destino, parla della violenza che la tecnologia moderna opera sui nostri luoghi e sul nostro mondo, del silenzioso camminare in un viottolo di campagna, di cortili abbandonati, della pioggia che cola sui vetri. Sono le povere cose che testimoniano un mondo perduto, le cui tracce appena visibili costituiscono il tessuto della nostra vita. Dopo il saggio La corazza ricamata. I greci e l’invisibile, Peregalli ci offre un’opera di maggior respiro narrativo.

ROBERTO PEREGALLI nasce a Milano nel 1961. È laureato in Filosofia. Allievo dell’architetto Renzo Mongiardino, con cui lavora per diversi anni, apre uno studio di architettura e decorazione alla fine degli anni ’80, in seguito in società con Laura Sartori Rimini. Lavora in Italia e all’estero. Firma le scene di alcune opere liriche. Ha collaborato con la Condè Nast scrivendo articoli di cinema. Vive a Milano e (quando può) a Tangeri.


Boris Groys, Il sospetto. Una fenomenologia dei media
Collana Studi, Pagine 400, Prezzo € 18,00 In libreria: 27 gennaio 2010
Traduzione di Corrado Badocco

L’uomo d’oggi non ha alcun anelito d’infinità – o per lo meno ne ha molto poco. Per lo più si accontenta del finito. Tutte le sue esigenze intellettuali sono soddisfatte dalla cultura di massa che fluisce, che è immediatamente comunicabile e che si diffonde al di là degli archivi. Rispetto a questo flusso mediale, però, l'osservatore nutre un sospetto: che ci sia sempre qualcosa dietro ciò che vede. A partire da questo sospetto, nell’osservatore nasce il desiderio di venire a sapere che cosa si nasconde “in verità” dietro la superficie mediatica costituita dai segni – un desiderio mediologico, ontologico, metafisico.

BORIS GROYS , filosofo, saggista, critico d’arte, teorico dei media, è uno degli studiosi internazionalmente più noti di arte e letteratura russa postmoderna e delle avanguardie russe. Dal 1994 insegna Estetica, Storia dell’arte e Media Theory presso il Center for Art and Media Technology in Karlsruhe.


Federico Laudisa, Albert Einstein. Un atlante filosofico
Collana Dimensioni della Scienza, Pagine 250, Prezzo € 12,00 In libreria: 12 febbraio 2010

Le teorie di Einstein in una nuova prospettiva filosofica globale

Collana Dimensioni della scienza
Novità direttamente in edizione tascabile

Questo libro non vuole essere né una divulgazione dell’opera scientifica di Einstein né l’ennesimo riassunto di storia della fisica del Novecento: si propone piuttosto di dimostrare come si possa, a partire dalle suggestioni filosofiche che percorrono in modo strutturale tutta l’opera scientifica di Einstein, compiere un autentico lavoro di esercizio filosofico ed epistemologico sulle implicazioni di una coerente e organica visione della realtà fisica come quella einsteiniana. In questo senso, si tratta di una proposta editoriale che esplora territori di grande ricchezza teorica ancora non sufficientemente valorizzata e che certamente non ha riscontri a livello nazionale.

FEDERICO LAUDISA (1965) è professore associato di Filosofia della scienza presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-Bicocca. Ha tenuto conferenze e seminari in tutto il mondo e presso numerose università. È autore di 3 monografie e di circa 30 articoli su riviste italiane e straniere di fisica, filosofia e storia della scienza.
 

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The Fool on the Hill
Luca Mazzei, L’ombra liberata Il cinema sulla carta prima e dopo Pirandello
Collana Studi, Pagine 450, Prezzo € 20,00 In libreria: 24 febbraio 2010

La nascita e diffusione del cinematografo rappresenta in Italia, tra la fine dell’Ottocento e i primi anni Trenta, un evento centrale nella crescita della società moderna. Se ne accorse con grande lucidità Pirandello, che nell’estate del 1915 pubblicò su “La Nuova Antologia” il suo Si gira…, diventato, con la revisione del 1925, Quaderni di Serafino Gubbio Operatore. Ma esistono in Italia altri racconti d’autore che narrino, magari da altri punti di vista, la stessa vicenda, le stesse paure? Indagando fra le carte dei letterati nazionali, le memorie effettivamente emergono numerose. Si scopre così che prima e dopo Pirandello, a volte oscuri, a volte noti letterati scrissero, spesso con risultati notevolissimi, vari racconti, poesie e commedie dedicate al “nuovo” mezzo e agli scenari sociali e psichici da esso dischiusi. Fra gli autori antologizzati in questo volume: Edmondo De Amicis, Dino Campana, Carlo Carrà, Giuseppe Ungaretti, Carlo Emilio Gadda, Massimo Bontempelli.

