fabiog
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Cast : Thea Winkelmann ( Ingrid Thulin ), Sebastian Fischer ( Anders Ek ), Hans Winkelmann ( Gunnar Bjornstrand ), Giudice Abrahamsson ( Erik Hell ), Sacerdote ( Ingmar Bergman ).
Tre attori Hans, la moglie Thea e Sebastian ( amante di Thea con la compiacenza del marito ) sono stati censurati. I tre sono stati accusati di oscenità, tocca pertanto al giudice Abrahamsson procedere nelle indagini e interrogare i tre attori.
Il film si sviluppa sul modello di un opera teatrale, cosa non nuova nella cinematrografia di Bergmann, è diviso in nove scene : nella prima e nell'ultima sono presenti tutti e quattro i protagonisti, nelle altre è un confronto a due tra i vari attori.
L'opera vuole essere un confronto tra arte e potere, tra la vita e il mondo, a suo modo chiuso con le sue regole, degli attori e quello dell'uomo di stato, della società, mondo altrettanto chiuso nelle sue di regole e modo di vivere.
Il giudice rappresenta questo mondo che non comprende un modo di vita diverso, lo vuole condannare, ma nello stesso tempo lo invidia per la libertà che possiede.
Oltre a questo aspetto Bergmann và , però, un passo più avanti ancora rappresentando con i tre attori sè stesso: Sebastian è la parte imprevedibile, tormentata, dissoluta, creativa; Hans è la parte disciplinata e ragionevole, Thea è , secondo la stessa dichiarazione di Bergmann, " un tentativo di raffigurare la mia intuizione ".
Il film , quindi, non è solo una rappresentazione dell'eterno contrasto tra arte e potere e della libertà dell'arte, ma anche una rivelazione allo spettatore dell'artista Bergmann.
Tre attori Hans, la moglie Thea e Sebastian ( amante di Thea con la compiacenza del marito ) sono stati censurati. I tre sono stati accusati di oscenità, tocca pertanto al giudice Abrahamsson procedere nelle indagini e interrogare i tre attori.
Il film si sviluppa sul modello di un opera teatrale, cosa non nuova nella cinematrografia di Bergmann, è diviso in nove scene : nella prima e nell'ultima sono presenti tutti e quattro i protagonisti, nelle altre è un confronto a due tra i vari attori.
L'opera vuole essere un confronto tra arte e potere, tra la vita e il mondo, a suo modo chiuso con le sue regole, degli attori e quello dell'uomo di stato, della società, mondo altrettanto chiuso nelle sue di regole e modo di vivere.
Il giudice rappresenta questo mondo che non comprende un modo di vita diverso, lo vuole condannare, ma nello stesso tempo lo invidia per la libertà che possiede.
Oltre a questo aspetto Bergmann và , però, un passo più avanti ancora rappresentando con i tre attori sè stesso: Sebastian è la parte imprevedibile, tormentata, dissoluta, creativa; Hans è la parte disciplinata e ragionevole, Thea è , secondo la stessa dichiarazione di Bergmann, " un tentativo di raffigurare la mia intuizione ".
Il film , quindi, non è solo una rappresentazione dell'eterno contrasto tra arte e potere e della libertà dell'arte, ma anche una rivelazione allo spettatore dell'artista Bergmann.