Pasolini, Pier Paolo - Accattone

elisa

Motherator
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Ambientato nel sottoproletariato romano è la storia di Accattone, che vive alle spalle di una prostituta che viene arrestata. per mantenersi allora circuisce una giovane ingenua da avviare al mestiere. Ma se ne innamora e cerca di cambiare vita.

Il film di Pasolini è un magnifico percorso all'interno dell'animo umano, della sua redenzione, che parte da un affresco di un mondo apparentemente senza morale e senza speranza dove però esistono ancora le relazioni tra le persone e i sentimenti sono veri. Momenti di grande poesia e di grande profondità umana.
 

Masetto

New member
<< In Accattone ho voluto rappresentare la degradazione e l’umile condizione umana di un personaggio che vive nel fango e nella polvere delle borgate di Roma. Io sapevo, sentivo, che dentro questa degradazione c’era qualcosa di sacro, qualcosa di religioso, un senso vago e generale della parola, e allora questo aggettivo, ‘sacro’, l’ho aggiunto con la musica [di Bach] . >> Pier Paolo Pasolini

Sarò magari molto ottuso, ma io, nonostante Bach, questo ‘sacro’ nella vita di uno sfaccendato senza arte né parte proprio non sono riuscito a capire dove stia, per cui do ragione a Gian Luigi Rondi:
<< […] Pasolini, parte inventandoli ex novo, parte desumendoli da taluni suoi romanzi, ha portato sullo schermo il protagonista e le sue gesta con uno stile arido e disadorno di decisa derivazione neorealista. Ad esser sinceri, però, di tutto il film la sola cosa che convince è proprio questo stile, avaro di compiacenze, stringato, particolarmente efficace nell’indicare l’evoluzione di un carattere o un passaggio narrativo con scarsissimi accenni, in modo breve e essenziale, in una cornice di strade e di case (le più periferiche borgate romane) disegnata con asprezza incisiva. Il resto, invece – il protagonista, cioè, nonostante il suo dibattersi fra il bene ed il male, e l’ambiente, il mondo miserando e sgradevole del lenocinio e della prostituzione organizzata – potrà essere tollerabile sulla pagina scritta, ma trasportato sullo schermo, con la diversa dimensione che subito gli conferisce il cinema, e ad opera di un autore che non sembra conoscere misure (anche quando fa del neorealismo), suscita solo irritazione e fastidio. >>
 

Gian

New member
Mi è piaciuto molto, sembra di vedere la rappresentazione del suo "Ragazzi di vita", è la coda del neorealismo. Lo stile è essenziale, senza fronzoli, racconta quello che deve raccontare con semplicità, senza aggiungere niente alla realtà della rappresentazione.
 

darida

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Non riesco ad apprezzare questo genere, nemmeno volendolo fortemente, per me i film di Pasolini sono fisicamente inguardabili :boh:
 

Denni

New member
Anche a me è piaciuto. Un film decisamente da vedere, molto reale. Le cui scene arrivano ad essere estremamente toccanti . Consigliato.
 
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