Bergman, Ingmar - A proposito di tutte queste... signore

fabiog

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Cast : Cornelius ( Jarl Kulle ), Humlan ( Bibi Andersson ), Isolde ( Harriet Andersson ), Adelaide ( Eva Dahlbeck )

Il critico musicale Cornelius sta scrivendo la biografia di un clebre violoncellista, Felix. Non riuscendo ad avvicinare il musicista viene a contatto con tutte le donne che abitano la sua casa, la moglie Adelaide e le varie amanti ( insomma una sorta di harem ). Cornelius verrà a conoscenza di molti particolari personali sulla vita intima dell'artista che userà per poter fare una stravagante richiesta.
Divertente commedia di Bergman, una sorta di vero e proprio intervallo dopo le fatiche di " Come uno specchio" , " Luci d'inverno " e " Il silenzio ". In questo film Bergman fà una sorta di autobiografia, l'artista Felix ( di cui non vedremo mai il volto ) non è altri che lui stesso e Cornelius rappresenta l'opinione sprezzante che Bergman ha della critica in generale, cosi come le donne che circondano Felix, ad eccezione della moglie Adelaide, rappresentano la debolezza del pubblico.
Bergman tratta il tema del rapporto tra la vita intima dell'artista e la sua arte che è mostrata al pubblico, arrivando alla richiesta di non giudicare l'artista per quello che è nella vita privata, ma a giudicarlo dalla sua arte e dalle emozioni che può regalare. L'artista, sembra sostnere Bergman, non è altri che un uomo come tutti gli altri con le stesse debolezze e crudeltà di tutti gli uomini, è solo la sua arte che permette di distinguerlo e ammirarlo.
In questo film viene quindi toccato un tema carissimo al regista che sarà poi ripreso in forma più tragica ne " Il rito".
Film brillante, divertente, con richiami al film muto e splendidamente recitato sembra proprio di vedere che gli attori si siano divertiti a farlo.
 
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elisa

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Film anomalo nella cinematografia di Bergman, ironico e divertente, una pochade che penso lo abbia divertito, certo non uno dei suoi capolavori ma neanche così poco riuscito come sembrava ai suoi tempi.
 
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