King, Stepehn - The Dome

Lexxya

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Trama: Un bel giorno di ottobre, sopra la piccola cittadina di Chester's Milla (i cui confini visti dall'alto ricordano la forma di un calzino) cala la Cupola: una barriera invisibile e impenetrabile di origine sconosciuta. All'interno della Cupola, tagliata fuori dal mondo, le dinamiche della piccola città si stravolgono e si complicano, complici personaggi a dir poco inquetanti. Chi ne uscirà vivo?


Appena finito di leggere... non è durato neanche 10 giorni il bestione. :D
bello, bello bello...ma solo fino alle ultime 30 pagine. Finale decisamente deludente. Mi è davvero piaciuta l'analisi che fa King di questa gente intrappolata che si sente contemporaneamente prigioniera e libera da legami morali ed etici, visto che nessuno da fuori può intervenire. Una bella squadra (molto numerosa) di personaggi ben delineati. Per mia fortuna mancano gli infiniti flash back kingiani (che non amo) questa volta si è limitato allo stretto necessario.
Un must per i fans, consigliato a tutti gli altri.
 

anna77@

New member
Trama: Un bel giorno di ottobre, sopra la piccola cittadina di Chester's Milla (i cui confini visti dall'alto ricordano la forma di un calzino) cala la Cupola: una barriera invisibile e impenetrabile di origine sconosciuta. All'interno della Cupola, tagliata fuori dal mondo, le dinamiche della piccola città si stravolgono e si complicano, complici personaggi a dir poco inquetanti. Chi ne uscirà vivo?


Appena finito di leggere... non è durato neanche 10 giorni il bestione. :D
bello, bello bello...ma solo fino alle ultime 30 pagine. Finale decisamente deludente. Mi è davvero piaciuta l'analisi che fa King di questa gente intrappolata che si sente contemporaneamente prigioniera e libera da legami morali ed etici, visto che nessuno da fuori può intervenire. Una bella squadra (molto numerosa) di personaggi ben delineati. Per mia fortuna mancano gli infiniti flash back kingiani (che non amo) questa volta si è limitato allo stretto necessario.
Un must per i fans, consigliato a tutti gli altri.

Anch'io vorrei tanto ricominciare a leggere qualche bel libro di S. King. L'ultima volta che ho preso in mano un suo romanzo è stato 2 anni fa,La storia di Lisey, ma non mi è proprio piaciuto. L'ultimo libro che davvero mi ha "preso" è stato Cuori in Atlantide.
Magari ci riprovo con questo...:boh:
 

glavecchia

Carpe Diem.. se ci riesci
Ciao,

lo sto leggendo ed anche a me piace come non mi piaceva un libero di SK da molti anni..
è veramente bello, spero che la fine non sia così deludente..

Ciao Gio
 

fabiog

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Gli ultimi romanzi di King mi avevano lasciato completamente insoddisfatto con questo King è tornato a fare centro. La storia è proprio quelle dove il Re dà il meglio di sè ( il piccolo gruppo di persone chiuso in una situazione drammatica ), non ha un vero e proprio protagonista, tutti agiscono nel bene e nel male e questo permette al lettore di creare le proprie simpatie ed antipatie. Il soprannaturale resta per più della metà del romanzo sullo sfondo, l'orrore lo creano direttamente figure perfettamete umane.
Ritengo che questi sono proprio le storie che King racconta meglio, la sua capacità della descrizone di una piccola comunità ha pochi pari e su questa strada spero che continui ancora per molto
 

gulla

New member
E' già pronto sul comodino e sta scalando la lista per essere il prossimo da leggere. Li ho quasi tutti poi da qualche anno avevo smesso di prenderne, on questo, anche per la mole non ho resistito. Ciao Luca
 

Pungitopo

Far Far Away Member
Quando si ha voglia di tornare indietro nel tempo e sedersi ad ascoltare una storia con tutta la trepidazione di un bambino beh.....nessuno e' bravo a raccontarle come il Re.

Ho appena finito di leggere The Dome. Molto bello. Come vederlo in un film (veramente cinematografico il capitolo 'Halloween arriva in anticipo'.
Solo che invece di un paio d'ore, qui' la goduria e' durata giorni. Concordo sul finale un po' deludente (ma anche questa e' una peculiarita' di King che ormai i fans gli perdonano). Mi e' piaciuto il ritratto di forte critica alla religione, specialmente come e' vissuta nello zoccolo duro statunitense, che ne viene fuori.
 

Valuzza Baguette

New member
Devo dire che è piaciuto anche a me,sono stata una fan di king per anni e ho letto davvero moltissimi suoi libri,poi quando ha inizato a scrivere libri decisamente basati sul paranormale mi ha stancata(per esempio Duma key),mi sono riavvicinata a questo autore grazie a questo libro.
Il finale come gia detto da altri è abbastanza deludente,però il romanzo è molto coinvolgente,molto scorrevole e nonostante la mole la tensione si avverte dall'inizio alla fine.
Personaggi ben caratterizzati e che rimangono ben impressi nella mente del lettore nonostante la mole non indifferente di personaggi che appaiono e scompaiono durante la storia.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Una barriera invisibile avvolge un’intera cittadina del Maine in un sabato mattina d’ottobre, cogliendo tutti di sorpresa ed interrompendo la routine quotidiana. All’inizio nessuno comprende ciò che è accaduto, si verificano numerosi incidenti al confine di quella che da quel momento verrà definita la “cupola”, aerei precipitano, persone ed animali muoiono, apparecchi elettronici esplodono. Dopo lo sconcerto iniziale, ciascun cittadino e membro della comunità reagisce secondo le proprie inclinazioni: c’è chi cerca di sfruttare la situazione, chi mette scompiglio, chi approfitta per militarizzare la città per accrescere il suo potere, chi cerca di analizzare l’accaduto adoperandosi per risolvere la situazione. E’ inevitabile che si formino due squadre, due fronti, due parti: coloro che vogliono salvarsi e salvare gli altri agendo in modo civile e razionale e coloro che non esitano ad usare la violenza per mantenere la situazione nel caos e sfruttare il panico e la paura per spadroneggiare. Il capitano Dale Barbara, una giornalista, un assistente medico con la sua famiglia, la vedova del capo della polizia, sono solo alcuni dei “buoni” della situazione. Gli altri, i “cattivi” capitanati dal borioso e calcolatore consigliere comunale James Ranny, sembrano più forti, ma in una situazione di crisi nulla può essere dato per scontato.
Beh, un romanzo lungo, complesso ed affascinante, questo “The Dome”: è risaputo che Stephen King non fa sconti di pagine o di particolari pur di regalarci una storia con i fiocchi. E direi che in questo caso il re ha colpito ancora: “The dome” è ricco di personaggi, descrizioni, colpi di scena, nella migliore tradizione di King. Trovo, tuttavia, che alcune cose avrebbero potuto essere diverse, avrei preferito, ma è solo il mio gusto personale, che nella parte finale ci fosse un pizzico di realismo in più, dato che la situazione di partenza era davvero molto realistica. Non posso dire di più perché non vorrei spoiler are, ma chi leggerà comprenderà a cosa mi riferisco. Ad ogni modo penso che questo libro valga la pena di essere letto: non sarà al livello dell’”Ombra dello scorpione”, romanzo vagamente simile, ma ci si avvicina abbastanza. Lo consiglio, sebbene avrei voluto che a generare la cupola fosse qualcosa di diverso.
 
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