Kubrick, Stanley - Orizzonti di gloria

asiul

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"Il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie", così risponde il colonnello Dax (uno splendido Kirk Douglas), ad un suo superiore, quando gli comunica che dovrà con il suo reggimento, il 701, invadere le linee nemiche e conquistare il "formicaio"; un appostamento tedesco altro ed impossibile obiettivo di una lunga battaglia franco-tedesca.
Il colonnello sa che i suoi uomini non ce la faranno mai a raggiungere quell'obiettivo e sa che perderà più della metà dei suoi valorosi soldati per questa assurda missione.
Così si prepara ad assalire il nemico, all'ora stabilita del giorno prescelto da un "cattivissimo" generale Mireau (George Magready).L'attacco sarà, come previsto da Dax, un completo fallimento, tanto che i suoi uomini dopo pochi metri cadranno come mosche e saranno costretti ad arretrare.Alcuni di loro non riusciranno neppure ad uscire dalle trincee.
Ma Mireau, non accetta la sconfitta e dopo aver dato l'ordine (fortunatamente disatteso) al fuoco amico di sparare sul 701° reggimento, taccia gli uomini di Dax di insubordinazione e vigliaccheria.Vorrebbe farli fucilare, ma ottiene dal superiore Broulard, di mandarne "solo" 3 ( scelti a caso ) alla corte marziale.
Uno bravissimo, come sempre, Kirk Douglas, cercherà di fare tutto il possibile per salvarli,ma...
Perchè togliervi il finale!:wink:

Il film è tratto da una storia veramente accaduta e come sempre Kubrick sa rappresentare con eccellenti inquadrature le sue scene.
Le immagini della battaglia non hanno nulla da invidiare ai film di oggi.Un saggio di ciò che è il potere e di come l'arrivismo e gli interessi personali di quest'ultimo possano decidere senza alcun scupolo le sorti delle vite umane.

Magnifico film!Che vede un grande attore come Douglas in splendida forma:mrgreen:
 

Kodiak

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Ho visto il film e mi è piaciuto. Purtroppo di fatti simili ne sono capitati moltissimi durante la prima gm. Anche sul fronte italiano ci sono state delle decimazioni. I comandi di allora non avevano tenuto conto dei progressi delle armi e del loro impiego difensivo, nelle accademie militari si studiava ancora la guerra franco-prussiana del 1870 e non la guerra anglo-boera del 1899: così migliaia di soldati venivano mandati allo sbaraglio in pieno giorno verso i reticolati nemici. Per citare qualche cifra, gli inglesi persero nel solo primo giorno della battaglia della Somme, più uomini che in tutte le guerre napoleoniche.
Ciao!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Secondo me questo è un film che, come La grande illusione di Renoir, di cui è fortemente tributario, la canzone finale è chiaramente un omaggio al film di Renoir, prende a pretesto la guerra per rappresentare l'animo umano, il cinismo, il sadismo e l'opportunismo, così come l'arroganza e l'egocentrismo, ma anche la vigliaccheria, la viltà e poi il coraggio, la lealtà, la paura. Tutti quei sentimenti che solo in grandi occasioni, come lo è la guerra in questo caso, possono essere dimostrati nella loro massima espressione.
E' un film molto importante, che esprime un concetto rivoluzionario e scomodo, perchè riesce a illustrare in maniera lucida e coraggiosa chi sono veri nemici, non quelli che stanno al di là della trincea ma quelli che dovrebbero sostenerti ed aiutarti, le persone che ti dovrebbero essere più vicine sono quelle che pur di aver salva la loro di pelle o la loro misera ambizione o peggio ancora la loro follia, sono disposte a mandarti al macello se non a macellarti con le loro stesse mani.
Un film che ancor oggi contiene un'accusa feroce contro il potere.
 

zolla

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Il primo grande capolavoro di Stanley,giustamente tributario del film di Renoir,l'inizio di un percorso antimilitarista sviluppato successivamente col dottor stranamore e full metal jacket.In uno smagliante bianco e nero la storia nelle trincee dell'assurdità degli ordini militari da eseguire ad ogni costo emerge in tutta la sua forza:Splendida direzione di attori un'opera di piena maturità.
 

Kelly

alienato
Il più forte vince!

Nella parte iniziale, con l'attacco alla zona tedesca "formicaio" il film rispecchia molto i limiti col reale: non c'è visione di sofferenza, di feriti, un colpo tutti morti per terra? :?

Ok non è "Salvate il soldato Ryan" ma un pò più di immersione nel clima bellico l'avrei gustato con piacere.
Con il tema GUERRA si identifica ogni aspetto umano, uno sguardo di come va il mondo!




Finalmente un bel film di Kubrick, che a discapito dei primi 2 (della sfida) guardato con passione, senza perder ogni attimo!
 

fabiog

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Il film è spesso definito come un esempio di film anti bellico e pacfista, personalmente ritengo che sia invece uno splendido esempio di film che denuncia ed analizza le debolezze e meschinità umane sempre presenti guerra o pace che sia.
Il film, infatti, si incentra per poco tempo sull'orrore degli scontri, sui drammi dei soldati, l'aspetto centrale mi sembra essere l'ambizione smodata dl generale e la meschinità del tenentino che per proteggere un suo atto di vigliaccheria condanna a morte un suo amico.
Kubrick è interessato proprio a mostrare queste debolezze, l'ambizione del generale è ben mostrata dalla sua rabbia nel non ottenere i successi desiderati, nella sua tranquillità con cui pranza e il cinismo con cui assiste all'esecuzione dei soldati, l'analisi di Kubrick è spietata, mostra il mondo dei capi ( tranne Douglas ) incapace di immergersi nella realtà, lo stesso superiore del generale interpreta gli atti di Douglas come solo scopo di ottenere una promozione.
Il messaggio di speranza è lasciato ai soldati che cantano tutti insieme la canzone della ragazza tedesca segno di una comunione di affetti
 
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