Allen, Woody - Match Point

zolla

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L'ultimo grande capolavoro del nostro. Un'opera di grande complessità, che getta un'ombra pessimistica sull'uomo e sulle sue azioni. Il parvenu irlandese che scala la buona società londinese non si ferma davanti a nulla pur di tenere coi denti e le unghie il suo status sociale acquisito grazie al matrimonio,permettendosi l'efferato delitto della povera amante. Da notare come il caso,anche nella brillante progettazione dell'omicidio,ci metta lo zampino per rendere impunito l'assassino. La zampata di un autore vero! Brillante anche l'uso della colonna sonora lirica,invece che jazz,a sottolineare la drammatica epicità della storia.
 
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Vesper

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A mio avviso uno dei migliori film di Woody Allen, ricalca la trama di Crimini e misfatti e lo supera in grandezza.
Perfetti Jonathan Rhys-Meyers e Scarlett Johansson, perfetta la trama e l'analisi psicologica dei personaggi e, in particolare, del tormento dell'assassino. Da vedere assolutamente.
 

elisa

Motherator
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Peccato che sia un po' lungo, venti minuti in meno e avrebbe meritato le cinque stelle, un film senza Woody è una rarità anche se il tema del caso e delle giustificazioni filosofiche alle azioni sono uno dei temi preferiti del regista. Pieno di citazioni e rimandi, notare cosa legge all'inizio il protagonista, è un film molto europeo anche nell'uso delle immagini oltre che nell'ambientazione. Ottima la prima parte, più telefonata la seconda, e non solo in senso figurato, Allen vuole dire troppo e questo appesantisce un pochino e allenta la tensione. La tragedia incombe, ma come all'opera le parti sono già assegnate.
 

fabiog

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Piaciuto moltissimo, un film un pò diverso dal solito Allen che si cimenta questa volta nel giallo. Giallo, però, diverso dal genere ad Allen non interessa la caccia all'assassino ( tanto è vero che il dramma si svolge dopo la metà del film ) ma nelle motivazioni e nella psicologia dei protagonisti. Ottima la prestazione degli attori
 

Gian

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Mi è piaciuto molto questo film, forse perchè non sembra neanche di Woody Allen. E' bello perchè è cinico, l'unica pecca di questo film è la scena dove il protagonista parla col fantasma della sua vittima, davvero brutta e inverosimile rispetto ad un film molto verosimile...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Mi è piaciuto molto questo film, forse perchè non sembra neanche di Woody Allen. E' bello perchè è cinico, l'unica pecca di questo film è la scena dove il protagonista parla col fantasma della sua vittima, davvero brutta e inverosimile rispetto ad un film molto verosimile...


credo che faccia parte dell'assetto letterario e teatrale dei film di Woody Allen, dove il cinema rimane cinema e la storia non va mai presa troppo sul serio per cui il fantasma sicuramente è una citazione cinefila ma anche letteraria, penso all'Amleto ad esempio.
 

Gian

New member
credo che faccia parte dell'assetto letterario e teatrale dei film di Woody Allen, dove il cinema rimane cinema e la storia non va mai presa troppo sul serio per cui il fantasma sicuramente è una citazione cinefila ma anche letteraria, penso all'Amleto ad esempio.

Sicuramente ha una sua ragione però devo dire che stona decisamente...
 

Mizar

Alfaheimr
E' un film che apprezzo tantissimo. Lo considero una gemma degli ultimi dieci/quindici anni di cinema.

credo che faccia parte dell'assetto letterario e teatrale dei film di Woody Allen, dove il cinema rimane cinema e la storia non va mai presa troppo sul serio per cui il fantasma sicuramente è una citazione cinefila ma anche letteraria, penso all'Amleto ad esempio.
Eh, direi di si. La tesi sarebbe avvalorata anche dalle shakespeareanate-by-Peppino-Verdi della colonna sonora. Citazioni di sapore decadente.


Comunque, grande e geniale Woody !
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Spoiler

Davvero un bel film, carico di una tensione che a tratti smorza, a tratti accentua l'amarezza di fondo. Tutti i personaggi rinunceranno alla parte più profonda di se stessi e faranno una scelta di comodo, tenendosi cara la prigione dorata in cui vivono a costo di annullare la propria personalità e soffocare i conflitti interiori. Chloe, la moglie del protagonista, sceglierà (quanto inconsciamente?) di non vedere una realtà che le lancia continui segnali e di concentrarsi spasmodicamente sull'idea di un figlio che non vuole arrivare. Tom lascerà Nola/Scarlett e sceglierà una fidanzata più adatta al contesto familiare. E infine il protagonista Jonathan Rhys/Meyers, che con l'omicidio dell'amante, commesso con una geniale, lucida follia egoista, segnerà il proprio eterno tormento, ben più gravoso di qualsiasi condanna giudiziaria.
Ho visto questo film una settimana dopo Scoop; ho notato la versatilità della Johansson, qui nel ruolo della classica femme fatale capricciosa e lunatica e lì brillante e spiritosa, bravissima in entrambi i ruoli.
 
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happytelefilm

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Mi è piaciuto molto questo film, forse perchè non sembra neanche di Woody Allen. E' bello perchè è cinico, l'unica pecca di questo film è la scena dove il protagonista parla col fantasma della sua vittima, davvero brutta e inverosimile rispetto ad un film molto verosimile...

si infatti, anche io ho trovato quella scena astrusa dal contesto e rovina un pò questo riuscitissimo film.
Eh si, la vita è proprio una pallina da tennis.

voto 8
 

Meri

Viôt di viodi
Premetto che non sono un'appassionata di Allen, ma questo film è stato una vera sorpresa, diverso dalle sue solite trame. Lascia col fiato sospeso, ti porta a detestare il protagonista e a fare il tifo x l'amante.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Non conosco lo stile alleniano, non ne sono un'appassionata, non mi incuriosisce, ma questo film a tinte gialle mi ha attirato come una calamita, è un bellissimo noir psicologico.
Il protagonista è talmente ambizioso da pianificare un omicidio, in nome di un benessere economico rinuncia ai propri sogni, alla propria parte più passionale, alla propria libertà emotiva, per vivere nel rimorso, nella fredda razionalità, in una prigione d'oro.
Non c'è un messaggio morale da parte del regista ma l'intento è quello di far riflettere (ed è quello che un buon film a mio avviso dovrebbe fare).
La prima volta che lo vidi rimasi spiazzata dal finale, dal fatto che un colpevole rimanesse impunito e fosse stato baciato dalla "fortuna" ma poi, rivedendolo, ho capito che proprio questo era l'effetto che voleva produrre il regista.
 
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