Van Sant, Gus - Elephant

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La cinepresa ricostruisce e riprende i momenti che precedono la strage del liceo Columbine negli Stati Uniti dove due studenti ammazzano senza motivo insegnanti e compagni.
L'aspetto agghiacciante di questo film del regista americano è l'apparente banalità e quotidianità dei fatti, una giornata qualsiasi, dei giovani qualsiasi che in mezzo all'indifferenza e alla superficialità che li circonda diventeranno degli assassini causando una delle stragi più inquietanti della storia.
Un film che sembra un documentario, girato in bellissimi ambienti sia interni che esterni ma che nella loro perfezione, il liceo ad esempio è all'avanguardia moderno e pieno di opportunità, riflettono un vuoto spaventoso dove gli indizi che precedono la strage non vengono colti da nessuno.
 

Sir

New member
L'ho visto lo scorso anno, come parte della documentazione per scrivere un racconto ispirato ai fatti della Columbine. E' quindi una vicenda che conosco bene e che mi ha preso molto, offre molti spunti di riflessione.
Il film l'ho, più o meno, apprezzato. Tra alti (la colonna sonora) e bassi (alcune licenze sulla storia reale un po' fuori luogo) è comunque un bel lavoro, rende bene l'idea dei fatti ed ha un certo impatto espressivo. Certo, la particolare tecnica narrativa lo rende un po' pesante, ma credo che vada inteso come una sorta di "lungo cortometraggio", così le soluzioni formali di Van Sant acquistano senso.
 

alexyr

New member
mi ha fatto impressione. nè negativa nè positiva, ma è uno di quei film che m'è rimasto.
per la freddezza che Gus Van Sant inserisce nella narrazione, che più che freddezza è distacco, calma. non c'è concitazione,non c'è tensione, l'immagine nasce e muore morbida, e molto viene lasciato al non visto.
dopo anni,non so davvero se mi sia piaciuto,ma se passa su sky lo rivedo volentieri,quindi propendo per il si.
 

Gian

New member
mi è piaciuto moltissimo, mi è piaciuta soprattutto la narrazione...
è un film da vedere assolutamente
 
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