Saramago, Josè - Memoriale del convento

El_tipo

Surrealistic member
"tutto nel mondo sta dando risposte, quel che tarda è il tempo delle domande"​

Il memoriale del convento, scritto nel 1982, è uno dei primi romanzi di quello che sarà, tredici anni più tardi, premio nobel per la letteratura. In una bellissima cornice settecentesca (la storia è ambientata nel 1700 negli anni della costruzione del convento di Mafra, ideato dal re Giovanni V di Portogallo e promesso a seguito della nascita della sua primogenita) si svolge una storia per lo più di fantasia di un tal Baldassar sette-soli, soldato che ha perso la mano sinistra in battaglia e che adagia sul moncherino un uncino, e della sua donna, Blimunda sette-lune, donna con proprietà di leggere ciò che c'è dentro gli uomini. Tra rappresentazioni di auto da fe, scene di vita quotidiana e di festa, si snoda la vicenda dei due e i loro incontri con i personaggi più improbabili: padre Bartolomeu Lourenço de Gusmao, prete-scienziato che costruirà una macchina per volare, Domenico Scarlati, musicista Italiano e Alvaro Diogo, muratore, icone di una società che tutto sommato non sembra poi molto differente dalla nostra.
Romanzo senza dubbio molto efficace, ricco di poesia. Forse non il più intrigante di Saramago, forse per i troppi elementi mistici, ma sicuramente consigliatissimo.
 

Dory

Reef Member
A-aaah!! Allora Saramago li mette ogni tanto dei nomi propri ai suoi personaggi!!! :mrgreen::mrgreen:
O lo faceva all'inizio e poi ha smesso? :?
 

El_tipo

Surrealistic member
si ogni tanto li mette.....c'è anche un libro che si chiama "tutti i nomi"...però non so se lì ci sono :)
 

elena

aunt member
Penso sia il primo libro che ho letto di Saramago (o forse uno dei primi :?).
Mi ha immediatamente catturato la capacità di descrivere situazioni improbabili (ma che potrebbero anche essere reali) e con uno stile molto originale.
Non ricordo di avere percepito "troppi elementi mistici" come dice El Tipo.......ma forse, considerato il notevole lasso di tempo trascorso dalla prima lettura......è consigliata una buona e sana rilettura :D
 

El_tipo

Surrealistic member
Non ricordo di avere percepito "troppi elementi mistici" come dice El Tipo.......ma forse, considerato il notevole lasso di tempo trascorso dalla prima lettura......è consigliata una buona e sana rilettura :D

assolutamente consigliata la rilettura si, anche perchè i libri di saramago sono così, sfuggono sempre un po col passar del tempo. Il libro è pieno zeppo di riferimenti mistici e tende continuamente al trascendente. Basti pensare al protagonista, quel baldassar sette soli a cui manca la mano sinistra, quella che non serve a Dio, perchè chi merita il regno dei cieli si siederà sempre alla destra del padre.
 

sergio Rufo

New member
eh, si. Ha ragione El tipo. Saramago va' riletto e riletto e riletto.
Ogni rilettura di Saramago e' un " ritrovarsi" insieme ad una nuova scoperta.

Saramago e' infinito
 

Spilla

Well-known member
Era il mio primo Saramago e confesso di averlo apprezzato solo in parte. Bello il linguaggio, evocativo e musicale, interessante la parte storica, intrecciata con le vicende di un popolo e con le vite di individui considerati nella loro quotidianità.
Mi ha coinvolto meno il tema della macchina volante, di cui non ho capito bene il legame con il resto e che mi è parsa un elemento favolistico sganciato dal resto :boh:
Dovrò leggere un altro Saramago per vedere se siamo più compatibili ;)
 
Alto