Vini, liquori e .....

fabiog

New member
Ho voluto aprire questo post ( non so se era già presente ) per poter condividere le nostre preferenze in tema di vini, liquori, cocktail e cosi via, sia di quelli più noti a qelli magari che si son provati in un locale o all'estero e che sono meno conosciuti.
Come inizio vorrei inserire un whisky che ho scoperto da poco: il Cardhu
Ecco qualche informazione :
Questo single malt nasce nella Scozia settentrionale, in una regione caratterizzata da fresche sorgenti di montagna, le cui acque sono filtrate attraverso la torba e il granito, acquisendo particolari proprietà organolettiche.

Storia
La produzione di questo profumato whisky, invecchiato 12 anni, ebbe inizio circa due secoli fa. La fondazione della distilleria Cardhu (in gaelico “roccia nera”) si deve a John Cumming, il quale scelse, come sede della fabbrica, Cardow, un piccolo agglomerato di case affacciato sul fiume Spey. Dopo la morte del fondatore, l’attività proseguì grazie a sua moglie Ellen. L’azienda fu rinnovata per ben tre volte, fino a che, nel 1893, la proprietà passò definitivamente alla John Walker & Sons. Nel 1960 i distillatori vennero portati da quattro a sei. La bottiglia con cui è commercializzato richiama nella forma le caraffe di whisky del XIX secolo, chiuse, oggi come allora, con un tappo di sughero e legno di faggio.

Caratteristiche
Il Cardhu ha un colore tipico, tendente all’ambrato, con sfumature che arrivano al rosato. Questo colore è dovuto all’assorbimento da parte del distillato di essenze contenute nel legno di quercia con cui sono realizzate le botti in cui viene stagionato. L’aroma è molto morbido, delicato, con cenni dolci di malto e note di torba. Il gusto si presenta corposo, ben strutturato con sentori di frutta
 

Brethil

Owl Member
Le Sapin

Le Sapin è una produzione tipica della Valle d'Aosta.
Il termine sapin in francese significa abete e questo particolare liquore completamente naturale è ottenuto dalla macerazione di 24 tipi di erbe, tra le quali appunto figura l'abete.
La gradazione alcolica è di 30° e può essere gustato sia caldo che freddo, oltre ad essere ottimo se usato per correggere il caffè.
Ha un gusto fortemente aromatico, forse può ricordare quello del Genepy ma è molto più gradevole e trovo che sia molto fresco, anche se non credo contenga menta e/o eucalipto come sapore me li ricorda molto.
E' altamente digestivo, infatti io l'ho assaggiato per la prima volta dopo un mega pranzo da 5 portate :D
 

SALLY

New member
Bongoverno - tenuta Farneta

Ho assaggiato questo vino anni fà,non è per niente facile da trovare,è un vino toscano,rosso corposo,13 %,che secondo me dà dei punti al Brunello,vino che stà a meraviglia con una tagliata di chianina....peccato che,come dicevo,è difficile reperirlo,la maggior parte delle enoteche (quì da me)non lo conoscono.

Storia:

CLAUDIO POMARICI nasce a Napoli, ma ha appena un anno quando la famiglia si trasferisce a Roma. La sua è un' infanzia cittadina fino al ' 64, quando il padre acquista la Tenuta Farneta, vicino a Sinalunga. La campagna irrompe allora nella sua vita con i colori, i profumi, il clima, la scansione dei fine settimana. Quando è studente di Legge, già si occupa in prima persona dell' azienda e del passaggio dalla fase mezzadrile a quella delle colture specializzate. Sono del ' 72 e del ' 73 i nuovi impianti di vigna, quattro anni dopo il primo imbottigliamento. Ma all' inizio degli anni ' 80 decide di lanciare la sfida su un vino estremo di base Sangiovese da questo spicchio di Toscana che prima non aveva mai rivelato particolari quarti di nobiltà nel vino. Per un decennio ha imparato a conoscere i grappoli ricchissimi di sostanze estrattive, dai profondi aromi di frutto del suo vigneto Casai. E con la vendemmia ' 85 farà nascere un vino spettacolare, longevo, solenne e severo nel quadro olfattivo, che al forte chiaroscuro d' aromi unisce un grasso ed una morbidezza di straordinaria modernità. Vino che, tenendo a mente gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena e l' operosità laboriosa che li anima, chiamerà Selezione di Bongoverno.
 

