Latte è un paesino che si incastra al confine tra la Francia e la Liguria, tempestato di fiori odorosi e con le fasce di terra che scendono verso il mare stupendo della Riviera di ponente. A Latte si muovono i personaggi più vari a dare vita a storie a volte boccaccesche, come quella di Dolora con l'anziano zio morente, o di Luciana ed il suo amante oppure strani intrighi politici, tra rossi e bianchi, che siamo nel 1957 e la guerra fredda, i fatti di Ungheria e lo Sputnik sono attualità. Ma poi si succedono anche fatti misteriosi, come gli esperimenti dello scienziato russo Voronoff o la sparizione e la ricomparsa della testa di una preziosa Madonna del '600. E mille altri fatti quotidiani, più o meno speciali.
La curva del Latte racconta i minuti avvenimenti di un paesino intrecciandolo con la storia politica e sociale del tempo, in un modo molto quotidiano, sembra una finestra nel nostro passato, vivo e vivace, che Orengo riesce a descrivere con grande maestria, un romanzo dove la storia personale e sociale scorre, come in un caleidoscopio e che solo a fatti avvenuti si potrà comprendere o dare la giusta rilevanza. Come per la canzone di Sanremo Nel blu, dipinto di blu che avrebbe avuto come ritornello "Nuotare, oh, oh..." che proprio il maestro Puglisi, emigrato dalla Sicilia a Latte, compone e invia a Sanremo su sollecitazione di due graziose ammiratrici.
La curva del Latte racconta i minuti avvenimenti di un paesino intrecciandolo con la storia politica e sociale del tempo, in un modo molto quotidiano, sembra una finestra nel nostro passato, vivo e vivace, che Orengo riesce a descrivere con grande maestria, un romanzo dove la storia personale e sociale scorre, come in un caleidoscopio e che solo a fatti avvenuti si potrà comprendere o dare la giusta rilevanza. Come per la canzone di Sanremo Nel blu, dipinto di blu che avrebbe avuto come ritornello "Nuotare, oh, oh..." che proprio il maestro Puglisi, emigrato dalla Sicilia a Latte, compone e invia a Sanremo su sollecitazione di due graziose ammiratrici.