Eastwood, Clint - Million dollar baby

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Trama da Mymovies: la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) irrompe nella vita dell'anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood), un uomo senza illusioni, ma privo di rancori. L'energia vitale della donna riesce a contagiare il riluttante Frankie, visto che la giovane vuole ad ogni costo diventare campionessa di pugilato. Non più tanto giovane per quello sport violento, Maggie ha una spinta interiore capace di travolgere ogni resistenza. Frankie vede in lei, pur senza ammetterlo, la figlia che non vede ormai da troppi anni. Inizia così il loro sodalizio, che comprende la totale dedizione della donna per quell'uomo che sembra essere l'ultimo legame tra lei ed il resto dell'umanità. Anche il vecchio ex-pugile Scrap (Morgan Freeman), che è diviso tra amicizia e risentimento per Frankie, si unisce al progetto di trasformare la ragazza in un pugile di qualità, in un lasso di tempo proibitivo. L'alchimia che unisce i tre darà risultati insperati.....

Maggie e Frank, quasi indirizzati da una forza estranea e superiore, si incontrano in circostanze piuttosto particolari; le loro profonde solitudini si fondono l'una nell'altra dando loro la forza di combattere, attraverso la metafora del pugilato, contro un mondo ostile e poco accogliente. Eastwood, nella doppia veste di attore e regista, è bravissimo e tratta senza fronzoli, retorica o scene zuccherose un tema controverso e delicato come l'eutanasia, oltre a temi universali come i rapporti affettivi, la solitudine interiore, il senso di inadeguatezza e la volontà di non soccombere. Nella parte finale, in un susseguirsi di forti emozioni, la sconfitta diventerà vittoria nel momento in cui a vincere sarà la libertà dell'essere umano di decidere il proprio destino, momento in cui il legame fra le due anime dei protagonisti raggiungerà il culmine.
Ottimo trio Clint Eastwood - Morgan Freeman - Hilary Swank; Hilary è stata per me una piacevole sorpresa (non ricordavo altri suoi film; inoltre la trovo molto bella ed espressiva, più di altre bellezze stereotipate che si vedono nel mondo dello spettacolo); mi sono rimasti impressi i suoi occhi muti e imploranti in una delle scene finali, più efficaci di qualsiasi parola. Un film di sentimenti ma affatto sdolcinato, da vedere.
 

Sir

New member
Il vecchio Clint, nonostante disponga notoriamente di due sole espressioni (con il cappello e senza cappello :mrgreen:) per me è un grandissimo; in questo caso anche alla regia, film veramente bello.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
film sicuramente di grande spessore sia cinematografico che umano, non so se riuscirei a rivederlo perchè veramente fa male dentro
 

ayla

+Dreamer+ Member
E' uno dei film più belli e intensi che abbia mai visto.:ad:
Quoto Elisa, il film fa male dentro perché ha tutta quella potenza, forza e determinazione di un pugno dato mentre si combatte con la vita per realizzare i propri sogni, anche se non li vede e non li comprende nessuno, se non noi stessi.
 

unkadunka

New member
Bellissimo film,tra i capolavori di Clint,la Swank spettacolosa,la sequenza finale è un vero pugno nello stomaco...
 

isola74

Lonely member
Bel film, ma davvero ti lascia con un senso di tristezza che è difficile da accettare.
La Swank è superba nell'interpretazione. Consigliato ma a chi non si impressiona
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Ultimamente, non so perché, i film che vedo e le mie letture ruotano parecchio sul drammatico.
Quando ho scelto di vedere questo film due cose mi hanno motivato: il tema (pensavo fosse la classica storia "pugile che affronta le sue umili origini ma alla fine riesce nella sua scalata verso il successo) e il regista, Clint Eastwood. Di sicuro il genere sportivo c'è, ma si stacca abbastanza dai temi comuni.
Vincitore di quattro premi Oscar (Miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista (Hilary Swank), e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman), si è candidato in altre tre, oltre a vincere diversi altri premi.
Penso che fra tutti quelli più meritati siano quello ad Hilary Swank e quello a Morgan Freeman. Il ruolo interpretato da Eastwood ha molto in comune con quello che ha avuto in altri suoi film. Quello di Freeman invece mi ha piacevolmente colpito perché, nonostante sia in secondo piano, riesce a trasmettere molta umanità.
La trama è in qualche modo duplice. Intanto il film ha un narratore esterno alla storia (anche se, a meno di non ricordare male, è uno dei personaggi della storia), e narra le vicende della protagonista, Maggie Fitzgerald, con la sua determinazione e il talento che la porteranno a coronare il suo sogno di diventare un pugile. Sarà proprio la sua forza (non quella fisica) e la sua determinazione a convincere Frankie (Clint Eastwood), l'uomo che vuole come guida, a prenderla come allieva e insegnarle tutto ciò che sa sulla boxe.

La cosa che più mi ha colpito, sin dall'inizio, è che nessuno dei personaggi di questa storia è perfetto. Frankie ha un passato difficile e come manager non si può dire che sia esattamente un successo. Maggie ha una famiglia più che complicata e deve continuamente lottare contro le sue origini e contro il suo stesso carattere per riuscire ad affermarsi. Eddie (Morgan Freeman) invece è proprio il classico pugile finito, che non ha avuto il successo che avrebbe voluto.

Ed è proprio questa trama complessa (così come i suoi personaggi) a rendere questo film così interessante e ben riuscito. La storia può essere letta sotto diversi punti di vista e tocca diversi temi importanti, fra cui ambizione, affetto, determinazione, vita/morte, fede e religione, famiglia. E penso che Eastwood (così come Paul Haggis che ha scritto la sceneggiatura) sia riuscito davvero bene a mettere tante cose in un film che dura poco più di due ore senza cadere nella superficialità, e allo stesso tempo dando un tocco in più a questo film e alla storia che racconta.

Voto: 4 stelle (darei anche qualcosa in più ma solo perché è un genere, a parte i risvolti drammatici, che mi piace molto)
 
Alto