Sir

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Ho voluto aprire questo post ( non so se era già presente ) per poter condividere le nostre preferenze in tema di vini, liquori, cocktail e cosi via, sia di quelli più noti a qelli magari che si son provati in un locale o all'estero e che sono meno conosciuti.
Come inizio vorrei inserire un whisky che ho scoperto da poco: il Cardhu
Ecco qualche informazione :
Questo single malt nasce nella Scozia settentrionale, in una regione caratterizzata da fresche sorgenti di montagna, le cui acque sono filtrate attraverso la torba e il granito, acquisendo particolari proprietà organolettiche. [...]

Ottima segnalazione, il Cardhu l'ho assaggiato una volta. E' un whisky molto buono, sopra la media direi, anche se non rientra tra i miei preferiti in assoluto.
Amo particolarmente i single malt prodotti nelle Ebridi: Lagavullin, Laphroaig e soprattutto Talisker, l'unica distelleria sull'isola di Skye. Sapori forti e pungenti, salati, ricchi di torba e con un aroma salmastro.
Certo non sono whisky per tutti... Per sapori un po' più "facili", dello Speyside ad esempio, mi piacciono il celebre Macallan, Glenlivet, e il Clynelish (ne ho un'ottima versione, invecchiata in botti che avevano contenuto sherry, dal forte sapore di erbe).

Sempre a proposito di liquori... Quando sarò riuscito a ricrearlo nella mia cantina, vi farò sapere com'è l'idromele. :mrgreen:
 

SALLY

New member
Ottima segnalazione, il Cardhu l'ho assaggiato una volta. E' un whisky molto buono, sopra la media direi, anche se non rientra tra i miei preferiti in assoluto.
Amo particolarmente i single malt prodotti nelle Ebridi: Lagavullin, Laphroaig e soprattutto Talisker, l'unica distelleria sull'isola di Skye. Sapori forti e pungenti, salati, ricchi di torba e con un aroma salmastro.
Certo non sono whisky per tutti... Per sapori un po' più "facili", dello Speyside ad esempio, mi piacciono il celebre Macallan, Glenlivet, e il Clynelish (ne ho un'ottima versione, invecchiata in botti che avevano contenuto sherry, dal forte sapore di erbe).

Sempre a proposito di liquori... Quando sarò riuscito a ricrearlo nella mia cantina, vi farò sapere com'è l'idromele. :mrgreen:

Verissimo Sir...anchio sono una fan degli whiskey torbati dell'isola di Islay,fra i quali anche l'Ardbeg e il Caol ila e l'Oban.
 

zolla

New member
Vorrei segnalare due eccezionali cognac aromatizzati della casa Peyrot Jarnac al mandarino e alla pera williams,l'unico prodotto nella zona premier cru tra quelli aromatizzati.
 

isola74

Lonely member
Io sono molto più banale di voi.... non sono una grande esperta ma tra vini e liquori adoro il Brachetto d'Aqui, la Crema di limoncello (attualmente sto anche provando a farla da sola avendo avuto in regalo dei limoni freschi e biologici),e il Bayles:mrgreen:
 

isola74

Lonely member
dimenticavo

(sempre banalmente) la Sangriaaaaaaa:mrgreen:
 

Brethil

Owl Member
Punsch

Il punsch è una bevanda molto comune in Germania e credo anche in Austria, si vende soprattutto durante il periodo natalizio per riscaldare turisti e non durante gli interminabili giri ai mercatini.
Ci sono molte varianti a seconda dell'aroma e ne esiste anche una versione analcolica per i bimbi.
Si beve ovviamente caldo e dovrebbe essere composto da rum, cognac, zucchero, cannella e poi i diversi aromi.

