Wu Ming - Manituana

elena

aunt member
La Storia la scrivono i vincitori, si sa.
Ma non per questo la Storia è meno vera se la prospettiva d'analisi è quella dei vinti: non necessariamente tutto ciò che non è divenuto realtà è privo di razionalità e, inoltre, non è detto che eventi storici narrati da perdenti siano meno avvincenti..... soprattutto se riportati da una penna scorrevole come quella del collettivo Wu Ming.
In questo romanzo, il collettivo ripercorre le vicende che hanno portato alla creazione degli Stati Uniti d'America, fortemente osteggiata dai coloni e indiani fedeli alla corona inglese; è un libro di sogni, speranze, battaglie, scoperte, illusione e disillusioni soprattutto per i membri della grande confederazione indiana delle Sei nazioni irochesi, contesi tra “ribelli” e “lealisti”.
L'inevitabile spaccatura di questa grande alleanza è un prezzo molto alto da pagare per una guerra sostanzialmente voluta da “bianchi”, prezzo ancor più pesante se a priori si è già consapevoli che i benefici, indipendentemente dall'esito, saranno goduti da altri.
Mi è piaciuta questa descrizione di eventi noti, narrati in un'ottica diversa a quella cui siamo abituati, anche perché consente di assaporare la purezza e la grandiosità dello spirito irochese in chiave moderna: gli indiani non sono raffigurati come i classici “selvaggi” dediti solo a procurarsi macabri trofei di guerra (anche se la pratica dello scalpo viene ampiamente descritta) o a danzare attorno al fuoco o a seguire vaghe premonizioni ma possono esser individui colti e raffinati in grado di stupire e ammaliare la corte inglese (anche se devo ammettere che la parte ambientata in Inghilterra è quella che meno mi ha interessato, anche perché forse è quella in cui il collettivo pecca un po' di virtuosismo :??).
Altro aspetto che mi ha favorevolmente colpito (come negli altri libri letti) è la capacità di Wu Ming di fare emergere i singoli personaggi, figure che danno sapore e valore alle piccole storie che si inseriscono nella Storia generale, rendendo la lettura molto coinvolgente.
Bel libro: lettura non certo impegnata ma gradevole anche perché si percepisce che alla base c'è un'ottima analisi delle fonti storiche :).
 

elena

aunt member
Lo consiglieresti ad un lettore di Q.?


Se il lettore di Q fosse interessato a tipologie di letture diverse (anche qualitativamente parlando) …..penso che lo potrei consigliare …… è una lettura comunque rilassante e piacevole.
Ma se il lettore di Q partisse dal presupposto di trovare un’opera altrettanto profonda, stimolante, raffinata e ricca ….. non solo non lo consiglierei …..ma probabilmente dissuaderei questo lettore dall’intraprendere questa avventura ……. sarebbe senza dubbio una delusione :??.

Della produzione di questo interessante collettivo, Q rappresenta senza dubbio la vetta più elevata :ad::ad::ad:
 
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