Bergman, Ingmar - L'occhio del diavolo

fabiog

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Cast : Don Juan ( Jar Kulle ), Britt - Marie ( Bibi Andersson ), Satana ( Stig Jarrel ), Il pastore ( Nils Poppe ), Pablo ( Sture Lagerwall ), L'attore ( Gunnar Bjornstrand ).

Il titolo prende spunto da un detto irlandese : " la verginità di una ragazza è un orzaiolo nell'occhio del diavolo " ; la storia è surreale : Satana ha un orzaiolo causato dalla verginità di Britt Marie, figlia di un pastore, in procinto di sposarsi con il fidanzato di sempre. Invia cosi sulla terra, per un solo giorno, Don Giovanni e il suo servo Pablo, con lo scopo che il grande seduttore possa far cadere la giovane Britt tra le sue braccia. Il piano non andrà però come previsto, Don Giovanni si innamorerà della ragazza, rinuncierà a sedurla e tornare all'inferno.
E' straordinario pensare che questo film nell'opera bergmaniana si collochi dopo " La fontana della vergine " e prima di " Come uno specchio ", due film altamente drammatici.
Questo film è una splendida commedia nel suo concetto più profondo, si sorride, si riflette e ci si commuove. Anche in questo film Bergmann tocca un concetto che sarà dominante in molti suoi film, tra cui " Come in uno pecchio ", : si può vivere senza amore ? E' l'amore l'immagine di Dio ?
All'inizio del film i protagonisti principali ( Don Giovanni, Britt Marie, Il pastore e sua moglie Renata ) non amano, Don Giovanni non ama per sua scelta gli altri perchè in realtà o non lo conoscono ( come Britt Marie ) o perchè troppo ingenui ( il pastore ) o perchè ormai disillusi ( Renata ), ma è proprio attraverso i problemi che affrontano nell'arco di quell'unica giornata che ciascuno di loro matura pronti ad affrontare la vita.
Bergmann mostra di saper padroneggiare benissimo anche la commedia, originale la trovata di collocare l'Attore che spiega ogni " atto " del film e fantastico il finale che dà comunque un tocco di cinismo alla storia.
 
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