Il Fascismo ideò un ottima strategia per combattere la crisi

Daniskin

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Come sappiamo, all'indomani della prima guerra mondiale l'Italia era fortemente indebitata. Fu proprio durante questi periodo che Benito Mussolini fondo i fasci di combattimento. Il programma dei fasci di combattimento comprendeva delle ottime strategie per combattere la crisi.
1: si proponeva dii espropriare le terre private per concederle alle famiglie dei morti o mutilati di guerra. Queste terre che poi venivano curate e coltivate, rappresentavano una fonte importante di ricchezza per lo stato (che come ricordo era fortemente indebitato).
2: espropriazione dei capitali industriali. Più precisamente tutte le industrie dovevano concedere una percentuale maggiore del proprio ricavato allo stato, nonchè agli enti regionali e locali, e in minima percentuale agli azionisti.
3: bisognava espropriare le ricchezze di tutte le famiglie che superavano un certo ammontare. Per esempio se il massimo delle ricchezze era cento mila lire, allora tutte le famiglie che superavano le cento mila lire, dovevano concedere una percentuale (che cresceva in rapporto all'ammontare delle ricchezze di tali famiglie) allo stato, per far si che questo potesse riparare la crisi.
4: tutte le ricchezze accumulate dalla chiesa, nonchè tutte le terre inutilizzate, dovevano essere concesse allo stato.

Tutto questo serviva a risolvere una crisi, che sembrava essere irrimediabile. I fasci di combattimento esposero questo programma, che serviva a far si che l'Italia potesse virtuosamente rialzarsi da una crisi insostenibile. Da notare che con questo programma, attuò quello che il bolscevismo (reazionario da questo punto di vista) non riusci a raggiungere: la rivolta contro la borghesia.

Dopo la discussione su Sorel, ne inizio una nuova.:wink:
 
Ultima modifica di un moderatore:

Lucripeta

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Come sappiamo, all'indomani della prima guerra mondiale l'Italia era fortemente indebitata. Fu proprio durante questi periodo che Benito Mussolini fondo i fasci di combattimento. Il programma dei fasci di combattimento comprendeva delle ottime strategie per combattere la crisi. 1: si proponeva dii espropriare le terre private per concederle alle famiglie dei morti o mutilati di guerra. Queste terre che poi venivano curate e coltivate, rappresentavano una fonte importante di ricchezza per lo stato(che come ricordo era fortemente indebitato).2: espropriazione dei capitali industriali. Più precisamente tutte le industrie dovevano concedere una percentuale maggiore del proprio ricavato allo stato, nonchè agli enti regionali e locali, e in minima percentuale agli azionisti.3: bisognava espropriare le ricchezze di tutte le famiglie che superavano un certo ammontare. Per esempio se il massimo delle ricchezze era cento mila lire, allora tutte le famiglie che superavano le cento mila lire, dovevano concedere una percentuale (che cresceva in rapporto all'ammontare delle ricchezze di tali famiglie) allo stato, per far si che questo potesse riparare la crisi.4: tutte le ricchezze accumulate dalla chiesa, nonchè tutte le terre inutilizzate, dovevano essere concesse allo stato.

Questo tipo di riforme drastiche hanno il sostanziale difetto che se, e ribadisco se, hanno effetto a breve termine, la loro evoluzione a lungo andare è del tutto imprevedibile e possibilmente peggiore del male.

Il problema tra l'altro sarebbe che in questi frangenti ci sono sempre pochi, anzi pochissimi (i cosiddetti furbi, una delle categorie di persone che più schifo e detesto maggiormente), che beneficiano della situazione a svantaggio dei molti.
 

Lucripeta

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Quoto! A questo punto mi sembra solo una "provocazione":wink:

PS ehi D! (Mi domando) non è preferibile rispondere con lo scherzo piuttosto che cadere in questo "posticcio"?:)

Provocazione verso che cosa? :?

Secondo me tutto sommato può essere un argomento interessante di discussione trattandosi di storia relativamente recente ed essendoci persone che realmente credono in certe cose, se poi ad uno non interessa basta non guardarlo :wink:
 

Lighea

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Come sappiamo, all'indomani della prima guerra mondiale l'Italia era fortemente indebitata. Fu proprio durante questi periodo che Benito Mussolini fondo i fasci di combattimento. Il programma dei fasci di combattimento comprendeva delle ottime strategie per combattere la crisi. 1: si proponeva dii espropriare le terre private per concederle alle famiglie dei morti o mutilati di guerra. Queste terre che poi venivano curate e coltivate, rappresentavano una fonte importante di ricchezza per lo stato(che come ricordo era fortemente indebitato).2: espropriazione dei capitali industriali. Più precisamente tutte le industrie dovevano concedere una percentuale maggiore del proprio ricavato allo stato, nonchè agli enti regionali e locali, e in minima percentuale agli azionisti.3: bisognava espropriare le ricchezze di tutte le famiglie che superavano un certo ammontare. Per esempio se il massimo delle ricchezze era cento mila lire, allora tutte le famiglie che superavano le cento mila lire, dovevano concedere una percentuale (che cresceva in rapporto all'ammontare delle ricchezze di tali famiglie) allo stato, per far si che questo potesse riparare la crisi.4: tutte le ricchezze accumulate dalla chiesa, nonchè tutte le terre inutilizzate, dovevano essere concesse allo stato.
Tutto questo serviva a risolvere una crisi, che sembrava essere irrimediabile. I fasci di combattimento esposero questo programma, che serviva a far si che l'Italia potesse virtuosamente rialzarsi da una crisi insostenibile. Da notare che con questo programma, attuò quello che il bolscevismo(reazionario da questo punto di vista) non riusci a raggiungere: la rivolta contro la borghesia.

