Kurosawa, Akira - I sette samurai

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Una banda di briganti vuole depredare un villaggio di poveri contadini che invece di subire passivamente l'assalto ingaggiano sette samurai dietro il compenso di vitto e alloggio. Il villaggio con l'aiuto dei samurai riuscirà a tener testa ai predoni e a respingerli.

Stupendo questo film del maestro giapponese, sia dal punto di vista figurativo che dello svolgimento della storia. Una storia corale raccontata con grande slancio per descrivere i forti valori dei samurai contrapposti alla vigliaccheria dei predoni e alla insicurezza dei contadini. Sempre sul filo del grottesco e del dramma, è un grandissimo film che rappresenta una cultura diversa dalla nostra ma che attraverso le immagini ci è più comprensibile e vicina. Un finale altamente suggestivo con una frase che resta nel cuore: "Noi samurai siamo come il vento che passa veloce sulla terra, ma la terra rimane e appartiene ai contadini. Anche questa volta siamo stati noi i vinti; i veri vincitori sono loro."

Da vedere assolutamente
 

darida

Well-known member
bellissimo film! lungo e vale ogni secondo speso,film senza tempo, imperdibile :)
 
G

giovaneholden

Guest
Un film straordinario,tra i capolavori dell'Imperatore,come viene chiamato Kurosawa in gergo.Un classico che è stato fonte di ispirazione di innumerevoli film,tra cui il celeberrimo I magnifici sette il western di John Sturges. Molti degli stilemi del film d'azione prendono spunto da questo film,tra quelli che più hanno influenzato la storia del cinema successivo.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Leggendo i commenti qui sopra condivido le impressioni generali su questo film, anche se voglio aggiungere qualcosa di mio.
Prima di tutto ho trovato il film un po' lungo; non è noioso, ma nel tentativo di delineare i vari personaggi diventa un po' pesante, sebbene il regista abbia i suoi motivi. Riguardo alla storia è semplice ma profonda, non sono riuscito ad apprezzare tutti i personaggi (e a distanza di qualche giorno già non ricordo nessun nome) ma durante il film è abbastanza facile capirli, sentirli, man mano che la storia prosegue.
La storia gira su tre gruppi di persone, i contadini, i samurai e i predoni, ognuno con le sue caratteristiche. E poi c'è il giovane apprendista samurai che sta in mezzo fra i contadini e i samurai, come in un lento e travagliato passaggio da un mondo a un altro. Forse più di tutti ho visto la storia dal suo punto di vista.
Alcuni passaggi sono molto belli, mi rifaccio al commento di elisa poco sopra che cita il finale con la "morale" della storia.
Per concludere ammetto di non riuscire a vedere completamente perché questo classico sia un classico (magari sarà utile avere un po' di conoscenze sul contesto storico e geografico del della storia), perché abbia così tanto valore nella storia del film, ma di certo posso concludere che è un film che va sicuramente visto, e per essere capito probabilmente anche rivisto.
 
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