Guldberg, Torben - Tesi sull'esistenza dell'amore

elena

aunt member
L’idea di base di questo romanzo, del giovane esordiente scandinavo Torben Gulberg, è piuttosto originale, soprattutto tenendo conto che tratta di “amore”, tema sviscerato ed analizzato da tempo sotto ogni aspetto.

L’autore erige a protagonista una voce narrante che per secoli ha svolto il ruolo di cantastorie, menestrello o scaldo che dir si voglia, diffondendo storie d’amore; un giorno, rendendosi conto che il volgo non sembra più interessato agli affetti e alle passioni, decide di smettere di narrare e iniziare ad ascoltare le storie altrui. Nel tentativo di cogliere la vera essenza di questo sentimento, l’io narrante, essere immortale ma troppo vecchio e stanco per amare, inizia il suo viaggio che lo porterà in giro per l’Europa per cinque secoli, a partire dal ‘500, in ognuno dei quali il principio base per avvalorare la tesi dell’esistenza dell’amore è inevitabilmente influenzato dalle vicende storiche, dall’arte, dalla scienza, dalla filosofia o dalla politica del momento.

Alcune parti sono molto avvincenti e poetiche, scritte anche con uno stile fluido e accurato.
Sintetizzando...... in teoria ci sarebbero tutti gli ingredienti per un romanzo di buon livello ......in pratica……a me non è riuscito a coinvolgere più di tanto: ho trovato a volte un po’ forzato il riferimento ad alcuni personaggi storici (come se fossero inseriti solo per far piacere al lettore) o anche il “camuffamento” di alcune riflessioni filosofiche (in realtà più che dissimulare ho avuto la sensazione che l’autore abbia voluto ostentare).....ma anche l'analisi interiore del mondo delle passioni e sentimenti umani ......a mio giudizio si è rilevata piuttosto deludente.
 
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