Dopo la discussione su Sorel, ne inizio una nuova.:wink:

I fascisti non possono fare una cosa buona manco per sbaglio
 

Mizar

Alfaheimr
Va beh, è un fake.
E abita pure nella mia stessa città
ph34r.gif


---


Tra le atre cose, poi, su questa linea, si arriva a scrivere cose di questo tipo:
I fascisti non possono fare una cosa buona manco per sbaglio


Una tregenda, inZomma ! :mrgreen:
 

Mizar

Alfaheimr
e ci mancherebbe pure di rivalutare baffetti e alalà....ma per piacereeeeeeeeeeee
Mbwahahahahahahahah !

:mrgreen: Mi scompiscio !

Per non rimanere off topic: quelle misure "fasciste" non sono attuabili oggi in Italia. Forse non lo sarebbero neppure in stato di guerra O_O


CiaU
 

asiul

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Provocazione verso che cosa? :?

Secondo me tutto sommato può essere un argomento interessante di discussione trattandosi di storia relativamente recente ed essendoci persone che realmente credono in certe cose, se poi ad uno non interessa basta non guardarlo :wink:

Mi spiego meglio.
Potrei ( ripeto potrei) anche sbagliarmi, ma questa discussione, come quella che l'ha preceduta, mi sembra una "propaganda" non un invito al confronto. Considero ogni raffronto degno di nota, ma sottraggo la mia (per me che son mortale arrogante e presuntuosa:mrgreen:) preziosa attenzione da un discorso a senso unico.
 

Lucripeta

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:?, non avevo notato la sua discussione precedente... Effettivamente si, forse non vale più la pena di rispondere.
 

Zefiro

da sudovest
che ci facciamo ora con la quadriga di D=i?

Dopo la discussione su Sorel, ne inizio una nuova.:wink:

Oh beh... sarebbe stato interessante portare a termine quella su Sorel che per me non era nemmeno iniziata. Roba che avevo messo su un esercito (D=i aveva addirittura comprato una quadriga nuova... :mrgreen:) e siamo approdati dove? In un porto di nebbie che (forse) si dissolveranno. Così, nel nulla. Su questo 3D passo. Le interruzioni mi lasciano sempre un po' confuso :wink: :mrgreen: :wink:
 
Ultima modifica:

Fabio

Altro
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Se presi seriamente, sottolineato, alcune "provocazioni" possono essere spunti di discussione estremamente interessanti. Risposte guidate da pregiudizi o paure rendono la discussione sterile.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Come sappiamo, all'indomani della prima guerra mondiale l'Italia era fortemente indebitata. Fu proprio durante questi periodo che Benito Mussolini fondo i fasci di combattimento. Il programma dei fasci di combattimento comprendeva delle ottime strategie per combattere la crisi.
1: si proponeva dii espropriare le terre private per concederle alle famiglie dei morti o mutilati di guerra. Queste terre che poi venivano curate e coltivate, rappresentavano una fonte importante di ricchezza per lo stato (che come ricordo era fortemente indebitato).
2: espropriazione dei capitali industriali. Più precisamente tutte le industrie dovevano concedere una percentuale maggiore del proprio ricavato allo stato, nonchè agli enti regionali e locali, e in minima percentuale agli azionisti.
3: bisognava espropriare le ricchezze di tutte le famiglie che superavano un certo ammontare. Per esempio se il massimo delle ricchezze era cento mila lire, allora tutte le famiglie che superavano le cento mila lire, dovevano concedere una percentuale (che cresceva in rapporto all'ammontare delle ricchezze di tali famiglie) allo stato, per far si che questo potesse riparare la crisi.
4: tutte le ricchezze accumulate dalla chiesa, nonchè tutte le terre inutilizzate, dovevano essere concesse allo stato.

Tutto questo serviva a risolvere una crisi, che sembrava essere irrimediabile. I fasci di combattimento esposero questo programma, che serviva a far si che l'Italia potesse virtuosamente rialzarsi da una crisi insostenibile. Da notare che con questo programma, attuò quello che il bolscevismo (reazionario da questo punto di vista) non riusci a raggiungere: la rivolta contro la borghesia.