LUCA MAZZEI (1968) insegna Storia e Critica del Cinema e Storiografia del Cinema presso l’Università di Roma Tor Vergata. Coautore con F. Vitella del volume Geometrie dello sguardo. Contributi allo studio dei formati nel cinema italiano (2007), ha al suo attivo varie curatele e numerosi saggi, apparsi su riviste quali “Bianco e Nero”, “Cinema & Cie”, “Comunicazioni sociali”, e su volumi collettanei. Membro dal 2003 del Comitato di Redazione di “Bianco e Nero”, dal 2007, anno della sua fondazione, fa anche parte dell’Editorial Board del “Permanent Seminar on History of Film Theories”.



Fernanda Pivano, Diari vol. II [1974-2009] a cura di Enrico Rotelli con Mariarosa Bricchi
Collana Classici, Pagine 1000, Prezzo € 50,00 In libreria: 24 marzo 2010

Una miniera di storie e un affresco – vissuto e concreto – della cultura degli ultimi trentacinque anni

“È stata una protagonista della cultura italiana.” Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana

Questo secondo volume completa la pubblicazione degli scritti autobiografici di Fernanda Pivano, dopo il primo volume che copriva gli anni 1917-1973. La scrittura riprende dal ’74 – anno del “Grande Gatsby”, del referendum per il divorzio – e si chiude pochi mesi fa, poco prima della scomparsa. Attraverso il ricordo di questi anni, emergono i volti della narrativa americana contemporanea, da Bret Easton Ellis a Jay McInerney, da David Leavitt a Barry Gifford, da Don de Lillo a Jonathan Safran Foer, Gore Vidal, Chuck Palaniuk, Kurt Vonnegut, David Foster Wallace… E, insieme a loro, grazie all’inesausta curiosità di Fernanda, le testimonianze di alcune personalità della cultura italiana, letteraria e musicale, da Fabrizio de André a Pier Vittorio Tondelli, da Andrea De Carlo a Ligabue e Vinicio Capossela.

FERNANDA PIVANO (Genova 1917 – Milano 2009) ha iniziato l’attività letteraria nel 1943 con la traduzione dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Ha contribuito alla diffusione italiana degli autori della Beat Generation e dei giovani narratori americani degli anni Ottanta. Tra le sue opere, oltre alle molte traduzioni e ai saggi che hanno segnato un’epoca, ricordiamo: La balena bianca e altri miti (1961), America rossa e nera (1964), L’altra America negli anni Sessanta (1971), Mostri degli anni Venti (1976), Cos’è più la virtù (1986), Amici scrittori (1994), Album americano (1997). Per Bompiani sono usciti Beat Hippie Yippie, Viaggio americano, Hemingway, Diari 1917-1973.
 

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The Fool on the Hill
Tommaso d’Aquino, La felicità
a cura di Umberto Galeazzi
Collana Il Pensiero Occidentale, Pagine 2000, Prezzo € 50,00 In libreria: 13 gennaio 2010

Testo latino a fronte

Vengono pubblicate, nella presente edizione, le sezioni della Summa theologica di Tommaso dedicate al tema della felicità. Per Tommaso, l’etica non è il pieno raggiungimento del fine ultimo dell’uomo, ma è solo un orientamento per la condotta umana che ha lo scopo di indirizzare l’uomo al suo proprio fine. Tale fine ultimo, come per Aristotele, è la felicità, ossia la beatitudine. Poiché per Tommaso il carattere specifico dell’uomo è la ragione, allora l’unica “azione” possibile per raggiungere la beatitudine è di genere intellettuale. Al contrario di Aristotele, che poneva l’uomo stesso come oggetto di tale contemplazione intellettuale, Tommaso pone invece Dio come oggetto primo e ultimo della contemplazione. La beatitudine, per Tommaso, è infatti la visione dell’essenza di Dio: in ciò consiste l’operazione più nobile e più alta dell’uomo.

