Kosegarten, Ludwig - La sera

fabiog

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La sera sboccia,
Temora brilla
Nella luce del sole che tramonta.
Mentre cala
Bacia il mare,
Che trema di sgomento ed estasi.

Una grigia foschia
Pervade l'aria,
Velando gli aurei prati di Daura.
Nella direzione opposta
Ruggisce il fosco oceano,
E un grigio presagio incombe su tutto.

O terra amata !
O lido sacro !
O prati che eclissano tutti gli altri prati.
E da cui spuntò il fiore
Che offusca tutti gli altri fiori.

Il bel fiore
Con l'ardente splendore delle rose
Non eguaglia il niveo giglio ?
Il prato, inghirlandato di fragranza e splendore
Assegna il premio a quel fiore, che è senza pecca.
La sua fragranza
pervade l'aria,
Il suo profumo speziato si diffonde vicino e lontano.
E se questo canto non perirà
Un giorno la sua fama si estenderà fino alle stelle.

O terra amata
O lido nobile,
Siate orgogliosi del vostro fiore più bello.
Il sacro mare e le isole circostanti
Rendono omaggio alla tua gloria.

La notte avvolge la riva,
Temora è svanita.
L'ultimo bagliore del tramonto è svanito.
L'oceano ruggisce e splendendo rossa
La luna piena rotea dalle oscure onde.


Note :
Temora = nome del castello reale appartenente ai leggendari re d'Irlanda in The Death of Cuthulinn di Ossian
Daura = regione in cui, secondo Ossian, si trova Temora
 
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