Wright, Joe - Espiazione

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Una ragazzina di 13 anni accusa l'amore segreto della sorella di una violenza che lo porterà in prigione. Negli anni le convinzioni che lei aveva verranno smontate ad una ad una dalla presa di coscienza e della comprensione dei fatti reali rispetto a quelli che aveva immaginato e che avevano portato all'imprigionamento del giovane.

Molto bello questo film tratto da un romanzo di Ian McEwan dallo stesso titolo, che però non ho letto, è un percorso nella coscienza e nel senso di colpa ma anche nel destino e nella finzione sia nella realtà che nella letteratura. il regista è stato bravo a districarsi nella complessità del testo senza eccedere in preziosismi. Molto bella la descrizione della personalità della protagonista da ragazzina di 13 anni ad allieva infermiera di anni 18 alle prese coi feriti di Dunquerke ad anziana scrittrice di successo in procinto di morire, interpretata da Vanessa Redgrave ma anche le altre due giovanissime attrici sono state all'altezza.
 

Eve

Member
Mi è piaciuto molto questo film.
Lo consiglio e consiglio anche il libro (che io avevo letto prima di vedere il film); l'ho trovato ben scritto, e mi ha colpita molto la diversa velocità dello scorrere del tempo che si ha nelle tre parti: sottolinea gli avvenimenti e le atmosfere in modo sorprendente!
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Ho apprezzato moltissimo questo film! Avevo letto anche il libro, ma stranamente non mi aveva entusiasmato al massimo. Tra l'altro, mi sembra che il film rimanga abbastanza fedele alla trama e... la scena dei soldati sulle rive mi fa venire i brividi ogni volta. Consigliato, davvero! :wink:

P.S. non so voi, ma il mio odio per Briony resta invariato sia nel libro che nel film... :mrgreen:
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sono riuscita a vederlo solo una volta, al cinema, e non perché sia brutto o fatto male, tutt'altro, è uno dei film più belli, intensi e curati che abbia mai visto. Se ci ripenso mi viene la pelle d'oca, ogni immagine, ogni sguardo dei protagonisti sembrava essere un grido di dolore, struggente e commovente, alla fine non sono riuscita a non piangere.
Da vedere assolutamente!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Amo tantissimo questo film, lo guardo sempre ogni volta che lo trasmettono, è una calamita per me.
L'ambientazione anni '30 è la mia preferita, i costumi sono bellissimi (il vestito verde di Cecilia è un incanto).
La prima parte del film si svolge in una sola giornata, dove si decidono i destini dei protagonisti, un giallo e una storia d'amore.
Niente è come sembra, il regista è molto bravo nel saper raccontare le vicende significative della giornata secondo il punto di vista di una ragazzina e subito dopo nel riprendere quelle stesse scene così come sono avvenute realmente, c'è una doppia chiave di lettura degli eventi che segnano una tragica giornata.
Anche quando la storia va avanti e sono passati alcuni anni ci sono momenti che ritornano a quella giornata, attraverso dei feedback, per cui il film sembra strutturato come una scatola cinese dove apri una scatola e ne trovi un'altra e poi un'altra ancora, il film si sviluppa e si delinea gradualmente fino alla verità finale.
Gli attori sono tutti ben calati nella parte, da brivido la scena finale con il monologo di Vanessa Redgrave, molto intensa.
La colonna sonora di Dario Marianelli vinse l'oscar, la musica è davvero suggestiva, la fotografia mostra luoghi naturali da favola (il mare lungo la scogliera di Cuckmere Haven), i giardini inglesi, la fontana con le ninfee, la mia scena preferita è la scena girata nel bar dove i due innamorati si rivedono dopo quasi quattro anni di lontananza, ci sono tutte le emozioni inespresse e ogni gesto è una parola che non può essere detta.
Il finale ha un'amara consolazione.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Nota: non ci sono spoiler sugli eventi del film ma parlo liberamente dei temi che vengono trattati.

Ho visto per caso una scena di questo film in tv, mentre lavavo i piatti, e mi hanno subito colpito l'ambientazione e i personaggi, così ho deciso di recuperarlo appena possibile.
Premesso che non ho letto il libro, mi è molto piaciuto il modo in cui il regista ha raccontato questa storia. Il modo in cui ci fa vedere gli eventi, mescolando il punto di vista di Briony a una visione più oggettiva degli eventi, rende in modo incredibilmente realistico la prospettiva di una ragazza adolescente che legge il mondo coi suoi occhi ancora inesperti. Perché tutti siamo stati adolescenti e tutti ci siamo trovati, in una o più circostanze, a vedere le cose in modo chiarissimo... salvo poi renderci conto anni dopo di quanto eravamo ingenui.
Mi sono piaciuti i personaggi, l'ambientazione, le musiche, ogni cosa contribuisce a creare l'atmosfera di questo film, che si concentra su diversi temi: il senso di colpa, il rimorso, l'adolescenza, il passato, il ricordo. In particolare quest'ultimo è un tema che apprezzo molto quando viene trattato in modo realistico, come in questo caso.
Sullo sfondo anche il tema della guerra, non approfondito ma tale da influire sulle vite dei personaggi oltre ciò che possono controllare. Fra tutti colpisce di più un evento che coinvolge Briony e un ragazzo francese, a denunciare l'orrore di qualunque guerra nel distruggere famiglie, vite, sogni e futuro in nome del più grande valore della patria. Anche qui, è la diversa prospettiva a cambiare tutto.
Mi è piaciuto il finale,
che ritorna alla prospettiva di Briony,
e sicuramente leggerò anche il libro.

Voto: 4 stelle su 5
 
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