Cvetaeva, Marina Ivanovna- Avrei voluto vivere con Voi

shvets olga

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... Avrei voluto vivere con Voi
In una piccola città,
Dove i tramonti non finiscon mai
E così pure le campane.
E nel piccolo albergo di campagna —
I sottili rintocchi
D’una pendola antica — briciole di tempo.
E da qualche mansarda, qualche sera,
Un flauto,
E, alla finestra, il flautista stesso.
E grandi tulipani alle finestre.
E forse, senza che neanche mi amaste...
===
Nel centro della camera — una stufa
Di maiolica, enorme, un quadro per piastrella:
Una rosa — un cuore — un bastimento —
E all’unica finestra —
Neve, neve, neve.
Voi stareste disteso — come piacete a me:
Indolente, distaccato, insensibile.
Di tanto in tanto il brusco scrocchio
D’un fiammifero.
Brucia la sigaretta e poi si spenge,
E a lungo — a lungo pencola la cenere
Sulla sua punta, in grigia colonnetta.
Ma nemmeno di scuoterla vi va —
E tutta intera vola nella stufa.
10 dicembre 1916
 

El_tipo

Surrealistic member
mamma mia che bella questa poesia!!!!! ovviamente non conoscevo l'autrice....mi documenterò!
grazie olga
 

shvets olga

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Cvetaeva Marina Ivanovna, Mosca, 8 ottobre 1892 – Elabuga, 31 agosto 1941

Il 31 agosto 1941 s'impiccò nell'ingresso dell'izba...


Ciao! Né freccia né pietra:
io! – La più viva delle donne:
vita. Tutte le mie carezze –
al sonno incompiuto.

Vieni qui! (vale a dire:
Tienimi! – è questione di senso)
Afferrami tutta così felice
e semplice come mi vedi!

Stringimi! – che oggi lontano navighiamo,
stringimi! – che sciamo! – con un filo di seta!
Oggi porto una pelle nuova:
quella dorata, la settima!

– Mio! – altro che ricompense
in cielo, se tra le braccia, sulla bocca
c’è la Vita: la felicità sfacciata
di dirti ciao ogni mattina!

Marina Cvetaeva

Da Scusate l’Amore. Poesie, 1915-1925
 
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