Io Vasco andavo al massimo!

Kelly

alienato
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iniziò un gran bel film…… Rossi nasce il 7 Febbraio 1952 a Zocca, tranquilla località tosco-emiliana e fin da bambino scuola di canto; tanto che a 13 anni vince l'Usignolo d'oro, manifestazione canora del modenese ben nota ll'epoca.
Il premio da coraggio al giovine e i 14 anni son scena del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer" prima e successivamente trasformato in "Little Boys" forse più rassicurante.




Cosa vuoi che sia una canzone maliarde parole, un suggestivo titolo, lenta e distesa pianura di epresione, dolce come il singolo che precedette l'uscita di questo primo album.
Primo come il nuovo pioniere che è arrivato, la scena rock italiana accoglie un nuovo sapore musicale (1978), un nuovo cantautore, è tempo di guardare il mondo:






L'anno successivo è già tempo di nuovi accordi , un nuovo titolo (1979), anche stavolta geniale, azzecato come il pensiero delle sue canzoni.
Siamo negli anni '80 e la penisola Italiana sogna e fantastica sul mito americano, la grande onda Rock 'n Roll ha travolto milioni e milioni di persone.
Ma Vasco appunto, col suo titolo Non siamo mica gli americani sfida la bandiera a stelle e striscie, lui è provatore, vuole con queste parole dar premio alla nostra cara Italia.
Anche stavolta il disco non è niente di eclatante (per la critica), ma in esso si racchiude la canzone Albachiara, destinata a diventare uno dei maggiori successi dell'artista, pezzo conclusivo di gran parte dei suoi concerti:






Il passato ci ha fatto madre di bellissimi istanti, attimi in cui i versi di Vasco, accompagnati da immediati e semplici ritornelli, accompagnava le nostre giornata tra poesia e vizio, sogno e rivoluzione.
Un'icona musicale che si ama o si odia, anni bui di droga, carcere e adesivi di "sballato" sopraffatti da 3 album leggendari, stadi e piazze gremite fino alla conquista del palco Ariston.
Tormentata e complessa è l'opera di ricordare le innerevoli canzoni che ci fanno ancora cantare, come Vado al massimo o la stravante Colpa d'Alfredo.

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Dopo 30 anni di carriera con rammaricato dispiacere, noto con "Stupido Hotel" l'inizio di un solito prologo di canzoni, nessuna novità, solo sintonizzatori e MTV.
I tempi ahimè erano altri, nel 1998 la critica omaggia "Canzoni per me" con la targa di miglior disco dell'anno e vede in Vasco, vincitore assoluto del Festivalbar.
Questo album tanto significativo perchè vede tra i nuovi testi, una rispolverata di vecchie canzoni che ad inizio carriera, mai furono pubblicate.
Rewind e Idea 77 associate a posie di nome Laura e La favola antica, ora però chiudi gli occhi:






Scrivere in tono informale distante, ecco cosa si è dipinto nel mio affranto animo, non diventare preda di emozioni, accendi una Lucky Strike!
E fu così che nella lontana Primavera del 1998, l'amato celebrato Vasco si spense, vivo per tutti gli altri e solo amati ricordi per me.

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