Garcia Marquez, Gabriel - Cronaca di una morte annunciata

DoppiaB

W I LIBRI !
Santiago Nasar sta per essere ucciso, ma lui è l'unico di tutto il paese che ancora non lo sa.

Dopo aver festeggiato le nozze-evento che si svolgono in paese tra Angela Vicario e Bayardo San Roman, Santiago e tre suoi amici aspettano l'alba divertendosi un po' tra bevute e bordelli.
Durante quella stessa notte Bayardo San Roman ripudia la moglie, non è vergine, e la riporta a casa dai suoi genitori.
La giovane confesserà che a disonorarla è stato Santiago Nasar, i fratelli di Angela, Pablo e Pedro Vicario impugnano i loro coltelli da macellai e attendono che Santiago Nasar esca di casa per ucciderlo.
I fratelli Vicario non fanno segreto delle loro intenzioni, e in poco tempo tutto il paese sa che Santiago Nasar morirà.
Ma per una serie di contrattempi nessuno riesce a salvare dal suo destino Santiago.

Un romanzo bellissimo, che racconta dell'ineluttabilità del destino o se vogliamo della precisione del caso.
Lo consiglio a tutti !!!
 
Ultima modifica di un moderatore:

mame

The Fool on the Hill
Ce l'ho lì in attesa di essere letto. L'ho comprato perché diversi anni fa ho visto il film (con Anthony Delon nel ruolo di Santiago) e mi era piaciuto molto.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Anche io come mame,ho visto solo il film,ma non lo ricordo molto bene;quindi, appena smaltisco la pila dei libri già acquistati,leggerò volentieri anche quest'opera di Marquez.
 

alessandro71

New member
Marquez, Gabriel Garcìa -Cronaca di una morte annunciata-

Leggetelo perché è spettacolare, io ci sono dentro da pochi giorni e lo sto divorando. Non sapevo dell'esistenza del film, lo cercherò in videoteca anche se so già che mi deluderà
 

mame

The Fool on the Hill
Leggetelo perché è spettacolare, io ci sono dentro da pochi giorni e lo sto divorando. Non sapevo dell'esistenza del film, lo cercherò in videoteca anche se so già che mi deluderà

L'ho preso tra le mani proprio stamani chiedendomi se per caso non dovesse essere il prossimo (ora sto leggendo "Le ceneri di Angela").
 

MCF

New member
Marquez, Gabriel Garcìa -Cronaca di una morte annunciata-

:?Hai ragione, è bellissimo. E quello che mi colpisce è che l'autore continua praticamente a ripetere le stesse cose senza mai stancare, anzi, avvincedo sempre di più.
 

pigreco

Mathematician Member
Ormai non mi stupisco più... Ogni qual volta che si affronta la lettura di un romanzo di Marquez si va incontro a momenti di puro godimento, estraniamento e magia. Un'altra storia semplice, con pochi avvenimenti, ma piena di tutti quegli ingredienti che rendono il premio Nobel colombiano assolutamente unico nel suo genere. Nonostante alcuni punti fondamentali della trama restino aperti e interpretabili dalla fantasia del lettore alla fine della lettura si ha come l'impressione di aver terminato qualcosa di compiuto, senza una virgola di più nè una virgola di meno. Divino.
 

elida86

New member
Marquez ha uno stile davvero unico..
Il libro ti coinvolge, e anzi, ti attira dentro questa frenetica avventura, che ha un che di incredulo..
Semplicemente magnifico!! :D
 

silviadellinter

New member
Ricordo con gran piacere la lettura di questo libro, che avrò letto circa 3 anni fa, anzi all'epoca l'avevo preso in biblioteca, credo proprio che in questi giorni andrò a comprarmelo.