Root beer

Dato che l'ho sentita nominare nella puntata del telefilm Fringe questa settimana :D, aggiungo anche questa stranissima bevanda che si può trovare sia in forma alcolica che analcolica.
Iniziamo con il dire una cosa, ovvero che la Root Beer non è birra. E' un miscuglio di ingredienti a mio parere insoliti e il risultato è una bevanda dal gusto che a me ha ricordato il rabarbaro.
E' una bevanda storica, dato che fu inventata nel 1876 da un farmacista (la ricetta è stata molto modificata da allora, dato che l'inventore cercava una miscela per un the alle erbe un po' particolare).
 
Ultima modifica:

lillo

Remember
Se si parla di bere, e devo dire che tra i diversi whisky il mio preferito è il Laphroaig per il suo gusto fortemente torbato e per il retrogusto leggermente salmastro, non si può dimenticare il fumo, in particolare i sigari cubani. I miei preferiti sono i Romeo y Giulieta tra cui consiglio lo short Churchills. Questi sigari sono apprezzati da chi ama un gusto morbido e leggermente dolce. Lo short Churchills è un robusto, quindi con un diametro leggermente superiore rispetto agli altri, ma ovviamente più corto.
Tuttavia i nostri sigari Toscani, a mio parere, non hanno nulla da invidiare ai sigari cubani. Attualmente li preferisco a quest'ultimi.
 

Evy

Member SuperNova
ne apprifitto per fare una sorta di sondaggio di chi conosce- e quindi fin dove è esportato- il Viparo....un amaro digestivo prodotto e tipico della mia città...
Non chiedetemi che sapore ha,perchè mai bevuto e/o assaggiato :mrgreen:
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Mary70

New member
Liquore di mirto

Il liquore di mirto, detto semplicemente mirto o mirto rosso, è un liquore popolare, in Sardegna e in Corsica, ottenuto per macerazione alcolica delle bacche di mirto o di un misto di bacche e foglie. Nell'accezione comune del termine, il liquore di mirto è ottenuto dalla macerazione di bacche pigmentate mature.

A questa tipologia fa riferimento specifico il termine di mirto rosso, per la colorazione conferita dagli antociani delle bacche. Una tipologia differente è il mirto bianco termine generico con cui si indica sia il liquore ottenuto dalla macerazione di bacche depigmentate sia quello ottenuto dalla macerazione delle foglie di giovani germogli. Quest'ultimo liquore ha caratteristiche organolettiche nettamente differenti dal liquore di mirto propriamente detto.
Le marche più famose sono "Zedda&Piras" e "Rau". Ma vogliamo mettere il liquore di mirto fatto in casa?:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Mirto.jpg
 

Sir

New member
Root beer

Dato che l'ho sentita nominare nella puntata del telefilm Fringe questa settimana :D, aggiungo anche questa stranissima bevanda che si può trovare sia in forma alcolica che analcolica.
Iniziamo con il dire una cosa, ovvero che la Root Beer non è birra. E' un miscuglio di ingredienti a mio parere insoliti e il risultato è una bevanda dal gusto che a me ha ricordato il rabarbaro.
E' una bevanda storica, dato che fu inventata nel 1876 da un farmacista (la ricetta è stata molto modificata da allora, dato che l'inventore cercava una miscela per un the alle erbe un po' particolare).

L'ho sentita anch'io in quella puntata, e infatti mi chiedevo cosa diamine fosse...:mrgreen: considerando anche il fatto che il tizio ci mangia una palla di gelato affogata dentro... :??

Mary70 ha scritto:
Liquore di mirto

Il liquore di mirto, detto semplicemente mirto o mirto rosso, è un liquore popolare, in Sardegna e in Corsica, ottenuto per macerazione alcolica delle bacche di mirto o di un misto di bacche e foglie. Nell'accezione comune del termine, il liquore di mirto è ottenuto dalla macerazione di bacche pigmentate mature.

