Almodovar, Pedro - Kika. Un corpo in prestito

elisa

Motherator
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Kika è una truccatrice che conosce Ramon perchè è stata chiamata a ritoccare il suo cadavere, l'uomo è morto dopo che aveva scoperto il suicidio della madre, sposata a uno scrittore americano, ma riprende vita sotto le mani della donna. Da questa situazione comico tragica nasce la storia del film che si dipana attraverso stupri comico surreali, apparenti omicidi, domestiche lesbiche e tv spazzatura.
Almodovar da par suo calca la mano sul grottesco, sulla provocazione e sul paradosso, diverte o disgusta, ma non lascia mai indifferenti.
 

Masetto

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<< Su un canovaccio di melodramma poliziesco, sgangherato e inverosimile, Almodovar innesta una satira del cinismo dei mass-media, prendendosi quasi sul serio. Ma non tutti i conti tornano: la violenza, rappresentata in modo paradossale e grottesco (Bazzo va avanti ore e ore a violentare Kika che, immobile, non si perde d’animo), diventa occasione per il solito divertimento ammiccante che ci si aspetta dal regista; ma lo stesso stupro diventa da esecrare quando viene mostrato in TV come un video verità. Almodovar non ha né le idee chiare, né la forza per graffiare veramente la pornografia della televisione. […] >> Paolo Mereghetti
 
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