Siamo a Lima in Perù, e Fausta vede morire la madre che le racconta che lei è stata allattata con il "latte della paura e della tristezza" perchè nel periodo in cui è nata, terrorismo e stupri erano all'ordine del giorno. La ragazza cresce con la paura profonda degli uomini e di essere violentata e solo la mancanza di soldi per seppellire la madre convincono Fausta a trovare un lavoro in città e così a cercare di vincere le proprie paure.
Un film molto bello, originale e nonostante il tema, mai brutale, pieno di compassione nei confronti della protagonista e melodioso perchè la musica e il canto soprattutto, ha una parte fondamentale in tutto il film, quasi terapeutica. Meritatamente vittorioso a Berlino.
Un film molto bello, originale e nonostante il tema, mai brutale, pieno di compassione nei confronti della protagonista e melodioso perchè la musica e il canto soprattutto, ha una parte fondamentale in tutto il film, quasi terapeutica. Meritatamente vittorioso a Berlino.