Camilleri, Andrea - La Rizzagliata

isola74

Lonely member
Un romanzo ambientato in Sicilia ai tempi nostri, tutto improntato sull’importanza positiva e negativa che può avere oggi l’informazione e come possa in qualche modo influire notevolmente su certe situazioni.
La vicenda ruota attorno alla redazione della RAI siciliana. Il direttore, Michele Caruso, tralascia di dare la notizia dell’avviso di garanzia a Manlio Caputo, figlio del leader della sinistra siciliana, accusato dell’omicidio della sua fidanzata, figlia a sua volta del segretario generale dell’Assemblea Regionale Siciliana. La ragazza è stata trovata morta a casa sua e quel cadavere crea non pochi problemi, per le rivalità politiche dei genitori dei due giovani e per le evidenti connessioni con i poteri economico, giudiziario, giornalistico e politico dell’isola, una rete così solida - il "rizzaglio" appunto- cui è difficile sfuggire perché i piombini che girano tutt’intorno la portano a fondo e poi una corda la serra e dentro ci restano i pesci, “i pesci cchiù stùpiti o i cchiù lenti, naturalmente, pirchì quelli cchiù sperti, videnno la riti calare, si scansano ‘n tempo”.



Premesso che adoro Camilleri, e che credo che i suoi libri migliori siano quelli senza Montalbano, questa volta sono rimasta un poco delusa.
Il libro (scritto sempre alla sua maniera, per carità, quindi bene!!) mi è sembrato a tratti dispersivo, privo di quella verve che in genere ti fa fare l'alba per seguire gli sviluppi della storia(a me è capitato!:wink:).
E la fine, troppo amara per me, senza conclusione, o, se conclusione c'è, a me non piace.
Voto 3/5
 
Ultima modifica di un moderatore:

alisa

Amelia Member
Anch'io adoro Camilleri e anch'io non sono rimasta entusiasta di questo suo romanzo... forse troppo politico per i miei gusti! Inoltre confesso di aver fatto gran confusione fra gli innumerevoli personaggi... Peccato!
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Libro molto difficile, a suo modo drammatico, sicuramente crudo. Camilleri in questo racconto non è affatto tenero, mette perfettamente a nudo tutto il marcio della società politica attuale. è stato complicato tenere d'occhio tutti i fili della rete, ma questo è sicuramente un effetto voluto, che ha dato perfettamente l'idea di ciò che Camilleri ha voluto trasmettere con una vicenda che di positivo ha poco, anzi direi niente. "La rizzagliata" si sviluppa nel torbido, che diventa sempre più sporco ad ogni mossa delle marionette in mano all'unico vero burattinaio che le muove.
 
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