Burgess, Anthony - Non solo arance meccaniche

elisa

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Considerato uno dei più importanti romanzieri anglosassoni, John Anthony Burgess Wilson nacque da una modesta famiglia cattolica inglese a Manchester il 25 febbraio 1917. Dopo aver trascorso un'infanzia sostanzialmente serena si laurea all'Università della sua città in Filologia e Letteratura. La sua vera, inziale vocazione è la musica, arte che non pratica da dilettante ma da vero professionista, se si considera che Burgess è un compositore a tutti gli effetti, con tanto di prime esecuzioni mondiali delle sue opere. Lui stesso dirà di aver scoperto la scrittura solo a 35 anni, come una rivelazione di quelle che chiamava "impulsi estetici".
Durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio militare come direttore musicale degli spettacoli per le truppe inglesi in Europa e nel 1954 ottiene il posto di funzionario addetto all'istruzione di Letteratura e Fonetica in Malesia e Borneo, presso il Central Advisory Council for Forces Education.
Qui scrive i suoi primi romanzi, sfortunatamente non ancora tradotti in Italia: "Time for a tiger", "The enemy in the blanket" e "Beds in the east", ripubblicati anche collettivamente - a partire dal 1964 - col titolo di "The Malayan Trilogy" in cui l'autore affronta il tema dei conflitti razziali e della crisi del colonialismo britannico nell'estremo Oriente.
Nel 1959 rientra in Inghilterra in seguito alla diagnosi - rivelatasi poi errata - di un tumore al cervello. Gli viene profetizzato un solo anno di vita ed egli lo occupa scrivendo freneticamente: cinque romanzi, due commedie, numerosi racconti, copioni, sinfonie, sonate, traduzioni di sonetti, canzoni e musiche per la radio ed il teatro.
Il tono dei romanzi di questo periodo è comico-satirico, di acuta critica della società contemporanea: "Devil of a state" (1961) è un farsa sul tema dell'interferenza tra amore e Politica ambientata in un immaginario califfato africano, mentre "The wanting seed" (1962) è una satira fantascientifica che suggerisce l'omosessualità, la guerra ed il cannibalismo come rimedi all'esplosione demografica.
Del 1962 è anche la sua opera più famosa, "Clockwork orange" (tradotto in italiano come "Un'arancia ad orologeria"), dalla quale Stanley Kubrick ricaverà nel 1971 il film "Arancia meccanica", pellicola che, di riflesso, darà a Burgess fama mondiale.
Al di lÃ* dei meriti indiscussi del film di Kubrick, l'opera dello scrittore è di una qualità straordinaria e unica nel suo sperimentalismo. Scritta con un linguaggio inventato, mescolanza di gergo popolare londinese e di desinenze slave, suscitò al suo apparire opposte reazioni tra i critici alcuni dei quali accusarono stranamente l'autore di frivolezza linguistica e sensazionalismo.
Oggi il romanzo viene riconosciuto come uno dei migliori della letteratura inglese, uno studio serio del problema del male, delle colpe e delle responsabilità della società.
Anthony Burgess raggiunge il culmine delle acrobazie linguistiche e della visione pessimistica della società con dei romanzi non di genere: la trilogia Enderby: Inside Mr. Enderby (1963), Enderby Outside (1968) e Enderby's End, or the Clockwork Testament (1974) - biografia psicologica e critica testuale insieme, di un immaginario poeta anarchico alter ego di Burgess stesso, e MF (1971) - commedia nera di incesti e omicidi nelle isole del Mar dei Caraibi.
Nel 1968 Burgess abbandona l'Inghilterra per trasferirsi prima a Malta poi USA, Italia e Francia. In America ottiene il posto di commediografo per il Tyrone Guthrie Theatre di Minneapolis e quello di professore di Inglese per il New York's City College.
Della sua ultima produzione narrativa ricordiamo
"ABBA ABBA" (1977), biografia fantastica della famiglia Wilson rintracciata nelle sue origini italiane
"L'Homme de Nazareth" (1977), biografia non convenzionale di Cristo
(Anthony Burgess è stato uno degli sceneggiatori del "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli)
"1985" (1978), ironico aggiornamento di "1984", famoso romanzo di George Orwell
"The end of the world news" (1982)
e la sua vasta produzione critica comprendente tra l'altro saggi su James Joyce e sul romanzo contemporaneo.
Anthony Burgess è morto in Francia il 22 novembre 1993.
 
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