Visconti, Luchino - Le notti bianche

Nikki

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Sulla trama del noto racconto di Dostoevskij, la pellicola racconta l'incontro sentimentale di un uomo e una ragazza. Lei attende da un anno che il suo grande amore adempia la promessa e torni da lei, lui e' determinato a farla invece innamorare di sé, comunque a cogliere ogni frammento di felicità rubata. Finale irreale, consolatorio, ma struggente. C'est la vie!

L'altra sera ho avuto occasione di vederlo al cinema, inutile dirlo, un capolavoro. La trama offre di per sé potenzialità infinite alla produzione cinematografica. Visconti elargisce il suo consueto talento per rivelare e raccontare i più profondi sentimenti dell'animo umano attraverso i dialoghi, sempre impeccabili, mai banali, dei protagonisti.
Mi ha colpito molto anche la scelta di ambientare la recitazione sullo sfondo di una citta' notturna che ha più le sembianze di un palcoscenico, il film diventa cosi' una recita. Geniale anche la scelta di svolgere le vicende dei protagonisti sullo sfondo di altre coppie che continuamente si incontrano e si lasciano, ambiguamente simili ad incontri mercenari. Come a far risaltare qualcosa di raro e significativo, in un mare di affetti fittizi e di contrabbando.

Naturalmente la mia gia' radicata venerazione del regista ha ora un motivo in più.
 
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