A questa tipologia fa riferimento specifico il termine di mirto rosso, per la colorazione conferita dagli antociani delle bacche. Una tipologia differente è il mirto bianco termine generico con cui si indica sia il liquore ottenuto dalla macerazione di bacche depigmentate sia quello ottenuto dalla macerazione delle foglie di giovani germogli. Quest'ultimo liquore ha caratteristiche organolettiche nettamente differenti dal liquore di mirto propriamente detto.
Le marche più famose sono "Zedda&Piras" e "Rau". Ma vogliamo mettere il liquore di mirto fatto in casa?:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Grazie a lontanissimi parenti sardi ho potuto mettere le mani su una crema di mirto fatta in casa... buonissima... :sbav:


Della birra che ne pensate?
Al di là di quella "da tutti i giorni", che è comunque buona e leggera - in questo caso, sono di parte, ma adoro le stout irlandesi - ce ne sono molte altre con una gradazione più alta e dal sapore più corposo, prodotte per la maggior parte tra Belgio, Francia e Olanda come le famose Trappiste; anche se è un titolo piuttosto comune, solo pochissime possono vantare il marchio originale, cioè quelle prodotte a tutt'oggi nei monasteri trappisti.
Si parte da birre chiare, tra 5 e 7 gradi e dal sapore spesso speziato/fruttato, per arrivare a birre rosse e sempre più scure fino ai 12 gradi.
A me piacciono molto, come gradazione, degustazione (hanno un loro "rituale" preciso e vanno bevute a temperatura di cantina, non gelate) e abbinamenti coi piatti sono vagamente assimilabili a un vino ed io le preferisco a quest'ultimo.
Un paio di nomi... Westmalle, Chimay, Rocheforte, Achel, Duchesse de Bourgogne (che in effetti ricorda molto un vino rosso).
 

Brethil

Owl Member
Sir pensa che ho visto anche la coca-cola alla vaniglia servita con una mega-palla di gelato sempre alla vaniglia :mrgreen:

Non sono una grande estimatrice della birra, però mi piace tantissimo la Devil's Kiss che è una doppio malto rossa originaria della Scozia ed è particolare in quanto ha un sapore fruttato che è ottimo per chi non apprezza il gusto amarognolo che accompagna molte varietà di birra.
 
Se per caso vi capita di venire a Marche e di fermarvi a pranzare fuori, in uno dei ristorantini tipici, consiglio di cercare vino Toscianello (produttore è la Cantina dei Colli Ripani).... è un vino locale, bianco, frizzante, dal gusto molto morbido, delicato, con un leggero retrogrado di frutta...
Da un'astemia, è l'unico vino che riesco a bere... :)
 

Zefiro

da sudovest
Se per caso vi capita di venire a Marche e di fermarvi a pranzare fuori, in uno dei ristorantini tipici, consiglio di cercare vino Toscianello (produttore è la Cantina dei Colli Ripani).... è un vino locale, bianco, frizzante, dal gusto molto morbido, delicato, con un leggero retrogrado di frutta...
Da un'astemia, è l'unico vino che riesco a bere... :)


E che adesso i consigli sui vini li danno gli astemi? :?? Roba da matti... :W
Propongo di bandire Nicole da questo 3D :mrgreen: :mrgreen:
 
Mica tutta l'esperienza arriva dalla pratica....
Ne ho avuto a che fare con i vini per ben dieci anni ( ed ogni tanto ritorno ancora, ma adesso più raramente) e ho un certificato da sommelier... mi concedi allora un minimo di conoscenza in materia, malgrado fossi astemia... :mrgreen:
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
io prediligo principalmente i vini bianchi, secchi e aromatici, mi piace essere sorpresa mentre lo bevo, non amo i vini che vanno giù come niente, perchè proprio perchè vanno giù come niente non mi resta niente :)

mi piacciono poi i cocktail per il calidoscopio di sapori, colori e tra i superalcolici sono legata alla grappa, quella cristallina della mia terra, ma non disdegno un dito di cognac da meditazione
 
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