Dopo la discussione su Sorel, ne inizio una nuova.:wink:
Sicuramente al giorno d'oggi una tale politica non risolverebbe nulla, anzi peggiorerebbe la situazione creando una fuga di capitale invero simile. L'attuale crisi si potrebbe risolvere pensando al lungo termine ed a lungo raggio... ovvero investendo pesantemente in RICERCA. Con i nuovi tagli, pare, si voglia intraprendere una strada opposta. Buona fortuna itagglia.
 

asiul

New member
Se presi seriamente, sottolineato, alcune "provocazioni" possono essere spunti di discussione estremamente interessanti. Risposte guidate da pregiudizi o paure rendono la discussione sterile.

Se riferita anche alla mia risposta (in caso contrario non tener conto di quanto segue:mrgreen: e risparmiami dai fulmini). Sfidando il giudizio del Divino:ad:, mi permetto di dissentire.
Accetto sempre una provocazione. Io, in primis, sono una provocatrice d'eccezione (chiedetelo a chi mi conosce:wink:) e come una bambina di fronte ad una torta al cioccolato non vedo l'ora che arrivi l'abbuffata. Perciò, lungi da me aver paure (figuriamoci, non temo neppure la morte) o pregiudizi su qualsiasi discorso. Ma so distinguere un discorso propagandistico da una vera "provocazione" .

Per me questo thread non è un invito al confronto, così come non lo è stato l'altro.

PS senti Divino, potresti avvisarmi quando invierai i tuoi missari.Ho un impegno inderogabile e potresti non trovarmi in casa:mrgreen:
 

Daniskin

New member
sono contento di vedere tutte queste risposte!

Mizar sei di Torre? Un Torrese doc? :D Vai a vedere la Turris?

Comunque a parte ciò, dico che quelle misure che il fascismo prese, seppur drastiche, comunque sono servite a non far sprofondare il paese in una profonda crisi. Quelle misure sono state prese per combattere la falsa borghesia (di cui Renzo de Felice parla nella sua "Autobiografia del fascismo"),che dopo la grande guerra si era dimenticata di quella parte della popolazione, fortemente virtuosa, che aveva dato tutto per la sua patria.In quest'ottica il fascismo, voleva combattere contro quella parte di borghesia ritenuta "malata" e che ingannò tanti onesti cittadini. Uomini come Giolitti, avevano si concesso tante riforme alla nostra bellissima patria, ma durante e dopo la guerra se ne erano completamente dimenticati. Il fascismo voleva quindi abolire il Parlamento, ma ancora meglio tutto ciò che vi era di putrido al suo interno (senatori e deputati fortemente corrotti, che come oggi una prima stanno a destra e poi a sinistra).

*Da notare che uso "ciò" per indicare gli uomini del parlamento, anche se mi accorgo che forse non è proprio corretto, perchè reputo persone come Giolitti e altri ancora, non degni di essere delle persone.
 

Mizar

Alfaheimr
Comunque a parte ciò, dico che quelle misure che il fascismo prese, seppur drastiche, comunque sono servite a non far sprofondare il paese in una profonda crisi.
Questo è un altro discorso. Qui ci sono margini di condivisione.



Mizar sei di Torre? Un Torrese doc? :D Vai a vedere la Turris?.
No. Però mi fa piacere quando vinciamo.
Di solito vado a tamarreggiare al San Paolo :mrgreen:
 

fabiog

New member
I fascisti non possono fare una cosa buona manco per sbaglio

1923 Assicurazione invalidità e vecchiaia
1923 Assicurazione contro la disoccupazione
1923 Assistenza ospedaliera ai poveri
1923 Tutela del lavoro di donne e fanciulli
1923 Riforma della scuola ( riforma Gentile )
1925 Opera Nazionale Maternità e Infanzia
1927 Assistenza illegittimi e abbandonati
1927 Assicurazione obbligatoria contro la TBC
1928 Assicurazione obbligatoria malattie professionali
1928 Esenzione tributaria per le famiglie numerose
1929 Opera nazionale orfani di guerra
1933 Istituto nazionale infortuni sul lavoro (INAIL )
1935 Istituto per la Previdenza Sociale ( INPS )
1937 Settimana lavorativa di 40 ore ( prima di 48 e oltre )
1937 Ente comunale di assistenza
1937 Assegni famigliari
1937 Casse rurali e artigiane
1943 Ist Naz Ass malattia ai lavoratori ( INAM )
1944 Socializzazione delle imprese
Dal 1933 al 1939 bonifica aree paludose : Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Maremma, appoderamento del latifondo siciliano e fondazione delle città Littoria ( oggi Latina ), Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia,e altri
Acquedotti Pugliese, del Monferrato, del Perugino, del Nisseno e del Velletrano.
Parchi Nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell'Abruzzo e del Circeo
Istituto Nazionale case popolari
Istituto nazionale case impiegati statali
Opera nazionale dopolavoro
Colonie marine e montane per fanciulli
Centrali idroelettriche ed elettrificazione linne ferroviarie
Tutto questo realizzato in vent'anni di potere, di cui sei di guerra e due ( 1929, 1930 ) della più spaventosa crisi economica mondiale, e contro il sabotaggio dell'Inghilterra a capo della cordata delle democrazie del capitalismo mondiale.
Quindi mi sembra un pò ingiusto dire che non fù fatto nulla di buono. D'accordo che la Storia è stata scritta e dominata solo da una parte ma non esageriamo
 
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