Beigbeder, Frédéric - Lire 26.900

La scorsa settimana, durante il mio soggiorno a Parigi, ho visto che la città era tappezzata dai manifesti di promozione di un film “99 Franchiâ€�.

Girando un pò su internet mi sono imbattuto in un autore, Frédéric Beigbeder, e su una recensione di un libro, Lire 26.900, che poi ho capito fosse l’opera dal quale è tratto quel film.

I temi trattati (pubblicità, mondo dei consumi) sembrano interessanti.

Qualcuno di voi l’ha letto?
 
Ultima modifica di un moderatore:

alisa

Amelia Member
Io! L'ho letto qualche anno fa, parla di un giovane 'markettaro' e del suo mondo lavorativo... cinico, direi, anche se molto vero!

"Octave è un pubblicitario e conduce una vita sinistra. È uno di quei morti viventi il cui unico sprazzo di luce deriva dal riflesso della propria carta di credito. È uno di coloro che decide oggi cosa desidereremo domani, che inquina il mondo con spot e bugie, che inventa bisogni inutili. Un giorno viene coinvolto in una campagna più stupida delle altre per lo yogurt di una multinazionale e va in pezzi. In un crescendo di esaltazione, tra alcol e stupefacenti, diventa sempre più violento, fino all'esplosione finale."
 
"Lire 26.900" di Beigbeder Frédéric pagg. 236

E' decisamente un buon libro...non un capolavoro, ma ha l'indiscutibile pregio di aprire uno squarcio sul mondo malato della pubblicità e del marketing da una prospettiva privilegiata, quella di una "quinta colonna": un copywriter.

Non è al solita filippica di un redento: Octave il protagonista è un pubblicitario che si propone di riuscire in un sol colpo a salvare la propria anima e il proprio stile di vita fatto di cocaina, prostitute, auto lussuose etc etc e per riuscirci ha solo una strada da percorrere: farsi licenziare.

Inutile dire che la storia prenderà una piega completamente diversa
 
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