:ad:Assolutamente hai citato i più grandi, particolarmente caro mi è Remarque di cui consiglio tutto quello da lui scritto; ed anche se il suo più noto è "Niente di nuovo sul fronte occidentale"; quello che adoro in modo particolare è "L'Obelisco nero" ormai però introvabile. E poi non dimenticare "Il gioco delle perle di vetro" di H. Hesse.Se per romanzi di formazione intendi - come credo - i Bildungsroman, ce ne son di molti di qualità.
A parte i due capolavori consigliati da lillo, ricordo le prove di Flaubert, Joyce, Arbasino, Morris, Hesse, Hölderlin, Brontë [:W]...
Tra i miei scrittori di Bildung preferiti c'è, manco a dirlo, Mann. A parte la Zauber, consiglio il Doktor, l'epopea di Giuseppe, l'Eletto. Altro poi sono alcuni lavori di Mishima (ma non tutti lo apprezzano) o di Jean Paul, Forster, Remarque...
Infatti non ho mai letto l'opera in questione. Mi informerò.:ad:Assolutamente hai citato i più grandi, particolarmente caro mi è Remarque di cui consiglio tutto quello da lui scritto; ed anche se il suo più noto è "Niente di nuovo sul fronte occidentale"; quello che adoro in modo particolare è "L'Obelisco nero" ormai però introvabile.
Si; e non solo. Demian, Siddartha e così via...E poi non dimenticare "Il gioco delle perle di vetro" di H. Hesse.
:ad:Assolutamente hai citato i più grandi, particolarmente caro mi è Remarque di cui consiglio tutto quello da lui scritto; ed anche se il suo più noto è "Niente di nuovo sul fronte occidentale"; quello che adoro in modo particolare è "L'Obelisco nero" ormai però introvabile. E poi non dimenticare "Il gioco delle perle di vetro" di H. Hesse.