Bolano, Roberto - I Detective Selvaggi

Zanna

Re Shulgi di Ur
Arturo Belano e Ulises Lima, sedicenti poeti e piccoli trafficanti, adepti di un'improbabile ed estrema avanguardia, il "realvisceralismo", cercano attraverso l'America Latina la mitica fondatrice della loro avanguardia, creatrice di un'unica composizione inedita e scomparsa nel nulla. Nel racconro due momenti si incardinano l'uno nell'altro: il presente in cui i due detective inseguono le tracce della donna, e gli indiretti racconti che vent'anni dopo fanno testimoni che conobbero Arturo e Ulises.

Ho cominciato ad avvicinarmi da poco a quel genio che è stato Roberto Bolano, e devo ammettere che per me è stata una scoperta preziosa. Non mi capitava da parecchio tempo di rimanere completamente assorbito nella lettura come è accaduto con questo romanzo dello scrittore cileno.
I Detective Selvaggi si articola in tre parti, la prima è ambientata nel 1975 a città del messico e narra le avventure sessuali del giovane poeta Garcia Madero (studente di giurisprudenza che tuttavia frequenta i corsi di poesia), del suo incontro con il movimento realvisceralista e con i suoi due fondatori: Arturo Belano e Ulises Lima (rispettivamente alter ego di Roberto Bolano e Mario Santiago Papasquiaro, poeta messicano e amico dell'autore).
La seconda parte è una ricostruzione frammentaria che va dal 1976 al 1996, composta da decine di testimonianze affidate a personaggi disparati, che hanno incrociato le loro strade con quelle di Belano e Lima. Attraverso un mosaico di voci, aneddoti e pensieri, queste tracce danno vita a una ricostruzione sommaria dei movimenti dei due poeti, rivelando qualche indizio riguardante i protagonisti e al tempo stesso la personalità dei narratori.
L'ultima parte del romanzo torna in messico e più precisamente nel 1976, e vede Belano, Lima, Garcia Madero e Lupe (una prostituta in fuga) alla ricerca di Cesarea Tinajero, poetessa di cui hanno una sola composizione risalente a molti decenni prima, e che è considerata la madre dell'avanguardia da loro nominata realvisceralismo.
Per certi versi è un romanzo con un sapore borgesiano, ma che riesce a spingersi oltre la finzione, dando vita a personaggi anarchici e indimenticabili, intrecciando e al contempo disperdendo i sogni di un'intera generazione come granelli di sabbia nel deserto di Sonora.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
bella recensione e sicuramente Bolano andrà in lista :)
 

elena

aunt member
Mi sono avvicinata a questo singolare autore proprio con questo libro e mi ha letteralmente estasiato. Le peripezie di questo gruppo di giovani poeti cileni, che vivono una vita tipicamente bohémien e si autodefiniscono “realisti viscerali”, si pongono quasi come un viaggio iniziatico, a metà tra realtà e finzione, idealmente rivolto allo sviluppo esistenziale dei protagonisti. Romanzo difficilmente catalogabile in un genere: nonostante il titolo difficile ridurlo ad un noir in quanto è un’epopea in cui sono presenti diversi elementi narrativi e letterari con l’intervento di vari personaggi, storie, citazioni, presupposti psicologici e antropologici, poesie il tutto condito da situazioni e dialoghi a volte assurdi ma sempre molto stimolanti. Decisamente consigliato agli amanti di ogni forma di viaggio, sia nel mondo esterno che in quello interiore.
 

Dory

Reef Member
Scrivere (o leggere) la trama di questo libro è un po' come assassinarlo.
Leggetelo. Punto e basta.
Compratelo come se steste acquistando un biglietto per un treno che non sapete dove vi porterà.
Incontrerete un universo variegato di personaggi, passeggeri ignari, come voi, che vi racconteranno due storie: la loro storia personale e quella di due amici comuni, che diventeranno presto anche vostri amici, e alla fine, così come sto facendo io ora, voi stessi racconterete ad altri la vostra storia e quella di questi due comuni amici.

Non c'è molto altro da dire, Bolano, per chi lo ama, dà dipendenza e stupore.

Citazione:

Poi si alzò in piedi (venti secondi dopo aver parlato, al massimo) e mi diede uno schiaffo sulla guancia. E il suono riecheggiò in tutta la casa, eravamo al pianoterra ma io sentii il suono della sua mano (quando il palmo della sua mano non era più sulla mia guancia) salire le scale ed entrare in ogni stanza del primo piano, scendere giù dai rampicanti, rotolare come tante biglie di vetro in giardino.
 

elesupertramp

Active member
Grazie Dory per la bellissima recensione.
L'abbiamo letto insieme ed insieme, anche con Cold ( che però l'aveva terminato in un nanosecondo), tutti e tre esaltatissimi ed elettrizzati :mrgreen:, abbiamo ascoltato la lettura di tre brani nella splendida cornice dell'Auditorium con il prezioso contributo della traduttrice Ilide Carmignani, che ci ha raccontato aneddotti sulla sua vita privata.
Abbiamo viaggiato per 20 anni in ogni angolo del mondo, mettendo insieme come in un puzzle tutti i frammenti che Bolano ha disseminato qua e là con il suo fervido genio.
Non avevo mai letto niente di simile prima d'ora.
Inutile dire che, una volta scoperta questa miniera d'oro, a poco a poco mi leggerò tutto. :wink:
 

Dory

Reef Member
Leggere questo libro insieme ad Ele e Cold è stato molto emozionante e stimolante, soprattutto perché Cold va come un treno e stargli dietro diventa una questione d'onore :mrgreen:
Andare insieme a loro all'incontro all'auditorium lo è stato ancora di più, non solo perché la traduttrice si è rivelata una persona estremamente competente e interessante, ma anche perché loro sono due persone splendide e sono riusciti ad evitare che decapitassi il moderarore dell'incontro che raccontava ridacchiando tutti i finali dei libri di Bolano, scusandosi come Trenitalia coi ritardi dei treni.



(Ormai ero lanciata con i paragoni ferroviari e non sono riuscita ad uscire dal binario... :mrgreen:)
 

velmez

Active member
dopo 2666, che mi ha entusiasmato a dismisura, ho letto anche I detective selvaggi di Bolano. Leggermente meno appassionante a mio parere, ma di poco...
Il fatto è che Roberto Bolano scrive magistralmente, e poi poco importa cosa scriva... leggere Bolano è immergersi nel suo stile, nella sua scrittura, nel suo mondo: di cose ne capitano a centinaia e non ne capita nessuna, leggere Bolano è prendersi una pausa dal mondo!
Straconsigliato! soprattutto a coloro che disprezzano i romanzi contemporanei!
 

gamine2612

Together for ever
Ho cominciato il libro mesi fa, l'ho lasciato e ripreso più volte, non per motivi derivanti dal tipo di libro, ma solo per motivi miei personali di poca concentrazione.
L'ho finito e con piacere ho letto le vostre recensioni per fare mente locale; ovviamente spezzettandone la lettura è stato più difficile trarne per me un commento chiaro.
Prima esperienza con questo autore e devo dire che non è affatto difficile il suo stile, è sciolto e chiaro. L'ho trovato curioso e stimolante, se non fosse stato tale non sarei arrivata alla fine.
Tante situazioni molto particolari e nuove ed un mondo che non conoscevo; comunque a suo modo piaciuto.
Cercherò di leggere altro di Bolano perché troppo poco so di lui e vorrei approfondire.
 
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