I più grandi cantautori di tutti tempi

Djordje Balasevic





La storia di Vasa Ladachki

Conoscete la storia di Vasa Ladachki? Anche io l’ho sentita
Da poco.
Una volta non usciva dal bar per nove giorni, dicono
Che era un strano tipo…
Suo padre era un piccolo contadino, sfamava sette
Bocche affamate.
Sua madre era una donna minuta, bionda, fragile,
ed è morta appena arrivata a trenta…

Avevano un paio di acri di terra, una piccola casetta al
Confine del villaggio.
Sul tavolo c’era sempre un pezzo di pane, giusto quanto ne bastava,
però Vasa desiderava molto di più…

Desiderava bellissimi, giocosi cavalli nei pascoli,
l’orologio con la catena d’oro e la fattoria…
Desiderava le terre fertili, i ricchi vigneti,
e la carrozza trainata da quattro cavalli,
però non poteva permetterseli.

La sua amata era molto bella, ma povera, l’avrebbe sposato solo
Se avesse saputo:
si ama solo una volta nella vita, che sia ricca, o povera,
è il cuore che sceglie, non la testa…

Aveva sperato tanto che gli passasse l’amore.
Se ne è andato via dal villaggio per sempre,
non aveva scritto mai a nessuno, si era sposato con una riccona,
figlia unica di un benestante…

Ha ottenuto i bellissimi, giocosi cavalli nei pascoli,
l’orologio con la catena d’oro e la fattoria…
Ha ottenuto le terre fertili, i ricchi vigneti,
e la carrozza trainata da quattro cavalli, possedeva di tutto,
ma non aveva niente.

Presto ha cominciato a ubriacarsi, ed aveva venduto
l’anima al Diavolo
lo conoscevano tutti i baristi, cercava la salvezza nell’alcool,
però non riusciva a trovarlo…

Era giovane, dicono, quando è morto, in un bar,
di attacco di cuore.
Ha chinato la testa, sembrava che sonnecchiasse, che
Si fosse addormentato
Si ricordano ancora le sue ultime parole...

A che cosa servono i bei cavalli giocosi nei pascoli,
a che cosa servono l’orologio d’oro e la fattoria…
a che cosa servono le terre fertili, i ricchi vigneti,
e la carrozza con quattro cavalli…

Quando non sto con quella che amo,
quando non sto con quella che amo.

Quando non sto con quella che amo,
quando non sto con quella che amo.

Sapete la storia di Vasa Ladachki? Anche io l’ho sentita
Da poco.
Anche quelli che gli assomigliano, dopo averci pensato su,
dicono che era un tipo strano…

....(in concerto)

E qualli sono i vostri poeti?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Leonard Cohen

Suzanne


Take this waltz


The partisan


Joan of Arc
 

shvets olga

Member
Canzoni di Yurij Visbor 1934-1984
scusate,ma li ho trovato solo in traduzione inglese.







Aleksandr Dolskij


Yurij Kukin
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Aleksandr Dolskij


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Aleksandr Dolskij


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Di nuovo lui: Djordje Balasevic:



Non toccatemi gl’alberi

Credo, Onorevole giudice,
Che conoscete bene la gente
Voi almeno lavorate con loro
Perché il carattere è carattere, ma la legge è legge.
Credo Vostro Onore che avete studiato la legge
E che giudichi tutti onestamente
Perché una cosa è l’onore, e un’altra il potere
E tutto come è prescritto dalla legge, sono il primo che la rispetta
Non ci sarebbe stato questo sangue, se ci fosse rispettata la legge
Il potere è potere, e io lo rispetto
Ci sono i paragrafi, che siano stessi
Sia per il Diavolo che per i Santi
Cosi bisogna essere.

Non mi importa che mi calpestavano campo coltivato
Si gustavano le mie prugne
I ladri ci sono sempre stati, perché il gufo è gufo, e il lupo è lupo.
Ce ne sono tanti malfattori
La siccità mi aveva rovinato i campi di grano
E la grandine è arrivata giusto prima del raccolto
Però la grandine è la grandine, e l’ordine è l’ordine
Ma hanno esagerato…

Avevo un bosco, là verso la strada
E stavo in guardia, gli aspettavo…
Andate piano, vicini
Non si può entrare cosi, tagliare l’alberi d’altrui
Gli avevo spiegato bene:
Non toccatemi gl’alberi,
senza di loro il vento mi porterà via
Per favore, lasciateli, loro nascondono
Un segreto dolce come zucchero
Non toccatemi gl’alberi
Sotto questi alberi avevo baciato un angelo,
mentre era scalza e ancora assonnata.

Siamo gl’umani, Vostro Onore
E che sia quel che sia
Mi dispiace per tutti questi abiti neri
Però il pianto è pianto, e la spada è la spada
Non chiedermi che cosa succederebbe
Se capitasse di nuovo
Non chiedermi se mi pento
Perché una cosa è la rabbia, e l’ordine è l’ordine
Bisogna rispettare la legge

Ci sono i paragrafi, usali onestamente
Sia per la lealtà, che per i tradimenti
L’ordine è l’ordine, ed io lo rispetto
Perché altrimenti ci sarebbero più assassini
Che gl’uccelli che volano a nord

Non toccatemi gl’alberi
senza di loro il vento mi porterà via
Per favore, lasciateli, loro nascondono
Un segreto dolce come zucchero
Sotto questi alberi avevo baciato un angelo

Ma devo ripetervi ancora
Non toccatemi gl’alberi altrimenti vi ucciderò tutti….!!!!!




Non riesco rendere l'omaggio alla belezza di questa canzone... me ne rendo conto che la traduzione (di sottoscritta) è fatta malissimo, spero solo che almeno riesce a dare un'idea dell'originale

P.S. accetto molto volontieri le correzzioni degl'errori... di sicuro c'è ne sono tanti... :W :W :W
L'ultima volta Dory :ABBB mi aveva corretto la traduzione... questa volta avevo voluto fare da sola...:MM
Forse non è stata proprio una buona idea :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 
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