Colette, Gabrielle - Camera d'albergo

SALLY

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Camera d'albergo, apparso per la prima volta nel 1940, è una profonda riflessione sui vizi e le pene dell'amore. Colette indaga sui misteri di una giovane coppia, apparentemente del tutto ordinaria, trovandosi ad inseguire, suo malgrado, le tracce dell'amante di lui, che se ne è andata senza lasciare alcun indizio dietro di sé. Ne scaturisce un racconto teso e bellissimo, che se da un lato ci riporta all'atmosfera del music-hall e degli anni teatrali di Colette - che tanta parte hanno avuto nelle sue opere giovanili, a cominciare da La vagabonda -, dall'altro appartiene già un'epoca di diversa maturità della scrittrice, che proprio in racconti come questo si rivela fra i più profondi osservatori dell'animo umano.

Apprezzo decisamente Colette,ho fatto incetta dei suoi libri,mi piace come rivelano le piccole striature dell'animo umano,impercettibili,nascoste nella quotidianità,mi piacciono i suoi personaggi (per lo più autobiografici),razionalmente e quietamente soli,accompagnati quasi sempre da un alter ego cane o gatto,sarà che spesso mi ci ritrovo:mrgreen:.
 
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elena

aunt member
Camera d'albergo, apparso per la prima volta nel 1940, è una profonda riflessione sui vizi e le pene dell'amore. Colette indaga sui misteri di una giovane coppia, apparentemente del tutto ordinaria, trovandosi ad inseguire, suo malgrado, le tracce dell'amante di lui, che se ne è andata senza lasciare alcun indizio dietro di sé. Ne scaturisce un racconto teso e bellissimo, che se da un lato ci riporta all'atmosfera del music-hall e degli anni teatrali di Colette - che tanta parte hanno avuto nelle sue opere giovanili, a cominciare da La vagabonda -, dall'altro appartiene già un'epoca di diversa maturità della scrittrice, che proprio in racconti come questo si rivela fra i più profondi osservatori dell'animo umano.

Apprezzo decisamente Colette,ho fatto incetta dei suoi libri,mi piace come rivelano le piccole striature dell'animo umano,impercettibili,nascoste nella quotidianità,mi piacciono i suoi personaggi (per lo più autobiografici),razionalmente e quietamente soli,accompagnati quasi sempre da un alter ego cane o gatto,sarà che spesso mi ci ritrovo:mrgreen:.

Non ho mai letto nulla di questa originale scrittrice (e soprattutto donna libera :)): il mio desiderio di conoscerla è piuttosto recente, stimolata dalle continue citazioni delle sue opere che ne fa Simone de Beauvoir.
Visto che hai fatto incetta dei suoi libri....pensi che questo possa essere il libro giusto per iniziare ad apprezzare questa autrice?
 

SALLY

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Non ho mai letto nulla di questa originale scrittrice (e soprattutto donna libera :)): il mio desiderio di conoscerla è piuttosto recente, stimolata dalle continue citazioni delle sue opere che ne fa Simone de Beauvoir.
Visto che hai fatto incetta dei suoi libri....pensi che questo possa essere il libro giusto per iniziare ad apprezzare questa autrice?

Guarda...io ho cominciato con " La vagabonda",e da lì sono partita,ne ho comprati sei,per ora ho letto "Luna di pioggia",carino,ma meno coinvolgente del primo e di "Camera d'albergo",tieni presente che questi due sono piccoli,un centinaio di pagine, puoi capire subito se ti piace o no,quindi si,per iniziare penso vada bene.
Io Colette l'ho trovata spesso citata da Erica Jong,un'altra che mi piace molto,e cita spesso anche Simone de Beauvoir,che non ho mai letto,per colmare questa lacuna cosa mi consigli?
 

elena

aunt member
Guarda...io ho cominciato con " La vagabonda",e da lì sono partita,ne ho comprati sei,per ora ho letto "Luna di pioggia",carino,ma meno coinvolgente del primo e di "Camera d'albergo",tieni presente che questi due sono piccoli,un centinaio di pagine, puoi capire subito se ti piace o no,quindi si,per iniziare penso vada bene.
Io Colette l'ho trovata spesso citata da Erica Jong,un'altra che mi piace molto,e cita spesso anche Simone de Beauvoir,che non ho mai letto,per colmare questa lacuna cosa mi consigli?

Grazie per i consigli :)!
Interessante accenno anche ad Erica Jong.....io con lei mi sono fermata a Paura di volare :boh:.
Per quanto riguarda Simone de Beauvoir, io sono partita da Memorie di una ragazza perbene, che il primo dei libri che compongono la sua autobiografia: già da questo testo si comprende la fibra di questa donna eccezionale. In ogni caso il suo testo fondamentale è Il secondo sesso che, spaziando dalla biologia alla filosofia, dalla storia alla mitologia, ripercorre le tappe della condizioni di "alterità" della donna. E' un'opera per alcuni versi impegnativa (io la sto leggendo in questo periodo, insieme ovviamente ad altri libri :mrgreen:) ma interessantissima e soprattutto attualissima (a parte alcune imprecisioni dovute alle conoscenze dell'epoca....calcolando che il libro è stato pubblicato nel 1949).

PS. scusate......mi sono accorta solo ora di essere decisamente O.T.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho appena finito.E' stato il mio primo approccio con Colette.
Devo dire che all'inizio avevo trovato un po' contorto e poco chiaro il suo modo di scrivere,invece poi proseguendo con la lettura mi sono appassionata alla storia narrata e ne sono rimasta molto soddisfatta.
Anche a me la compagnia di un animale domestico,in questo caso una gatta, ha colpito piacevolmente.
Capisco il perché a Sally piaccia tanto questa scrittrice emancipata ed indipendente;se poi devo associare il coraggio femminile ad una donna che conosco,penso subito a lei :wink: :ABBB.

Non si lamentava mai.Mi piace il coraggio femminile,la sua ingegnosità nell'organizzare un'esistenza ferita.

Tenendo un libro aperto sulle ginocchia con la gatta seduta sul bracciolo della poltrona,provai ancora una volta,al rumore della pioggia,al contatto della gatta tiepida contro il mio braccio,una pena senza scopo,un vago intento di essere felice - ma non credevo più né all'una né all'altra cosa....
 
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