Coppola, Francis Ford - Segreti di famiglia

elisa

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Ambientato a Buenos Aires è la storia di due fratelli e di come il padre, famoso direttore d'orchestra, ha condizionato la loro vita. Girato in bianco nero con delle scene a colori nei ricordi e intermezzi melodrammatici, è un grande film sulle relazioni familiari, sull'ingombro della figura paterna e sul sovrapporsi delle storie e dei drammi. Grande cinema d'autore.
 

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Coppola, Francis - Segreti di famiglia

Il diciassettenne Bernie arriva a Buenos Aires per ritrovare suo fratello Angelo che dieci anni prima ha abbandonato New York deciso a non avere più niente a che fare con la sua famiglia a causa del rapporto infelice con il padre Carlo, acclamato direttore d'orchestra.
Ora è uno scrittore frustrato, ferito da un passato troppo doloroso da sopportare. Nella scena iniziale Bernie bussa alla porta dell’appartamento del fratello; gli apre la sua compagna, Miranda, una ragazza bruna dal sorriso radioso che lo accoglie festosamente; invece Tetro ha un atteggiamento completamente diverso e rifiuta di salutarlo. Nella stanza c’è uno specchio appoggiato alla parete che riflette i personaggi quando sono di spalle, come se il regista volesse mostrare ogni loro espressione e stato d’animo; apparirà in molte scene.
Il rapporto tra i due fratelli riprenderà faticosamente tra alti e bassi grazie alla determinazione di Bernie che conserva un bellissimo ricordo di Tetro e a Miranda, ben decisa a guarirlo dal suo nevrotico isolamento.
Il film è girato quasi completamente in bianco e nero; così Coppola trasmette agli spettatori il senso di vuoto di Tetro, il suo doloroso ritrarsi dinnanzi al fratello e ai ricordi che gli sono associati; poi li fa trasalire introducendo di colpo le scene del passato in cui colori e suoni sono esasperati e le ambientazioni suggestive, talvolta fantastiche.
I personaggi principali sono felicemente interpretati da Vincent Gallo (Tetro), Klaus Maria Brandauer (il padre) e Carmen Maura (agente letterario); bravissimi anche gli altri attori che hanno ruoli originali, divertenti o psicologici come Maribel Verdù (Miranda).
Mi sarei aspettata un finale a colori; ma Coppola non si tradisce
e suggerisce che il percorso che porta all’equilibrio e alla serenità è appena cominciato.
Per chi ama i film drammatici e impegnativi.
 
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