Volo, Fabio - Il tempo che vorrei

Meri

Viôt di viodi
Lorenzo è un uomo che ha perso la sua ragazza perchè non ha saputo amarla veramente ed ha un rapporto con suo padre da ricostruire. Il libro racconta l'impegno del protagonista nel tentare di riconquistare la sua ragazza e avere un vero rapporto con il padre di fronte a situazioni drammatiche.


Come sempre i libri di Volo sono lo specchio dell'uomo comune: l'esperienza del protagonista e i suoi sentimenti sono gli stessi che viviamo noi ogni giorno. Scorrevole e a tratti commovente.
 
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~ Patrizia ~

Guest
È stato un regalo, di mio forse non l'avrei acquistato.

Pensavo peggio, condivido l'opinione di Meri: è un libro scorrevole e a tratti intenso e vero.
Scade nel finale, fregiato da una scena di sesso da latte alle ginocchia.
 

Saretta

New member
Bah appena finito di leggere per la sfida e non è che mi ha preso piu di tanto.
Sicuramente un libro scorrevole ma non mi ha lasciato niente, al massimo è un libro leggero che si puo leggere in estate o quando si ha poco tempo.
Carina tutta la parte che tratta del rapporto padre e figlio, ma la parte dedicata alla ex per niente..Una cosa vera c'è pero, i maschi capiscono sempre tardi :D
 

Kriss

blonde member
Bah appena finito di leggere per la sfida e non è che mi ha preso piu di tanto.
Sicuramente un libro scorrevole ma non mi ha lasciato niente, al massimo è un libro leggero che si puo leggere in estate o quando si ha poco tempo.
Carina tutta la parte che tratta del rapporto padre e figlio, ma la parte dedicata alla ex per niente..Una cosa vera c'è pero, i maschi capiscono sempre tardi :D

Concordo con Saretta, libro che si legge velocemente, ma che altrettanto velocemente se ne va dai tuoi pensieri. Un libro estivo, non impegnativo. è il primo che leggo di Volo, per il momento mi fermo qui.
:??
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Questo libro l'ha portato a casa mia mamma, e lei di solito legge tutto quello che non piace a me.
Di solito, non questa volta.
Come dice Marcel Proust (e come io ripeto 12345 volte) "Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso". E io, quando ho letto nella quarta di copertina "Lorenzo non sa amare o semplicemente non sa dimostrarlo", ho letto me stessa, ho letto un tassello della mia vita, e ho divorato le 294 pagine (che sarebbero 150 se non fosse scritto con caratteri cubici, adatti alle talpe), stupendomi di quanto la vita di Lorenzo (o meglio, della sua lei) assomigli alla mia! :mrgreen:
Non sarà alta letteratura, avrò dei grandi pregiudizi su Fabio Volo (e ce li ho ancora), ma questo libro mi è piaciuto e si merita 4 stelle (e non cinque solo per l'ultima riga e perchè, appunto, ho dei pregiudizi su Fabio Volo!)
 
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