Vesper
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Accordi e disaccordi
Cast: Sean Penn, Samantha Morton, Uma Thurman, Anthony LaPaglia, Brian Markinson, James Urbaniak, Gretchen Mol, John Waters, Brad Garrett, Woody Allen.
Trama [da Wikipedia]
Emmet Ray è un chitarrista jazz, la cui figura e vita sono ispirate a quelle di Django Reinhardt. Nonostante sia un ottimo musicista, Emmet è ossessionato dall’essere il secondo chitarrista jazz più bravo al mondo, giudizio che, sebbene condiviso per onestà intellettuale e per la venerazione nei confronti dello stesso Reinhart, non manca di mandarlo su tutte le furie. Nel suo viaggio di musicista itinerante incontrerà diverse figure femminili, da Hattie, una giovane ragazza muta che Emmet si lascerà scappare nonostante dal loro incontro sembra possa nascere una relazione seria, a Blanche, una donna altolocata innamorata del brivido dei bassifondi.
Come si comprende dalle prime scene, questo film ricalca un po' l'idea di base di Zelig, ovvero fingere di narrare la storia di un personaggio realmente esistito quando in realtà sia la storia che il personaggio sono fittizi.
Se Zelig era stato geniale ed esilarante, Accordi e disaccordi non è da meno. Inizialmente l'idea che si trattasse di un finto documentario su un personaggio mi annoiava, invece il film prende subito per il suo ritmo leggero e scorrevole e grazie ai personaggi veramente azzeccati. Grandissimo Sean Penn nel ruolo di Emmett Ray (ma del resto quest'uomo sbaglia mai un film?), assolutamente divertente la scena della luna (che è riportata anche sulla copertina del dvd), ottima anche la scelta di sottolineare il carattere strambo del protagonista riproponendo ciclicamente quelle che sono le sue 'manie' e i suoi tratti distintivi (per esempio sparare ai topi nelle discariche o andare a guardare i treni che passano).
Onestamente pensavo che questo film fosse più incentrato sull'aspetto della musica, invece ho constatato con piacere che la passione per la musica del protagonista è solo un pretesto per mostrare un personaggio divertente e particolare, che di sicuro non si scorda facilmente.
Cast: Sean Penn, Samantha Morton, Uma Thurman, Anthony LaPaglia, Brian Markinson, James Urbaniak, Gretchen Mol, John Waters, Brad Garrett, Woody Allen.
Trama [da Wikipedia]
Emmet Ray è un chitarrista jazz, la cui figura e vita sono ispirate a quelle di Django Reinhardt. Nonostante sia un ottimo musicista, Emmet è ossessionato dall’essere il secondo chitarrista jazz più bravo al mondo, giudizio che, sebbene condiviso per onestà intellettuale e per la venerazione nei confronti dello stesso Reinhart, non manca di mandarlo su tutte le furie. Nel suo viaggio di musicista itinerante incontrerà diverse figure femminili, da Hattie, una giovane ragazza muta che Emmet si lascerà scappare nonostante dal loro incontro sembra possa nascere una relazione seria, a Blanche, una donna altolocata innamorata del brivido dei bassifondi.
Come si comprende dalle prime scene, questo film ricalca un po' l'idea di base di Zelig, ovvero fingere di narrare la storia di un personaggio realmente esistito quando in realtà sia la storia che il personaggio sono fittizi.
Se Zelig era stato geniale ed esilarante, Accordi e disaccordi non è da meno. Inizialmente l'idea che si trattasse di un finto documentario su un personaggio mi annoiava, invece il film prende subito per il suo ritmo leggero e scorrevole e grazie ai personaggi veramente azzeccati. Grandissimo Sean Penn nel ruolo di Emmett Ray (ma del resto quest'uomo sbaglia mai un film?), assolutamente divertente la scena della luna (che è riportata anche sulla copertina del dvd), ottima anche la scelta di sottolineare il carattere strambo del protagonista riproponendo ciclicamente quelle che sono le sue 'manie' e i suoi tratti distintivi (per esempio sparare ai topi nelle discariche o andare a guardare i treni che passano).
Onestamente pensavo che questo film fosse più incentrato sull'aspetto della musica, invece ho constatato con piacere che la passione per la musica del protagonista è solo un pretesto per mostrare un personaggio divertente e particolare, che di sicuro non si scorda facilmente.