Marion, brillante docente di filosofia all'Università decide di prendersi un anno sabbatico al compimento del cinquantesimo anno per scrivere un libro. Affitta un appartamentino da dove si sentono i colloqui dello psichiatra con una sua paziente depressa e che iniziano a farla riflettere sulla sua vita. I rapporti con il suo secondo marito e con gli uomini che l'hanno amata, con gli amici e le amiche e con la famiglia, il padre, la figliastra e soprattutto il fratello. Scoprirà che tutto è diverso da come lei credeva fosse, e soprattutto che lei è diversa da quella che voleva credere di essere.
Mi piace questo Allen che scava dentro l'animo umano, soprattutto femminile, per donarci un'immagine delle persone più sincera e vera, ha un tocco delicato, a volte malinconico, un Bergman meno rigoroso, più morbido, e in questo film anche pieno di speranza. Da rivalutare.
Mi piace questo Allen che scava dentro l'animo umano, soprattutto femminile, per donarci un'immagine delle persone più sincera e vera, ha un tocco delicato, a volte malinconico, un Bergman meno rigoroso, più morbido, e in questo film anche pieno di speranza. Da rivalutare.