risus
New member
25 settembre 1940: muore il poeta antifascista Antonio Bruno lasciando vacante un seggio
all'Accademia Brasiliana di Lettere, l' Accademia dei Quaranta Immortali.
Unico candidato destinato a succedergli sembra essere il colonnello Pereira, antidemocratico, filonazista e
appoggiato dal Nuovo Stato brasiliano che ha tutte le caratteristiche di un regime fascista all'europea.
A mettergli i bastoni tra le ruote intervengono due anziani letterati membri dell'Accademia,
due simpatici donchisciotte armati di soli candore e astuzia
Spinti dall'idea machiavellica che il fine giustifica i mezzi, le proveranno tutte pur di dare al loro caro amico scomparso
un degno erede tra gli Immortali.
Molto carino questo libro di Amado, nonostante tutto... nonostante non si trovi
facilmente nelle librerie (me ne chiedo il perchè :?), nonostante il tema trattato possa sembrare poco allettante
(l'elezione di un membro di una accademia di lettere), nonostante sia popolato da personaggi apparentemente poco interessanti
(politici aspiranti nazi-fascisti, lettereati e poeti che scrivono di purezza della lingua portoghese, militari col diletto della poesia),
nonostante possa sembrare un libro di denuncia politica ( scrive Amado: Guardatevi in giro: in tutto il mondo ritornano le
tenebre dell'oscurantismo, la guerra contro il popolo, la prepotenza. Ma, come si dimostra in queste pagine, è sempre
possibile piantare un seme, accendere una speranza.)
Ma la leggerezza, il tatto, l'arguzia, l'allegria che Amado non lesina in queste pagine lo rendono un libro piacevolissimo!!!
Si legge in un baleno, ci si lascia trasportare con entusiasmo in una girandola di personaggi buffi, vivi, veri che si susseguono di continuo; ci si commuove delle disavventure anche del più antipatico, si ride della "vocazione" di certi arzilli vecchietti ,
si viaggia in tutto il Brasile ma anche fino in Francia e Portogallo, si assiste a sorprendenti colpi di scena...
E poi le donne... ah, il vero fulcro del romanzo!!! Amado è un maestro nel presentarcele, nel raccontare i loro sentimenti,
le loro passioni, i loro amori manifesti e nascosti...
Amore, ecco cos'è, un libro d'amore camuffato in una alta uniforme dalla quale spunta, sempre più evidente, il lembo di una
raffinata camicia da notte...
:wink:
all'Accademia Brasiliana di Lettere, l' Accademia dei Quaranta Immortali.
Unico candidato destinato a succedergli sembra essere il colonnello Pereira, antidemocratico, filonazista e
appoggiato dal Nuovo Stato brasiliano che ha tutte le caratteristiche di un regime fascista all'europea.
A mettergli i bastoni tra le ruote intervengono due anziani letterati membri dell'Accademia,
due simpatici donchisciotte armati di soli candore e astuzia
Spinti dall'idea machiavellica che il fine giustifica i mezzi, le proveranno tutte pur di dare al loro caro amico scomparso
un degno erede tra gli Immortali.
Molto carino questo libro di Amado, nonostante tutto... nonostante non si trovi
facilmente nelle librerie (me ne chiedo il perchè :?), nonostante il tema trattato possa sembrare poco allettante
(l'elezione di un membro di una accademia di lettere), nonostante sia popolato da personaggi apparentemente poco interessanti
(politici aspiranti nazi-fascisti, lettereati e poeti che scrivono di purezza della lingua portoghese, militari col diletto della poesia),
nonostante possa sembrare un libro di denuncia politica ( scrive Amado: Guardatevi in giro: in tutto il mondo ritornano le
tenebre dell'oscurantismo, la guerra contro il popolo, la prepotenza. Ma, come si dimostra in queste pagine, è sempre
possibile piantare un seme, accendere una speranza.)
Ma la leggerezza, il tatto, l'arguzia, l'allegria che Amado non lesina in queste pagine lo rendono un libro piacevolissimo!!!
Si legge in un baleno, ci si lascia trasportare con entusiasmo in una girandola di personaggi buffi, vivi, veri che si susseguono di continuo; ci si commuove delle disavventure anche del più antipatico, si ride della "vocazione" di certi arzilli vecchietti ,
si viaggia in tutto il Brasile ma anche fino in Francia e Portogallo, si assiste a sorprendenti colpi di scena...
E poi le donne... ah, il vero fulcro del romanzo!!! Amado è un maestro nel presentarcele, nel raccontare i loro sentimenti,
le loro passioni, i loro amori manifesti e nascosti...
Amore, ecco cos'è, un libro d'amore camuffato in una alta uniforme dalla quale spunta, sempre più evidente, il lembo di una
raffinata camicia da notte...
:wink: