Qui, in grassetto
Va benissimo il tu, grazie :wink:
Indegno e colpevole di confusionarismo, mi scuso e rispondo.
Sono in tanti a saper "scrivere bene". Molti giornalisti, conferenzieri, professori, preti, filosofi, politici, medici, dirigenti, ambasciatori, saggisti ed altri ancora possono, non incorrendo in alcuna forca definitoria, considerarsi sapienti scrittori. Le ridondanti, novecentesche, scientiste e tayloristiche locuzioni "gestione delle risorse", "efficacia ed efficienza delle scelte", "allocazione ottima delle risorse (o degli outputs)" possono aiutarci nella comprensione di questo tascabile concetto.
Altro è scrivere opere d'arte. Lei ha parlato di talento. Altri parlano di Muse, di usignoli, di psychè, di anima, di Dio, di ispirazione, di visione, di inconscio, di contemplazione della natura, di siepi al di qua di ermi colli, di ermes, della necessità della voglia e del fervore degli dei olimpici nell'ascoltare il canto degli uomini...
Credo solo in tutto ciò nulla vi sia di predestinato o innato. Il genio, l'estro sono altre creazioni umane. Esse si edificano con il sacrificio, il lavoro, il sudore ed il volgere delle costellazioni sul capo.
Ti auguro tutto ciò :wink: