Jackson,Michael - Moonwalk

SALLY

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Michael Jackson solleva il velo di mistero in un libro autobiografico tanto sincero quanto coraggioso: "Moonwalk". In questo intimo racconto della sua vita pubblica e privata, Michael Jackson ripercorre l'infanzia difficile, ma vissuta con grande allegria, gli anni in cui, insieme ai fratelli, suonava in spettacoli di dilettanti e in sconosciuti locali notturni di Chicago, fino al momento in cui i manager della Motown trasformarono i Jackson 5 in superstar famose in tutto il mondo, con oltre duecento milioni di dischi venduti. Michael ricorda i giorni spensierati della gioventù, in viaggio con i fratelli, e i rapporti a volte difficili con la sua famiglia. Descrive con sincerità ciò che ispira le sue canzoni, i movimenti elettrizzanti del suo modo di ballare e l'impulso irrefrenabile alla creatività che l'hanno reso una delle più grandi star della musica e una leggenda del nostro tempo. In "Moonwalk" Michael Jackson ci parla apertamente dei suoi amici: Diana Ross, Berry Gordy, Quincy Jones, Paul McCartney, Fred Astaire, Marion Brando e Katharine Hepburne e del doloroso isolamento dovuto alla sua celebrità. Racconta del suo primo amore, delle operazioni di chirurgia estetica, della sua carriera eccezionale e di tutte le bizzarre e spesso maligne insinuazioni che hanno circondato la sua vita. Illustrato da fotografie tratte dall'album di famiglia e dai suoi archivi personali, oltre che da un disegno creato appositamente da Michael per questo libro.

Ho voluto rileggere questo libro,dopo ventanni,e dopo i fatti successi,per vedere le impresssioni diverse che mi avrebbe dato.
E' scritto in modo molto semplice ,come una chiaccherata davanti ad una birra,si racconta in modo molto tranquillo e sincero,ne viene fuori l'immagine di un ragazzo talentuoso,sensibile,ingenuo ma caparbio e sicuro solo quando si trattava di lavoro,è praticamente cresciuto a pane e musica.La prima uscita del libro è stata nell'88',aveva 30 anni,ed era incuriosito dalla fine di Elvis,pensava che non sarebbe mai e poi mai finito come lui,era un salutista,niente droghe,niente alcool,dieta vegetariana,aveva le idee molto chiare e tanta voglia di aiutare gli altri....non aveva messo in conto la capacità distruttiva della menzogna.
 
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