Allen, Woody - Interiors

elisa

Motherator
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Il film racconta le vicissitudini di Eve, un'arredatrice di successo con seri disturbi psichiatrici, e della sua famiglia, le tre figlie tutte condizionate dalla ingombrante presenza della madre e il marito che la lascia a 63 anni per poter vivere una vita sua.

E' il primo film drammatico di Woody Allen, dove lui non compare, chiaramente ispirato alla cinematografia bergmaniana sia per quanto riguarda le ambientazioni che i contenuti. Molto bello anche se discontinuo, con colori giocati sui beige e sui grigi, con personaggi che si muovono all'interno del film come su una scena. Interessante anche perchè affronta l'amore e il sesso da anziani ed il ruolo che ha l'influenza familiare nei sensi di colpa e nella realizzazione delle figlie. Girato senza musica e senza colori proprio per far emergere il più possibile l'interiorità.
 

Vesper

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I richiami a Bergman mi sono saltati all'occhio sin dalle prime scene, forse è per questo che ho apprezzato particolarmente questo film. Mi hanno colpito da subito le lunghe pause nelle battute dei dialoghi ed i frequenti silenzi, che di sicuro contribuiscono a trasmettere l'atmosfera drammatica, e in parte anche di rassegnazione, di questo film. Il rapporto un po' conflittuale di amore-odio tra le sorelle mi ha riportato alla mente Hannah e le sue sorelle e penso che sia proprio con Interiors che Allen getta le basi per quello che sarà il film di vari anni successivo.
 
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