Lombardi, Gianluca - Oltre Santiago: i vestiti bruciati

franceska

CON LA "C"
Questo libro non è una guida, anche se ci troverete riferimenti a luoghi e città. Non è scritto con l’inchiostro: le parole le hanno scritte l’angoscia, la disperazione, la speranza, il sudore, il sangue. Sono le parole di un uomo che quando ha capito che stava perdendo tutto quello che aveva, la sua famiglia, si è messo uno zaino in spalla e ha cominciato a camminare. Sperando nel miracolo di salvare il suo matrimonio, alla fine ne ha ottenuto uno ancora più grande: trovare se stesso. E, forse, Dio.

Devo dire che ho aperto questo libro con l’intenzione di sfogliarlo qualche minuto e invece, in poche ore l’ho letto tutto e quando l’ho chiuso, mi sono asciugata le lacrime. Chi si aspetta la descrizione dettagliata dei luoghi del Cammino di Santiago di Compostela, forse rimarrà deluso perché troverà invece la descrizione del dolore di un uomo. Un diario, nel vero senso del termine, fatto a volte di piccoli particolari. Dettagli elencati a fine giornata, che a volte possono apparire banali, sicuramente scritti per non dare libero sfogo alla sofferenza e, in quei momenti, non riuscire più a dormire. Una sofferenza che però si ritrova nelle lacrime incontenibili lungo il cammino. E’ il racconto di un uomo che lascerà lungo la strada le sue speranze e i suoi pentimenti e fino all’ultimo spererà in un appuntamento che, anche se con piccoli indizi, ha dato al suo destino. Sono certa che i dolori fisici provati lungo il cammino siano serviti , in buona parte, ad attutire i dolori che lo laceravano dentro. Bello, scorrevole e di facile lettura.
 
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