Kubrick, Stanley - Il bacio dell'assassino

elisa

Motherator
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Un pugile dopo la sconfitta sul ring torna a casa e soccorre la vicina importunata dal suo datore di lavoro proprietario di una balera in cui fa la ballerina. Innamoratisi decidono di andarsene e lei va a richiedere la paga per partire. Il proprietario del locale non accetta che lei lo lasci e fa dare una lezione al rivale. Ci scappa pure il morto. Da lì nascono tutta una serie di eventi rocamboleschi che mettono a rischio la vita del pugile e della sua ragazza.

Secondo film di Kubrick, ma primo da lui riconosciuto, mostra subito di che stoffa è fatto un grande regista, perchè a 25 anni osa subito, con scene di grande effetto come quella girata nel magazzino di manichini, particolari che portano la firma d'autore come la bambola sulla testata del letto, il pugile anomalo rispetto al solito clichè perchè colto e sensibile o il continuo rincorrersi per scale, vicoli e tetti che rimane una costante in tutto il film, quasi a sottolineare il continuo cambiamento che avviene anche negli animi dei protagonisti. E poi il personaggio femminile, efebico, quasi anoressico, che cova dentro di sè senso di colpa e bisogno di autopunizione. Un film apparentemente semplice, dall'andamento di un thriller ma che ha aspetti e risvolti psicologici non approfonditi ma sicuramente interessanti e mette qua e là alcuni momenti topici che poi saranno sviluppati nei film successivi, uno per tutti l'uso dell'ascia che poi verrà ripreso in Shining.
 
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asiul

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Secondo lungometraggio di Kubrick.
La storia è un pò banale, il buono fallito, la storia di un pugile senza successo, salva la sua vicina di casa dalla violenza del suo datore e se ne innamora.Lei è una ballerina con il passato drammatico che lavora come partner in una sala da ballo.Il suo "capo" prova un'ossessione per lei e la rapisce tenendola segregata in uno scantinato.Il pugile cerca di liberarla.....
Come dicevo, la storia è banale,così come la fine del film,ma come al solito la bravura di Kubrick salva la scena.
Ci sono tre momenti che amo del film; l'incontro di pugilato, l'inseguimento sui tetti e la lotta dentro il magazzino dei manichini.

Do al lungometraggio un 6,5
 

zolla

New member
Malgrado come già sottolineato la sceneggiatura sia molto esile,la grande maestria di Kubrik emerge prepotente malgrado la giovane età. Inquadrature di grande impatto,splendido gioco di luci,volti non banali,insomma il giusto rilievo di giovane Orson Welles dato dalla critica è pienamente giustificato. Notevole anche questo spiare dalla finestra fatto prima delle celebri scene della finestra sul cortile,che Hitchcock abbia preso spunto?
 

Kelly

alienato
Si la trama molto sottile e questo mi condiziona nel valutare il film: ma perchè come già detto, son condizionato dai film odierni.
Tutta la sceneggiatura (si parla di 50 anni fa - 1955) era teatrale, molto 1+1 ma indubbiamente non è mattone (1.04 min) e la leggerezza del film scorre bene nel video.

Dal titolo però mi aspettavo certo uno svolgimento diverso, molto più ricco, ma del film ammiro 2 scene, che subito mi rimasero impresse:

- quando sbarcano sul marciapiede, con inquadratura sulla vita notturna della città: la moltitudine di gente, i fari delle macchine, il rumore assordante... bho una scena normale direte"" ma piace, forse perchè mi fa viaggiare nel passato!

- (la più bella - spero mi sappiate dar ragione) quando sono nel magazzino mentre c'è la lotta, immagine fissa (2-3 secondi) su una fila di mani, come indicare cadaveri... ottima!

Ultima scena MOLTO TEATRALE! :mrgreen:
 

El_tipo

Surrealistic member
Malgrado come già sottolineato la sceneggiatura sia molto esile,la grande maestria di Kubrik emerge prepotente malgrado la giovane età. Inquadrature di grande impatto,splendido gioco di luci,volti non banali,insomma il giusto rilievo di giovane Orson Welles dato dalla critica è pienamente giustificato. Notevole anche questo spiare dalla finestra fatto prima delle celebri scene della finestra sul cortile,che Hitchcock abbia preso spunto?

sono in linea con quanto detto. Nonostante siamo diversi anni prima di arancia meccanica e del dott stranamore si vede già nel giovane kubrick un grande artista. Quelle riprese dal basso, inquietanti, con i volti dei protagonisti presi dal mento e le luci in alto saranno una costante in tutti i suoi futuri lavori, e anche un bellissimo marchio di fabbrica. Io non so se sia nato prima l'uovo o la gallina come dice zolla, ma questo giovane kubrick mi sembra molto simile all'ultimo Hitchcock, che sia stata magari una staffetta....:wink:
 
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