Puskin, Alexsandr - Presentimento

fabiog

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Di nuovo le nubi su di me
Si sono radunate in silenzio;
Il fato invidioso di nuovo
Mi minaccia una sciagura
Serberò forse il disprezzo verso il destino ?
Andrò incontro al destino
Con l'inflessibilità e la pazienza
Della mia orgogliosa giovinezza ?

Fiaccato da una vita tempestosa
Indifferente aspetto la tempesta:
Forse, ancora una volta salvato,
Di nuovo troverò un posto
Ma, nel presentire il distacco,
L'ora inevitabile, terribile,
Mi affretto per l'ultima volta
A stringere la tua mano, angelo mio.

Angelo mite, angelo sereno,
Chetamente dimmi: addio,
Ti sei rattristato: il tuo tenero sguardo
Sollevalo oppure abbassalo;
E il tuo ricordo sostituirà
Nell'anima mia
La forza, l'orgoglio, la grande speranza
E l'ardimento dei giovani giorni
 
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