Bernardo Bertolucci gira questo film nel 1968, nello scoppiare del maggio francese, è un film politico, cerebrale ed intellettuale. Parla di Giacobbe e del suo doppio che fa tutto quello che lui non ha il coraggio di fare, ispirato a Il sosia di Dostoevskij è girato da un regista cinephile, che si ispira più alla nouvelle vague francese che al cinema italiano.
Interessante perchè già presenta una struttura cinematografica de-costruita, ossia senza un filo conduttore preciso, molto inprovvisato e molto legato all'opera autorale.
Solo per cinefili secondo me e per chi ama la sperimantazione, veramente interessante come film.
Interessante perchè già presenta una struttura cinematografica de-costruita, ossia senza un filo conduttore preciso, molto inprovvisato e molto legato all'opera autorale.
Solo per cinefili secondo me e per chi ama la sperimantazione, veramente interessante come film.