fabiog
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Cast : Jenny Isaksson ( Liv Ulmann ), Erland Josephson ( Tomas Jacobi )
Jenny è una psichiatra, il marito è lontano per lavoro, la figlia in vacanza. E' però una donna assediata da un esercito di paure, una donna la cui razionalità che normalmente la guida nella vita non la aiuta a superarle. Dopo una tentata violenza sessuale e un tentativo di suicidio che la farà finire in uno stato tra sogno e realtà si troverà ad affrontare il suo doppio.
Il sogno, il confronto con il vero se stesso è u tema che Bergman ha trattato in molti dei suoi film ad esempio Il posto delle fragole o L'ora del lupo.
In questo Bergman seziona totalmente la protagonista, la mette davanti alla sua anima, alle sue paure e traumi. Recupera anche il colore rosso che già si è visto in Sussurri e grida che per Bergman è il colore dell'anima.
Non è un film che mi abbia colpito come altri , troppo basato su un singolo personaggio e in molti punti mi ha un pò annoiato, anche se la recitazione e l'indagine interiore è sempre un marchio di fabbrica di Bergman
Jenny è una psichiatra, il marito è lontano per lavoro, la figlia in vacanza. E' però una donna assediata da un esercito di paure, una donna la cui razionalità che normalmente la guida nella vita non la aiuta a superarle. Dopo una tentata violenza sessuale e un tentativo di suicidio che la farà finire in uno stato tra sogno e realtà si troverà ad affrontare il suo doppio.
Il sogno, il confronto con il vero se stesso è u tema che Bergman ha trattato in molti dei suoi film ad esempio Il posto delle fragole o L'ora del lupo.
In questo Bergman seziona totalmente la protagonista, la mette davanti alla sua anima, alle sue paure e traumi. Recupera anche il colore rosso che già si è visto in Sussurri e grida che per Bergman è il colore dell'anima.
Non è un film che mi abbia colpito come altri , troppo basato su un singolo personaggio e in molti punti mi ha un pò annoiato, anche se la recitazione e l'indagine interiore è sempre un marchio di fabbrica di Bergman
