Amado, Jorge - Cacao

risus

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Cacao è la storia di un gruppo di braccianti che lavorano alla FAZENDA FRATERNITA', "affittati" dal coronel, il ricco proprietario terriero, per la raccolta e la lavorazione dei cocchi di cacao.
Amado sceglie uno di questi lavoratori, ne fa l'io narrante e ci racconta le sue vicissitudini: come e perchè è arrivato alla fazenda, chi ha incontrato sulla sua strada, come da ragazzo è diventato uomo (e non semplice damerino :mrgreen:). E poi le amicizie, gli amori, il duro lavoro, la solidarietà, la coscienza di classe acquisita giorno dopo giorno... fino alla scelta finale...


Ho cercato di raccontare in questo libro, con un minimo di letteratura per un massimo di onestà, la vita dei lavoratori delle fazendas di cacao del sud dello stato di Bahia.
Sarà un romanzo proletario?
Rio, 1933
J.A.


Questa nota introduttiva al libro scritta da Amado stesso dice già tutto del romanzo e delle intenzioni del suo autore...
La letteratura è senza dubbio minima: molti discorsi diretti, stralci di lettere e bigliettini, linguaggio rudimentale e colorito tipico della povera gente analfabeta. Ma questo non dipende dalla scarsa esperienza di un acerbo scrittore ventunenne alle prime armi, è bensì una precisa e ponderata scelta di Amado per raggiungere il massimo della onestà nel raccontare. La misera e faticosa vita dei braccianti che raccolgono il cacao deve emergere sulla superficie delle pagine per quella che è... e se ci appassioniamo alle loro vicende e per loro ci commuoviamo, vuol dire che l'obiettivo è raggiunto... :wink:

E a distanza di ottanta anni possiamo anche dare una risposta all'interrogativo che ci viene posto: di romanzo proletario si tratta perchè, affondando le radici in un realismo autentico, Amado è riuscito nel corso degli anni ad avvicinare persone di ogni nazione vittime delle prevaricazioni dell'uomo sull'uomo, e ha saputo condurle a prendere coscienza della propria condizione, prima come individui, poi come classe sociale... oggi questa funzione filantropica appare sbiadita perchè i diritti di cui godiamo ci sembrano scontati, certi, intoccabili... e invece sta proprio qui la grandezza di questo (apparentemente) semplice libricino...

E poi Amado è sempre Amado, anche a 21 anni...:mrgreen:
... trovarne in giro disegnatori che delineano con pochi tratti e in maniera così nitida personaggi come il negro Honorio o la prostituta Antonieta o ancora Maria, la bionda ereditiera...
:wink:
 

isola74

Lonely member
l'ho letto troppo tempo fa per ricordare bene...certo, non è il miglior Amado, ma a me lui piace comunque..:wink:
 

risus

New member
l'ho letto troppo tempo fa per ricordare bene...certo, non è il miglior Amado, ma a me lui piace comunque..:wink:
e a me pure!!! quindi non sono riuscito proprio a dargli meno di 4...
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
e poi è breve, poco più di cento paginette... te lo bevi in poche ore...
:wink:
 
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