Ricordo che mi aveva preso tantissimo che proprio mentre leggevo dicevo "ma nooooooooooo ma nooooooooo non è possibile che nessuno riesca a dirglieloooooo" e mi agitavo veramente :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E' inutile, la letteratura sudamericana e in particolare Marquez avvincono e coinvolgono sempre come nient'altro! Non siamo di fronte ad un capolavoro come Cent'anni di solitudine, ma è comunque un libro molto bello, appassionante, fantasioso, che trascina in un mondo surreale ma dominato da sentimenti reali. Feste di nozze interminabili, vita di paese in cui tutti sanno tutto di tutti ma paradossalmente nessuno, dico nessuno, riesce ad avvisare la futura vittima di un omicidio o non lo fa perché non crede che accadrà davvero, futuri assassini che spargono la voce del futuro omicidio perché sperano che qualcuno impedisca loro di commetterlo, storie di amori anche a senso unico folli e duraturi alimentati nelle maniere più assurde...Una sorta di grottesca tragicommedia in cui ciò che dovrebbe essere non è e viceversa. E' sempre un piacere essere catapultati in questo tipo di letteratura vivace e colorata - anche quando si parla di morte - in cui il tragico si mescola allo spassoso senza una stonatura.
 

Cocci

New member
Il giorno che l'avrebbero ucciso, Santiago Nasar si alzò alle 5,30 del mattino per andare ad aspettare il battello con cui arrivava il vescovo
Già dall'incipit la morte di Santiago Nasar è annunciata. è inevitabile ed è data per scontata. Eppure lungo tutta la lettura si continua a sperare che qualcuno fermi l'inevitabile, che qualcuno fermi i gemelli Vicario che non aspettano altro che essere fermati, che magari anche uno solo degli abitanti del villaggio avvisi Santiago della morte che lo attende. La struttura narrativa è innovativa, ricostruisce da una decina di angolazioni diverse lo stesso breve lasso di tempo (neanche 3 ore) e nonostante il tempo venga dilatato, gli istanti sezionati, le stesse azioni riviste da dieci occhi diversi, la trama non annoia mai, anzi tiene sempre il lettore in sospeso, in attesa che quanto già annunciato nell'incipit venga smentito.
L'ambientazione, come in cent'anni di solitudine, è un villaggio caraibico popolato dai suoi personaggi da Commedia dell'Arte in salsa latino-americana. Il temperamento dei personaggi è così passionale, così vivo che li rende tridimensionali e al contempo ti fa pensare "Ma possono esistere davvero esseri umani così?"
Personalmente lo consiglio, è anche meno impegnativo di cent'anni di solitudine e potrebbe essere un buon primo romanzo per conoscere l'autore ed iniziare ad amarlo.
 

Grantenca

Well-known member
Ho appena terminato di leggere questo (breve) libro e devo dire che l'ho apprezzato moltissimo. Di questo autore ho letto anche "cent'anni di solitudine" che mi è piaciuto anche se non entusiasmato. Questo breve libro l'ho trovato veramente notevole, soprattutto per il "taglio" della scrittura che ti rivela, fin dalle primissime righe, cosa succederà. Un evento ineluttabile eppure assurdo, in cui nessuno sembra credere veramente (quasi non ci crede nemmeno il lettore!!) e di cui tutti sanno ma nessuno è in grado di prendere una decisione, anche semplice, un provvedimento, una qualsiasi cosa che lo possa scongiurare. E' la cronaca di 3 ore trascorse in una comunità che sta smaltendo i fumi dell'alcool, gli annebbiamenti del cervello derivati da una colossale festa di matrimonio che ha coinvolto tutti gli abitanti. Queste tre ore sono descritte dal punto di vista dei vari protagonisti e il lettore è coinvolto emotivamente, quasi partecipe della storia. Un bel libro da leggere, assolutamente.
 

Nefertari

Active member
Finito stamattina e mi è piaciuto molto. Devo dire che dopo Cent'anni di solitudine e L'amore ai tempi del colera anche questo mi ha affascinato. Adoro il modo di scrivere di Marquez.
 
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