UMBERTO GALEAZZI è ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Chieti. Studiso del pensiero morale nel Medioevo, e in particolare di Tommaso d’Aquino, è autore di un centinaio di scritti, tra libri e saggi su riviste specializzate, tra cui ricordiamo Tommaso d’Aquino nel pensiero contemporaneo (Roma 2006). Per Bompiani ha curato numerose voci dell’Enciclopedia filosofica.

Hans Jonas, Gnosi e spirito tardo antico
a cura di Claudio Bonaldi
Collana Il Pensiero Occidentale, Pagine 2000, Prezzo € 50,00 In libreria: 27 gennaio 2010

Viene per la prima volta presentata in italiano la traduzione dell’opera Gnosis und spätantiker Geist (1934-1954) di Hans Jonas (1903-1993), uno dei più geniali allievi di Martin Heidegger e autore del celeberrimo Principio responsabilità. Quest’opera, originariamente apparsa in due volumi, risale alla prima fase del pensiero di Jonas, la fase degli studi sulla religione e sul valore che questa assume, in particolare attraverso l’ebraismo e il cristianesimo, nella formazione della tradizione filosofica moderna. L’opera non presenta solamente un grande valore innovativo da un punto di vista eminentemente storico-filologico, ma interpreta anche questo importante fenomeno con gli occhi del filosofo maturato a stretto contatto con il metodo demitologizzante di Bultmann e con la filosofia di Heidegger.

CLAUDIO BONALDI ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università di Vercelli; tra le sue pubblicazioni ricordiamo Hans Jonas e il mito (Mercurio, 2007) e Jonas (Carocci, 2009).


Pindaro, Tutti gli scritti
a cura di Enzo Mandruzzato
Collana Il Pensiero Occidentale, Pagine 1000, Prezzo € 40,00 In libreria: 24 febbraio 2010

Testo greco a fronte

Nella presente edizione vengono pubblicate tutte le opere di Pindaro, il più grande esponente della lirica corale arcaica nato a Cinocefale, nei pressi di Tebe, attorno al 520-518 a.C., dalla nobile famiglia degli Egidi, originari di Sparta e fondatori del culto gentilizio di Apollo Carneo. Nell’edizione alessandrina, la produzione di Pindaro, eccezionalmente ampia, occupava 17 libri ordinati per generi: Inni, Peani, Prosodi, Parteni, Iporchemi, Encomi, Treni, Epinici. Sopravvivono integralmente solo quattro libri degli Epinici, divisi secondo le gare panelleniche di cui celebravano i vincitori: essi contengono rispettivamente 14 odi Olimpiche, 12 Pitiche, 11 Nemee, 8 Istmiche. Le altre opere sono note solo da numerosi frammenti in cui appaiono grandiose descrizioni del mondo divino, racconti mitici, solenni enunciati etici ed anche tratti di arguta grazia e voci d’amore. L’epinicio di Pindaro si articola secondo tre linee tematiche svolte con grande varietà di motivi: l’elogio, che contiene un succinto riferimento al vincitore e all’occasione sportiva; il mito, collegato sovente con la famiglia o con la patria del celebrato, che costituisce la parte di maggiore ampiezza ed impegno poetico; e la gnome, ossia l’enunciazione di sentenze religiose e morali.

ENZO MANDRUZZATO è uno dei più noti grecisti e latinisti italiani: sue sono le traduzioni dal greco di Esopo, Eschilo ed Euripide (oltre che di Pindaro) e dal latino di Fedro, Catullo, Marziale e Orazio. Ha scritto anche numerosi saggi, poesie e romanzi. Tra gli ultimi scritti ricordiamo: Il piacere del latino (Mondadori 1991), Omero. Il racconto del mito (Mondadori 1998), Diario di un dopoguerra-1918-1922 (Rizzoli 2005) e I dèmoni. Undici confessioni apocrife (Il Poligrafo 2006).
 
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